Merano: Alba nel Richard o nuova impresa Imprezer

Sorgerà l’Alba Reale su questo Richard, oppure Imprezer bisserà l’impresa del Vanoni? E siamo poi sicuri che saranno loro due a giocarsela, oppure fra gli altri sette si annida qualche colpo a effetto? È denso di interrogativi - nelle corse sinonimo di appeal - la classica intitolata a Piero e Franco Richard riservata ai quattro anni e ai cinque anni alla prima stagione sullo steeple. È l’ouverture del grande ciclo meranese che culminerà, il 26 settembre, nel 71° Gran Premio Merano Forst del quale nel frattempo si sono chiuse le iscrizioni: 29 i nomi in lista, quasi la metà francesi. Ma intanto rimaniamo a questa domenica: oltre al Richard il cartellone presenta un Lions Club Maiense che sa tanto da anteprima di Corsa Siepi per i 4 anni.
Tornando all’inizio, e dunque al Richard gruppo 3 dotato di 55 mila euro al traguardo dopo i 3.900 dello steeple grande, si riparte con le domande: vale di più la solidità di Imprezer, le cui carte si conoscono a memoria, o la strabiliante esibizione di tre settimane fa di Alba Reale, una “novellina” che però salta come se lo facesse da sempre? Il baio di casa Bottura è il laureato del Vanoni, la sua primavera è da incorniciare, non come il rientro nell’UNAG in cui è franato all’oxer con Vana Jr riconfermato alla guida. Proprio quell’UNAG che ha svelato l’Alba di Favero, alle prese con le arene ostacolistiche solo da un mese ma che in quell’occasione, complice magari la debacle dei più attesi (oltre a Imprezer, finì kappaò anche Eppursimuove), sbaragliò la concorrenza con una esibizione accompagnata da sguardi sbalorditi. Sarà ancora in coppia con Faltejsek, Alba Reale, mentre Romano dirotta su Gerbett, l’altro di Favero, ancora da scoprire del tutto. Il suo esordio nella specialità, nel Pollio di inizio agosto, è piaciuto senza però far gridare al miracolo. Fra il resto ha cinque anni e renderà tre chili e mezzo ai più giovani – Imprezer escluso. A caccia di un giorno di gloria anche Pucon – colori Siba, training Contu – e Castle Caldwell – giubba meranese di Giulio Tomanin, Demaria l’allenatore.
I consueti sfidanti dell’Est non sembrano trascendentali eppure è meglio andarci con cautela. Demon Magic, alfiere della Wrbna Racing, è secondo di Alba Reale nel succitato UNAG nel quale figura quarto Hipo Jape, la chance di Bartos e Vana Sr. E se Far Plan di targa polacca e curriculum italico pare aver compito arduo, attenzione maggiore merita Magic Slipper, se non altro perché a primavera a Maia ha corso con i veri big senza sfigurare e perché in sella sfoggia un Kousek ultimamente in bella evidenza.
Altro capitolo è il Lions Club Maiense, preview della Corsa Siepi dei 4 anni. Che corsa! Si parte per forza da Treserka, la femmina di Vana che nella prima parte della stagione ha strapazzato chiunque si trovasse sulla sua strada. O meglio: sulla sua strada non ha trovato nessuno per quel suo modo di impostare la gara, avanti a tutti e gas a tutta senza esitazioni, dall’inizio alla fine. Rientra da giugno, e questa è la prima incognita, la seconda è che trova nuovi avversari e sono quelli tosti, da Leuci Lamps (Favero) devastante nel recente Marmolada, quando si è lasciato dietro uno come Fermi (Contu). Sia l’allenatore di Sinigo sia il trainer sardo avanzano una seconda pretesa, il primo con l’eterno incompiuto Night Rider, il secondo con Honey Act da cui ci si aspetta il salto di qualità. E come se il piatto non fosse già così sufficientemente saporito, il sale lo porta Dubaidogood (Bietolini) sempre positivo in compagnie altolocate, e la paprika ce la mette Blesk, oggetto misterioso portato da Wroblewski.
La giornata vive anche di un ascendente per tre anni, il Premio Stelvio nella quale il vociferato Wertrack dopo due delusioni è chiamato al riscatto, anche perché veste i colori Pais. Incoccia in Laurent, in quel Broker (altro allievo di Wroblewski) arzillo al debutto a Maia, e in altri sette soggetti che devono valutare cosa fare da grandi.
Sulle siepi è anche il Dolomiten in apertura di pomeriggio, vendere in cui spicca il qualitativo Terebesz e il folto campo, tredici fra i nastri garanzia di spettacolo come il cross, il Premio Associazione Arma di Cavalleria, maratona di cinque chilometri in cui alcuni affilano le armi in vista del Nazioni. A partire da St Petersbourg, il gioiello di Pugnotti cui provano a sbarrare la strada i cechi Black Diamond, Radslav e l’eterno Juventus, e ancora Manacerace pimpante ultimamente, con Cyrano du Berlais e Helmut pronti ad approfittare di eventuali altrui cali di tensione.
Chiudono il cerchio tre appuntamenti per gentlemen e amazzoni. Di buona stoffa il Premio Vittorio Zaini (1.500) e il Clemente Papi (2.200), in tanti in chiusura di convegno provano invece l’assalto nel Tesimo (1.500).
La prima corsa è in programma alle ore 15, ingresso 5 euro incluso voucher-scommessa da 2 euro. Nel parterre intrattenimento per i bambini con il pony dell’associazione Equspera per piccole passeggiate in sella.
GRAN PREMIO MERANO FORST: 29 ISCRITTI
Chiuse giovedì le iscrizioni al Gran Premio Merano Forst. Nell’elenco è massiccia la presenza di francesi che puntano forte a far risuonare la Marsigliese l’ultima domenica di settembre a Maia: un transalpino non vince dal 2003, l’edizione del fenomenale Tempo d’Or. Quattro i nomi presentati da Ortet, l’uomo di Or Jack, nel poker brilla Alarm Call vincitore tra il resto del Grande Steeple di Enghien 2009 e di un milione di euro in carriera. Tre i soggetti di Macaire, fra cui quel Rigoureux straripante nel Grande Steeple d’Europa lo scorso giugno sulla pista meranese: nel frattempo è partente, proprio domenica, in Svizzera nel Grosser Preis der Stadt Luzern. C’è anche Royal Verrie, secondo della passata edizione alle spalle di Sharstar, che intanto farà rotta come l’anno scorso sul Grande Steeple delle Fiandre già vinto nel 2008. Pedina in lizza anche per Cottin, vecchia conoscenza da queste parti, e pure per Chaille-Chaille, Chotard, Follain. Tra i portacolori italiani spiccano Sharpmon e Kandinskiy, quindi gli alfieri dell’Est.