Merano: un’ Alba a sorpresa

Appena la sottovaluti, è pronta a ricordati chi è: l’imprevedibilità ha ribadito la sua autorità nelle corse a ostacoli, e mentre la stragrande maggioranza trascurando varie ed eventuali sfogliava la margherita tra Eppursimuove e Imprezer, ha estratto dal cilindro Alba Reale, cavalla che aveva esordito da saltatrice solo due settimane fa e per le prima volta affrontava lo steeple. È successo nell’Unag, trampolino di lancio per il Richard nel quale Imprezer, caduto all’oxer, potrà riscattarsi ma non lo farà Eppursimuove, vittima di un infortunio che ha indotto Fuhrmann a fermarla sulla penultima dirittura.
Comunque diciamolo subito: Alba Reale non ha rubato niente. In scuderia si era detto di un lavoro che aveva lasciato ottime impressioni, però era meglio andare coi piedi piombo considerato che la femmina si trovava al cospetto delle prime linee dei quattro anni sullo steeple. Ebbene, Alba non ha sbagliato un colpo e dopo un breve assaggio a ritmi blandi nelle avanguardie del gruppo compatto, Faltejsek ha rotto gli indugi e preso la testa. A ogni salto qualche metro rubato a quelli dietro, e Alba si è ritrovata all’inizio dell’ultimo giro a poter gestire una decina di lunghezze di vantaggio. Alle sue spalle Alealy ed Eppursimuove hanno provato a rinserrare, ma la femmina è stata costretta ad alzare bandiera bianca e il compagno di training Alealy, lasciato allo scoperto, non ha trovato la forza di ricucire il gap. Anche perché là davanti Alba Reale filava senza indugio alcuno, godendosi la dirittura come una promenade di piacere. Per la seconda moneta dalla fine del mondo arrivava Demon Magic, mentre uno sfinito Alealy salvava di un baffo la terza piazza sull’incombente Hipo Jape. Ordine d’arrivo a sensazione, tanto che chi ha azzardato Alba Reale vincente è stato ripagato con oltre quaranta volte la posta, e il “mago” che ha azzeccato la trio ha intascato più di seimila euro.
Bel colpo di Favero dunque nel clou per i saltatori, mentre nelle altre due corse in ostacoli nuova doppietta di Vana Sr: in coppia con il figlio a bordo di Lutin des Bordes nel cross intitolato a Raffaele Ammirato, e con Bartos su Priory Bay nel Val Senales, per siepisti di quattro anni e oltre.
C’era attesa per questo cross, soprattutto per rivedere St Petersbourg, la “statua” di Simone Pugnotti, e squadrare il talentuoso Blanc de Blancs alle prese con la nuova disciplina. A quest’ultimo non è riuscito il brindisi, ben lontano dai migliori, ma il sorso è andato di traverso anche a St Petersbourg, rimasto sempre a tiro di Lutin architetto della corsa - che a metà perdeva Manacerace - ma incapace di mettere la freccia in dirittura, dove invece l’undicenne della scuderia Merano chiudeva con baldanza da giovincello. Se c’era uno che avrebbe potuto battagliare in volata questo era Mastman, peccato che Bartos abbia aspettato troppo per aprire il gas dovendosi così accontentare della terza piazza. Big Joe aveva invece trovato il tempo giusto mezz’ora prima con Priory Bay, venuto in fondo a regolare Pucon e Margine Rosso.
None era marginale il capitolo piano nel programma del giorno, soprattutto perché c’era il Bolzano “semi-classica” sul miglio e mezzo per tre anni e oltre. Ha trovato al giusta soluzione Walter Gambarota su Indovinello, che ha scavato un solco ai duecento finali mentre il furoreggiante sprint Shaka Sign serviva solo ad avvicinare il vincitore,. Terza piazza salvata per un pelo da Biasimo in corda su Emotionner.
In apertura di pomeriggio, tra i due anni del San Cassiano sui 1.600, agile affermazione di Sant’Alberto, a distanza nell’ordine vicini Escapology e City Song. Commissariomaigret non ha deluso la punta centrando il guizzo giusto per mettere il muso davanti a Souwignon e Dynamic Power portandosi a casa il Racines (1.500 per tre anni e oltre), mentre dopo il diluvio del tardo pomeriggio Zolango ha sfangato il Premio Europa, 2.200 riservato a gentlemen e amazzoni.
Il prossimo sarà un weekend intenso a Maia: si corre sia sabato sia domenica. Sabato 14 convegno dedicato ai saltatori, in particolare con il Val Passiria (intitolato alla memoria di Giuseppe Chiodini), steeple che qualche soggetto potrebbe utilizzare da test in ottica Gran Premio Merano Forst. Domenica 15 invece classico Ferragosto dedicato al piano, con il Premio EBF Terme di Merano (listed per femmine di tre anni e oltre, 61.600 euro al palo dopo 2.200 metri), e il Delle Alpi, handicap principale per tre anni e oltre sul miglio.