Merano: Royal Mougins, copione da Oscar

ippodromo merano

Nessuna sorpresa, ma che spettacolo! Come una replica di un cult movie, non importa quante volte lo vedi perché ti piace sempre se interpretazione e trama sono da Oscar: Royal Mougins ha folgorato di classe il Premio Azienda di Soggiorno, proiettando la sua ombra sulla Gran Siepi di metà settembre già sua in due occasioni. Un osso duro a onor del vero l’ha trovato, quel Charccari che ha imposto ritmo disinvolto alla corsa, guadagnando lungo la marcia una buona manciata di lunghezze alla compagnia nella quale Mideros rimembrando glorie passate provava a far da elastico pagando però troppo presto la sua baldanza e battendo in ritirata sulla penultima dirittura, proprio là dove Jiri Kousek sintonizzava Royal sulle frequenze consuete e ricuciva lo strappo con il battistrada. Nel finale Charccari tirava fuori tutto l’orgoglio, scavando energie anche dal fondo del barile di una tattica dispendiosa e rimediando anche a un’incertezza sul salto conclusivo: nulla da rimproverargli, mentre Royal Mougins al suo esterno sfilava con fare autoritario per apporre, ancora una volta, il suo sigillo regale a Maia. E ora chi potrà batterlo alla Gran Siepi? Aspettando notizie dalla Francia, le alternative sono poche e nessuna è tricolore. L’unico italiano in corsa, Cima On Fly targato Favero, ha faticato dall’inizio alla fine a stare al passo, chiudendo lontano. Detto di Charccari, terzo è la sorpresa di un ritrovato Makalde, quarto Soverness che se guardiamo alle aspettative si becca l’insufficienza.
La coppia Kousek-Holcak ha centrato il doppio in giornata grazie all’affermazione di Don Debnik nel Premio Guidsun-Memorial Francesco Scaglione ascendente in steeple per quattro anni e oltre. Bravo ancora il jockey ceco a regolare il suo sul percorso e azzeccare la progressione negli ultimi trecento, sfuggendo al ritorno di Flashing Numbers e Blu Sekir che soffiava la terza piazza a Sold Out.
Ma sugli ostacoli c’era un altro momento atteso, la ricomparsa - nel Rotary per tre anni – del talentuoso Chic Anti Shock che non ha fallito bissando il successo all’esordio. Romano ha sferrato l’attacco letale in dirittura, quando ha passato Regal Fiume che gli ha regalato la corda e ha evitato l’ottimo finale di Eldorado, ottimo secondo sullo stesso Regal Fiume che riusciva a salvare la terza moneta su Alpha Two autore di un finale da prendere in considerazione in chiave futura.
Il piano regalava l’ultima esibizione stagionale dei jockey professionisti. Fari puntati soprattutto sul Criterium, che dopo il ritiro di Allofus e la defezione di Olmo on Line riottoso alle gabbie ha vissuto su tre pretendenti. È emerso il favorito Pocket a Pound che ha trovato l’azione giusta ai duecento finale così piegando la resistenza di Catbar, poi Dragonino. Due anni in pista anche nella vendere Premio Lutago, appannaggio agile di City Song. I tre anni e oltre si misuravano in due handicap su differenti distanze: nel Gomagoi (1.600) Riovalle a centro pista ha regolato Blu Emperor, mentre nel Colfosco (2.200) Gioca Jouer si è affermato con condotta all’avanguardia da un capo all’altro.
Prossima giornata di corse domenica 29 agosto. Comincia la suite dei grandi appuntamenti sugli ostacoli, inaugura la serie il Premio Richard, gruppo 3 in steeple per 4 anni o 5 anni novices con 55 mila euro di dotazione. All’appello nel Premio Lions Club Maiense sono invece chiamati i siepisti di quattro anni con velleità da Corsa Siepi riservata alla loro generazione, mentre qualche aspirante al Nazioni affilerà le lame nel cross Associazione Arma di Cavalleria.