Merano: lsi torna a saltare

SI TORNA A SALTARE
Duero-Matin de Clermont, duello nello steeple
Fra i tre anni Wertrack all’esame di riparazione
Bentornati! L’estate di corse entra completamente nel vivo con la ricomparsa dei suoi attori più celebrati, i saltatori, ovvero coloro che danno lustro a Maia e che Maia ripaga di lustro. Un successo a Merano è la tesi di laurea per un purosangue che di mestiere fa l’ostacolista, e domenica c’è una sessione di esami ampia e varia. Ci sono nomi di buon livello sullo steeple, esperti soggetti – da Duero e Gilmour a Sherento e Matin de Clermont - che nel Premio U.N.P.C.P.S. devono schiarirsi le idee, ovvero valutare se meritare il confronto con le prime linee oppure accomodarsi alle loro spalle. Le siepi riservano tre atti divisi per età: a solleticare la fantasia saranno soprattutto i tre anni fra i quali si annidano ambizioni e magari qualche prospetto per il futuro. E si rivedono anche gli specialisti del cross, in una prova di buona stoffa.
A reggere il cartellone, per lo meno in termini di dotazione, è un Premio U.N.P.C.P.S. piuttosto sintetico nei numeri ma non nei motivi. Difatti saranno pur solo in cinque ai nastri lontani 3.800 metri dal traguardo, tuttavia pur non possedendo la classe cristallina dei fuoriclasse si tratta di saltatori abituati ai grandi premi. La prima citazione va a Duero, il grigio di Wroblewski che nelle buone compagnie si è sempre egregiamente comportato e stanno lì a dimostrarlo i piazzamenti nelle ultime edizioni del Merano – quarto nel 2008, quinto l’anno scorso. La sua regolarità di risultati potrebbe essere premiata in quest’occasione, considerato che la compagnia è meno ostica del consueto. Ma andatelo a dire a Matin de Clermont, pescato da Favero in Francia e già capace di colpire a Maia sul finire della prima parte della stagione. È l’unica difesa italiana all’assalto dall’Est: gli altri rispondono infatti ai nomi di Gilmour, Sherento e Vodorys. I primi due ancora non hanno trovato una propria dimensione definitiva, il confronto di domenica potrà dire qualcosa in più. Sherento alterna cose egregie nella patria ceca a performance incolori quando scende a Merano, e avvicenda siepi e steeple mentre Gilmour pare invece ormai avviato sulla strada dei grandi volumi sebbene ancora non li abbia del tutto digeriti. Infine il lato oscuro della corsa, Vodorys, per la prima volta in Italia sulla scorta di prestazioni in Cechia discrete ma nulla più.
Per parlare di siepi partiamo dai tre anni impegnati nel Tubre (maiden-vendere). Il tema è sostanzialmente Wertrack, il giovane di casa Pais che all’esordio di giugno giunse scortato dall’estrema fiducia di Contu ma finì per impantanarsi sul pesante chiudendo lontano dai migliori. Stavolta abbassa il tiro e si misura con il Favero-team (Scappa Michelino, Regal Fiume, Laurent) ma soprattutto con Kamelie, ancora Wroblewski, l’unica ad aver dato del filo da torcere a Tullio Ostillio, finora il top della generazione. Esigono qualche attenzione anche Raw Sugar e Farnon, suscita curiosità Pre Carre dal passaporto italiano (Rota al training) ma curriculum che parla francese, mentre l’ospite Drumderry è al debutto nella specialità.
Effervescenti per quantità di partenti sia il Cleto Borella sia lo Sluderno. Nel primo, maiden-vendere riservata ai quattro anni, i più in vista sono Fabuio e Bowling (Contu), Island Residence (Favero) e Flying Frankie (Pugnotti), mentre i cinque anni e oltre dello Sluderno (vendere) fanno perno su De Dur. I più dotati per opporsi al ceco della Wrbna Racing sono Piazzadispagna che prova a ripetere l’exploit di giugno e il regolare Ganeden da tempo in cerca dell’acuto.
Di ottima fattura il cross Oreste de Strobel per il quale dai box di Favero esce la solida coppia Mister Nikos-Nobil, il secondo l’anno scorso vinse questa corsa su Black Diamond che è anche domenica il rivale più pericoloso. Però attenzione pure agli altri inviati dell’Est, Cabernet e O’Key. E Manacerace quest’anno a Merano ha già vinto.
Sono due le corse per gentlemen e amazzoni, contorno sempre gradito, una sui 1.500 (Memorial Sommariva) e l’altra sui 2.200 (Premio Lago di Caldaro).
La prima corsa è alle ore 16.20, ingresso 5 euro incluso voucher-scommessa da 2 euro. Nel parterre intrattenimento per i bambini con il pony dell’associazione Equspera per piccole passeggiate in sella.