Merano riapre i battenti

Ippodromo Merano

Pomeriggio atipico per riprendere il filo del discorso. Dopo una breve pausa, l’ippodromo di Merano riapre i battenti lasciando una settimana in più di riposo ai saltatori e concentrandosi sulle prove in piano, sette in tutto, cinque delle quali riservate ai fantini professionisti che come da consuetudine saranno habitué di Maia anche in agosto.
A stuzzicare la fantasia sono soprattutto le debuttanti in cui i due anni per la prima volta respirano aria agonistica. Stuzzicano la fantasia perché hanno davanti a loro una pagina bianca tutta da scrivere, e domenica si potrà capire se c’è qualcuno che potrà entrare negli albi che contano. Gli esordienti sono divisi per sesso, le nove femmine nel Cortaccia e gli otto maschi nel Curon, in entrambi i casi sui 1.500 e per una moneta sonante di 13.200 euro. Alla ricerca dell’intuizione ci si deve destreggiare tra voci, sensazioni, genealogie. Per esempio, tra le femmine c’è una figlia di High Chaparral, ha un nome intrigate – Sabbia che Mormora – e il training di Grizzetti. Carbonara proviene invece da Rakti e Alma de Llaves, considerata la maternità e Contu come allenatore l’orizzonte si presume ostacolistico.
Più sintetici ma ben equilibrati gli handicap. I passisti di quattro anni e più si misurano sul miglio e mezzo del Vipiteno, riappare il qualitativo Waldbrand, gli risponde Novio visto in forma a Milano dove ha vinto all’ultima, hanno fatto lo stesso Principessa Olmo a Varese e Avid of Glory a Maia ma in G.R., poi ancora Gioca Jouer e Fantastic Day. Sul miglio del Cima Muta invece i cavalli di tre anni e più, anche qui in sei alle gabbie e spicca Doors che con la pista meranese ha un feeling documentato, l’anno scorso ha vinto in tris e in listed e quest’anno il bis nella tris gli è sfuggito di un nulla. Rispetto a quell’occasione ritrova sia Erodoto, colui il quale gli soffiò il successo, sia Sure Danzig che chiuse terzo: una bella rivincita in cui si intrufolano Scattarello e Dynamic Power - che la giocano sul pesino - e ancora il top weight Istrice. Dedicato ai tre anni il Funes, 2.200 metri in prima serata, dove India Spirit deve fare i conti con una perizia ostica, un po’ meno Hallingsome e Love is in the Air, gli altri quattro sperano invece che il peso favorevole gli possa mettere le ali.
Completano il programma le sempre gradite corse per gentlemen e amazzoni, sono due, il Talvera sui 2.200 e il Canazei sui 1.500.
La prima corsa è alle ore 16.30, ingresso 5 euro incluso voucher-scommessa da 2 euro. Nel parterre intrattenimento per i bambini con il pony dell’associazione Equspera per piccole passeggiate in sella.