Merano: partenza lanciata

Ippodromo Merano

Poco spazio alla pretattica, a Maia la primavera parte lancia in resta. Il “bentornati” all’ippodromo meranese apparecchiato dal programma con argomenti stuzzicanti viene colto al volo dagli allenatori che mandano in pista subito nomi – vecchi e nuovi – da far accendere la fantasia, nell’attesa di una stagione in cui il cuore di Maia palpita al pensiero di veder sfilare una parata di campioni capeggiata da Sharstar, Frammassone e l’annunciato rientrante Auronzo.
Se il buon giorno si vede dal mattino, siamo sulla strada giusta. Nello steeple (Premio Val Casies) per nuove leve con ambizioni da Staffe d’Oro (primo gruppo della stagione, 24 maggio) il duo Amalita Marpione-Eppursimuove, già rodato a Roma nella specialità, attende al varco il rientro di Super Faida, la reginetta della generazione al debutto sui grandi volumi. Mentre nel Brunico, siepi per anziani, tutti i binocoli sono puntati su Gimmy, allievo di Favero dall’illustre passato all’esordio in ostacoli. E attenzione, perché dall’Est non stanno a guardare e giungono subito in buon numero. Trainer pronti all’appuntamento, insomma, mentre tra i jockey si segnalano i forfait di due vip, Dirk Fuhrmann in Germania per ragioni familiari e Josef Bartos, appiedato da un infortunio che lo terrà lontano dalle arene per un po’.
La prima delle sette corse è in programma alle 14.50, cancelli aperti dalle 14. Ingresso 5 euro, compreso tagliando da 2 euro per scommettere su una delle corse in programma nel pomeriggio di Maia.
È dunque il Val Casies (22 mila euro distribuiti al palo dopo 3.550 metri) a reggere il cartellone dell’ouverture. Reduce da un 2009 vissuto da superstar, culminato con il fantastico uno-due nel Tagliabue e nel Criterium d’Autunno (le massime prove meranesi per i tre anni), Super Faida ha svernato sulle colline piemontesi che si dice ne abbiano migliorato il carattere ribelle. Paolo Favero la dirotta sullo steeple, nel quale si misura per la prima volta e l’esame è subito di quelli tosti. Sul fronte opposto, infatti, l’avversario di sempre Franco Contu tra Eppursimuove e Marpione sceglie tutti e due. Il secondo è il re di Roma, vincitore del Neni da Zara, Eppursimuove l’affascinante compagna che solo in quell’occasione segnò una battuta a vuoto.
I tre rubano la scena al resto del gruppo. Nelle schermaglie pre-Merano andate in onda sull’asse Treviso-Grosseto, Luca Demaria ha vinto e convinto. Lo ha fatto con Nils che qui ripropone, affiancato da Castle Caldwell acerbo ma con mezzi. La pattuglia dei “nostri” comprende anche il regolare Pucon, Far Plan è la carta di Johanna Patejuk ormai meranese adottiva mentre da Oriente scendono in tre in cerca di fortuna: sono Hipo Jape della vecchia volpe Vana e il duo di Holcak, Puntarenas e Don Debnik.
Ce ne sarebbe abbastanza per divertirsi, ma il piatto forte del pomeriggio ha pure un contorno allettante. Sono undici i siepisti di cinque anni e oltre a misurarsi nel Brunico (condizionata sui 3.300 con moneta da 18 mila euro), magari tra questi spunta qualche prospetto da Gran Siepi d’Italia, il clou della primavera sugli ostacoli bassi. Se conferma il curriculum in piano – e le voci che lo scortano al debutto nel nuovo mestiere – il nome è Gimmy, uno che ha vinto il D’Alessio ed è quarto del Presidente della Repubblica, con un conto in banca che sfiora i 300 mila euro. Logico che le attenzioni gravitino attorno a lui, sono queste le sfide che attizzano il popolo dell’ostacolismo. Anche perché Gimmy se le va a cercare, verrebbe da dire, e come primo impatto si è scelto - gli è capitata - una compagnia rognosa. C’è Nuevo Leon, il tedesco che con il palo ha parecchia confidenza (due centri l’anno scorso a Maia). C’è il talentuoso Fulltime Lover, in pista dopo quasi un anno di stop, così come Matteo il Grande targato Pugnotti. Taglienti come rasoi le lame di Vana e Olehla, rispettivamente Perdono sempre tra i primi e Makalde titolare della Corsa Siepi di Treviso, affiancati dal Carneade Daily Bet. E ancora i vari Flygon e Ganeden, Desert Tita e Dannecker. Dormelliano quest’ultimo alla pari di Asselin: altro motivo, questo, per venire domenica a Maia. Già, perché il big di casa Incisa si concede una scampagnata in cross. Se non fosse per l’imperatore Sharstar, probabilmente sarebbe stato suo lo scettro di miglior steepler dell’ultimo biennio. E a proposito, Asselin può essere l’unico a vantarsi di aver sgambettato Sua Maestà, l’anno scorso nel Durini. A saggiarne la predisposizione al cross, sui 3.500 del Premio Sella, saranno Nobil, Manacerace e Radslav, anche se l’O’Key ambasciatore di Luka porta in dote trascorsi di sostanza.
Chiudono il capitolo ostacoli due vendere. Il Val Ridanna, steeple per cinque anni e oltre, vive del testa a testa Mister Nikos-Crocicchio. Nel Saltusio per siepisti di 4 anni, tra onesti comprimari, punti interrogativi e annunciati talenti rimasti nell’ombra, sono una dozzina in cerca dell’acuto.
Infine, le sempre gradite prove in piano per G.R. e amazzoni. Sono due, il Premio Brennero (Hunters, 1.500) e il Borgo Andreina (vendere, 2.200), entrambe equilibrate.
FOTO PRESS ARIGOSSI