Merano: e si corre anche domani

Ippodromo Merano

Ferragosto show
Domenica spettacolare con EBF Terme di Merano e Premio delle Alpi
In pista già sabato con i saltatori sulla ribalta

Ferragosto, Maia ombelico del galoppo. Sabato nel Val Passiria in pista gli aspiranti al Gran Premio Merano Forst, ventiquattro ore dopo ecco invece la sfavillante passerella delle star del piano, 14 femmine nella listed EBF Terme di Merano con invasione dalla Germania e tutto esaurito (18 pretendenti, il massimo per l’anello meranese) nel classico Premio delle Alpi, handicap principale. Partenti à go-go, dunque, e specialisti del pesante che affilano le armi considerate le secchiate rovesciatesi su Merano in settimana.

Oltre cento i partenti nelle otto corse di domenica: un affollamento da spiaggia romagnola, ma se in riviera la calca ferragostana può risultare antipatica, la massiccia affluenza di partenti a Maia è una vera delizia. Arriveranno tutti i big del galoppo made in Italy, trainer e fantini, e su Merano dirotteranno in massa pure i grossi calibri del turf tedesco. A partire dall’EBF Terme di Merano, la listed riservata alle femmine in cui le tre anni affrontano le più “navigate”, apice della riunione meranese del piano nel quale addirittura le cavalle targate Germania saranno in maggioranza: in otto annunciate alle gabbie, alternate alle cinque rappresentanti delle scuderie italiane e una ceca. A onor del vero, alcune delle frecce d’oltralpe hanno già calpestato con successo le diritture italiane, a partire da quella Bella Amica – confermata in abbinata a Convertino - targata Rotering che ha illuminato il Mezzanotte di San Siro, identica distanza (2.200) del Terme. All’appuntamento Bella Amica potrà approcciarsi con il confortante precedente dell’anno passato, quando Cottonmouth vinse entrambe le prove. Già in evidenza in Italia anche Hosiba scortata da Rohne, terza in gruppo 3 (Premio Incisa della Rocchetta) che guida la pattuglia delle giovani che con qualche chilo in meno sulla schiena vogliono rendere dura la vita alle colleghe più esperte. Chi ha buona memoria ricorderà anche Sworn Pro, la morella di Hofer che sempre a Milano l’anno scorso a novembre firmò il Premio Falk, altra listed. Categoria nella quale hanno recentemente centrato il bersaglio in patria Irini (ad Amburgo) e Nina Celebre (a Monaco). E benché le altre tedesche – Singuna, Terre Neuve, Tuiga – vantino trascorsi meno nobili, nel complesso la pattuglia germanica è in tutto e per tutto equipaggiata per l’assalto. Alle grandi manovre da oltre frontiera rispondono Grizzetti, Caruso, Botti (x 2) e, per i colori meranesi dell’Allegria, Giuseppe Chianese. In breve: per l’Incolinx con Mirco Demuro in cabina di regia c’è Menta Selvatica, già prima in condizionata a San Siro; Botti indica a Rispoli la sella di Ragiam, un po’ in ombra ultimamente ma è fatta di pasta molto buona e l’ha dimostrato in passato, e a Landi quella di Wholdaia, più in palla della compagna di training ma dal curriculum meno raggiante; dal mazzo Grizzetti pesca Sadowa Destination affidandola a Bossa: il pubblico meranese se la ricorderà per il suo debutto vincente l’estate scorsa a Maia, nel frattempo ha collezionato un paio di colpi in condizionata senza però mai riuscire nel salto di qualità. Chissà, magari tornando a respirare aria alpina… E poi c’è Adolfina, la pupilla dell’Allegria coccolata in vista di una carriera da ostacolista per ora rimandata: vanta ottimi trascorsi in Germania dove è stata acquistata, è rientrata ma senza fortuna nel Mezzanotte. Infine Linda, l’inviata dell’Est, laureata in listed a Bratislava un mese fa: mina vagante.

Ma se la strada per il Terme è in salita, trovare il bandolo della matassa del Delle Alpi è un’autentica scalata. Come sempre, l’handicap principale riserva un numero di variabili impressionante – non ultimo il terreno - che vanno a moltiplicarsi per diciotto partenti, dal top-weight Miles Gloriosus, l’Olmo dai gloriosi trascorsi e dal bottino di quasi mezzo milione di euro, ai pesini tra i quali si evidenzia il nome di Doors, vincitore l’anno scorso. Nel mezzo tante frecce acuminate, da Farrel frequentatore dei salotti-bene, a Xilosio e Anuquet che sembrano calibrati il giusto per colpire, ai due dell’Incolinx (Cambay e Chapon) sempre temibili, a Zenone che l’edizione passata fu secondo con peso impossibile e ora ha perizia abbordabile. Tanto di cappello a chi ci azzeccherà, in un rompicapo del genere.

Il resto del piano poggia su due prove per i due anni maiden suddivisi per sesso in apertura di pomeriggio, su un’altra maiden questa riservata ai tre anni, e in chiusura di convegno su una corsa per G.R. e amazzoni. Non manca qualche salto, e di quelli d’autore soprattutto nel Premio Marmolada, condizionata per quattro anni dove figurano nomi che viaggiano in first class, dai rientranti Fermi (Contu), Night Rider e Leuci Lamps (Favero), alle prese con l’ “altro” di Contu, Croaldigno, già vincente e convincente a Maia questa primavera, e Grainnie Kelly di Vana. I tre anni si misurano invece nel Valgano, un tris esce dai box di Favero – Tomorrowneverdies, Scappa Michelino, Miss Alice – e se la vede con le insidie ceche Lauren e Beau.

Domenica la prima corsa è in programma alle ore 15.35, ingresso 5 euro incluso voucher-scommessa da 2 euro. Nel parterre intrattenimento per i bambini con il pony dell’associazione Equspera per piccole passeggiate in sella.
Ricordiamo che il weekend di corse comincia già sabato (prima corsa ore 16), con una giornata dedicata principalmente ai saltatori: nel Premio Val Passiria prove generali in vista Gran Premio Merano Forst per Kandinskiy, Sharpmon, Duero, Budapest e Gont.
Sabato sera, tra un commento sulle corse appena terminate e su un pronostico su quelle di domenica, sarà possibile fermarsi al punto di ristoro del tondino dove si potrà cenare con pietanze a base di carne alla griglia e altre specialità.