Arcoveggio: sfida tra gentleman nel sabato bolognese

Ippodromo Bologna

Il Generale Inverno non risparmia l'Emilia con le sue fitte nevicate che costringono i cavalli ad una forzata sosta ai box e gli ippodromi ad autentici tour de force per ripristinare piste e tribuna. E' in questo severo clima d'incertezza che l'Arcoveggio manda in onda un riuscito sabato alle corse, con i gentleman emiliano-romagnoli impegnati in due sfide all'Ok Corral che li vedono contrapposti ai colleghi toscani nella prima edizione della Coppa Italia per Club, mentre i professionisti scenderanno in pista nella prova più ricca della giornata, un miglio per free for all posto come sesto appuntamento del palinsesto. Cinque contro cinque per un doppio match ad alta tensione, questa la cartolina che i migliori gentleman della regione, Michela Rossi, Zaccherini, Canali, Raspante e Nicolò Venturi inviano ai loro supporters, certi di un caldo sostegno che li aiuti a superare lo sfortunato sorteggio che ha loro assegnato soggetti dalla forma poco indicativa nella quinta corsa, migliorandone però il ranking alla settima. Previsioni della vigilia tutte per Magnum Je e Sandro Gori, alfiere toscano che dovrà vedersela con il duo Mami Holz/ Canali mentre gli altri paiono inferiori, con la sola Madrugada a far tesoro del buon numero avuto in sorte, il due e della guida sempre ispirata e lucida di Nicola del Rosso. Il vento pare cambiare alla settima, con gli anziani in pista ed una buona carta da giocare per Nicolò Venturi, enfant prodige del trotto bolognese che trova nella ardente Lyndemar Trio una valida compagna di viaggio, certamente in grado di portare punti preziosi alla squadra del capitano non giocatore Vittorio Tommasini, deus ex machina della manifestazione. Bella ed incerta la sesta corsa, uno scontro sulla breve distanza dalla ricca dotazione al traguardo, sul quale incombe la figura di Gerard, allievo di Holger Ehlert accompagnato in pista dalla solida esperienza e dall'indiscusso talento di Roberto Vecchione, mentre le alternative potrebbero assumere i connotati dello stimato Sir Hajo e del generoso Lando Correvo. Si parte subito in grande stile con le giovani leve in pista alle 14.25 per un doppio chilometro dalla vasta rosa di candidati al successo, con i toscani, Nicchero, Nunca Mas e Negus Bi in dibattito aperto e la cresciuta Bottegaia nei panni della spettatrice interessata, poi, alla seconda buone chance per Merci Bi, con Andreghetti in sediolo, mentre alla terza ci proverà Impeto Grif, preferito a Lahorez e Imbro Oli Sm. Tornano i giovani alla quarta e Nubia di Celo sembra la migliore tra il folto gruppo di soggetti ancora a secco in fatto di vittorie mentre in chiusura una pletora di anziani riporta in pista dopo lunga sosta gli allievi, linfa vitale per il futuro dell'ippica moderna ben rappresentati dal lombardo Renè Legati e dalla sua Loca Quin.