Arcoveggio: chiusura di classe Tris e Trofeo Hakan Wallner

Ippodromo Bologna

Sabato in livrea per l'ultima giornata della stagione all'Arcoveggio, con le nove manche agonistiche aperte da una riuscita corsa Tris, cui faranno seguito le battute finali del Trofeo Hakan Wallner che designerà il candidato emiliano-romagnolo all'ambito Superfrustino di Cesena. Allo scoccare delle 14.00 diciotto rappresentanti della leva 2006 scenderanno nell'agone più agguerriti che mai per dare vita ad un miglio difficile da decifrare in chiave tattica. Il pronostico si propone aperto alle più svariate soluzioni, dall'aggressivo percorso di soggetti di classe come Maverick Laser e Madeline, alla progressione esterna di grintosi routinier del livello di Memor Roc e Mabel, tutti inquilini di un'intricata terza fila, ma anche ai possibili inserimenti nelle zone più nobili del marcatore per la valkiria Magaspina, esimia velocista che poco gradisce il traffico in pista o per il progredito Mexes, gratificato da un'eccellente collocazione al post tre. Esaurita la Tris, ecco incombere la fase conclusiva del Trofeo Hakan Wallner, quattro batterie di elevato spessore tecnico alle quali accedono nove finalisti giunti sino ad oggi dopo un lungo itinere, iniziato a novembre 2009 e mirato a staccare un pass per il Superfrustino 2010 Nel nome del maestro delle redini lunghe dai natali svedesi e dalla pluridecorata carriera, ecco alla quarta corsa l'esordio dei nove aspiranti campioni, con il sorteggio a favorire le doti d'improvvisazione che contraddistinguono il professionale Battista Congiu, già vincitore in passato e oggi alle redini del dotato Glemon Slm, soggetto poco incline alla regolarità ma capace di donare 10 punti d'oro al driver di origine sarda. Spazio ai tre anni che alla quinta propongono il buon Norton del Colle e poi ancora sfida all'ok corral tra anziani di vaglia per un altro episodio del Trofeo, un miglio sul quale incombe la minaccia Lupita, ardente giumenta toccata in sorte al ravennate Giorgio Cassani, che dovrà domarne il difficile carattere per sfuggire ai reiterati attacchi di binomi dal curioso feeling, Dustin Bi/Valentino e Ilton Trio/Holm, sicuramente gli avversari più titolati del lotto. Ancora tre anni in vetrina con Nicea Gas in evidenza e poi ennesimo scontro al vertice per una classifica che inizia a delinearsi, turno per i "cadetti" ad accompagnare i driver in pista per un pronostico che verte sul probabile match tra Mambo Dj, con l'immenso Giancarlo Baldi in tolda di comando e Madmen Ferm ,atout di qualità per un Giorgio Cassani sulla carta piuttosto agevolata dalla dea bendata. Con l'incedere delle tenebre si arriva anche all'evento conclusivo, un miglio cui partecipano performer dal prestigioso ruolino di marcia dai quali ci si attende un responso cronometrico di valore assoluto e soprattutto il nome del campione 2009/2010. La proposta targata Mario Rivara, Immanuel Kant sembra poter disporre degli avversari, anche se il maschio di proprietà del calciatore Thomas Manfredini trova sulla sua strada la ritrovata Lory Trio ben assecondata da Bengt Holm, nonché il veltro Leader Del Pino, carta di prestigio per un motivato Giancarlo Baldi.
Bologna saluta il suo affezionato pubblico e apre ad una nuova calda ed appassionata estate Cesenate che da venerdì 2 luglio regalerà, in uno sfavillio di luci ed emozioni, corse di gran livello e tante divertenti digressioni.

In nove nel nome del " maestro" Hakan Wallner

Classe 1942, svedese di nascita ma elegante avventuriero per vocazione, Hakan Wallner è considerato uno dei maestri del trotto mondiale, l'ispiratore ed il maestro di professionisti affermati sia in Europa che negli States, mentore di numerosi campioni, al quale solo una prematura scomparsa ha impedito di lasciare una ulteriore eredità tecnica e personale. Questa in sintesi la figura dell'uomo nel cui nome si disputa il Trofeo che elegge il campione della Regione Emilia-Romagna, il driver che può, nel corso dell'estate, rincorrere il sogno di vincere a Cesena il Superfrustino, la manifestazione che meglio incarna lo spirito agonistico dei driver del trotto continentale.
Nove in pista per un pass ambito, nove professionisti tra cui campioni affermati al crepuscolo di una esaltante carriera e ambiziosi quarantenni alla ricerca di una dimensione che ne valorizzi indubbie doti, qualche trentenne cui manca il cavallo da esibire: questo è il Trofeo Hakan Wallner, storico trampolino di lancio per chi magari non ha avuto l'occasione giusta e mastica sabbia e pista, lavorando pulito in un mondo estremamente competitivo e poco incline a regalare seconde chance. Andiamoli a conoscere partendo, noblesse oblige, dal più titolato, il toscano ma emiliano d'adozione Giancarlo Baldi, ennesimo esponente di spicco di una famiglia storica del trotto nazionale, l'uomo di Carosio, Timothy T e tanti, ma davvero tanti, campioni illustri in tutte le piste del mondo e continuando con il suo emulo, Mario Rivara, erede in anni diversi delle giubbe che il driver tosco-emiliano indossò con successo portando al winner circle soggetti come Equileo, Dorsten, Gitana D'Asolo, Eclissi Lunare e negli ultimi anni Cortez Gar. Non meno ricca di medaglie la carriera di Bengt Holm, antesignano degli scandinavi scesi nel Bel Paese e creatore di campioni come Pay Nibs, Columnist e Cougar Lobell, mentre il sardo Battista Congiu sta vivendo una sorta di involuzione dopo aver frequentato con successo l'elite negli anni 90 grazie a Turno Gas, Snappy Trio e più recentemente con Doctor Rex. Carriere ricche di impegno con vittorie a grappoli nella programmazione di routine per Ettore Vairani, ma anche picchi d'eccellenza grazie alla campionessa giovanile Abby, mentre il talento di Francesco Virzì merita uno sbocco diverso rispetto ad un presente fatto di sporadiche apparizioni in pista, con Giorgio Cassani a ribadire con concretezza il suo ruolo di professionista diligente in grado di forgiare soggetti affidabili come i più recenti beniamini dell'Arcoveggio, Nero De Gloria e Maestro. Infine Giacomo Contri e Salvatore Valentino, toscano entusiasta il primo, cui certamente il trotto è entrato nel sangue prima di affrontare la tesi di laurea, napoletano dal solido mestiere il secondo, oggi ben assistito da un materiale in grado di farne uscire dall'anonimato indubbie qualità professionali.