Capannelle: i draghi del dirt

Il bel tempo e la primavera finalmente anche da calendario insieme ad un programma di corse accattivante sono sempre il miglior invito per un pomeriggio alle corse tra i cavalli e il verde di Capannelle che oltre alle corse offre come sempre agli appassionati tutte le sue strutture in funzione dal Ristorante Panoramico alla Terrazza derby, al parco giochi per i bambini cui sono riservate anche attrazioni e divertimento organizzato ma ovviamente al centro di tutto ci sono sempre i cavalli e le loro corse. Sette in questa domenica con inizio alle 14,40. Quattro volte scenderanno in campo i tre anni, le altre tre gli anziani. Cinque volte sarà attiva la pista grande in erba la massima garanzia di selezione e due volte quella all weather. Da 1400 metri a 2100 metri le distanze delle varie corse, una sarà listed, due le condizionate, due gli handicap, una maiden e una reclamare. Su tutto la listed che si disputa sulla pista all weather come accade ormai in ogni parte del mondo dove anzi sul dirt trovano posto anche pattern races. Il Premio Trattato di Roma ha conio recente ma ha subito trovato una sua dimensione che nel tempo si va facendo sempre maggiormente qualitativa. Gran bella edizione quella 2010 con 13 al via dei 1400 rapidi metri. Nomi importanti come quello di Sottone un secondo di Parioli, di My Sweet Baby la laureata dell’Elena, di Tuliangreen che ha lottato con i migliori molto spesso, della vecchia indomabile Lady Marmelade, di un listed winner come Alleluja Angel dei progressivi Yajala, Big Leo, Eternity Boy, insomma un campo che non può non suscitare l’interesse dell’appassionato e che assume contorni e valenza elitaria. Tutti i binocoli non mancheranno di essere puntati anche sulla terza corsa quando scenderà in campo Collesano uno dei leader a due anni con nel carniere ben tre listed. Prova il miglio in vista del Parioli e lo sfidano imperterriti in ben 10 avversari, cavalli come Golden Acclamation alla ricerca della sua autentica dimensione, Rio Black che ha sfiorato la categoria migliore, Roccorouge e Tidal Force e il cresciuto Whifell. Una bella corsa che ci darà precise indicazioni in vista della classica cosi come i 1800 della seconda corsa permetteranno a nove femmine di iniziare a pensare in grande. Letizia Relco, Kadabra, Giulia Vis, Just For Once, Purple Times, Sinnada tutte femmine che vogliono crescere e puntare a qualche traguardo di spessore. Da non perdere l’handicap affollato sui 2100 per tre anni con ben 16 partenti di difficilissima soluzione come si addice ad un premio che ricorda appunto uno dei migliori handicapper degli anni 50 e 60, Vincenzo Barocchiere.