Capannelle: Villa Borghese, Archidamia e tanto altro

Ippodromo Capannelle

Una di quelle giornate che nella ideale agenda del vero appassionato sono segnate dal circoletto rosso che sta a significare che non si può mancare. Programma che solletica anche i palati fini e non può essere altrimenti quando su sette corse due sono listed e per altre due volte scenderanno in pista i due anni dal conio quasi aureo in vista di cimenti ancora più significativi mentre poi sempre i due anni cercheranno la prima vittoria e per altre due volte in handicap la competenza e la preparazione dell’appassionato sarà messa a dura prova. Insomma non si può mancare. Tanto più che assisteremo alla prima edizione del Villa Borghese memorial Francesco Cadoni nella versione aperta anche agli anziani e sui 2200 metri. Una proposizione che ha messo in fuga quasi tutti i tre anni rappresentati da Lord Chaparral, il quarto del derby atteso a progresso dopo il rientro che sfiderà anziani di vaglia che rispondono ai nomi di Silver Arrow in forma e poi sempre laureato di pattern, Permesso altro riapparso al meglio e sempre secondo ai suoi tempi nel derby, Pedra Pompas soprannominato mister listed per la sua abitudine a vincerle, poi ancora Crusch, Daylang, Cape Martin, Rastignano e il vecchio intramontabile Vol De Nuit. Certamente una corsa dall’eccellente spessore qualitativo che può portare tanto al Roma come al Jockey Club mentre l’altra listed del pomeriggio, l’Archidamia che si disputa nel ricordo sempre vivo di Manuela Tudini può e deve portare dritti al Lydia Tesio che sarà il grande momento più alto di tutta la stagione autunnale romana prima del successivo Roma. Solo femmine ovviamente in pista sugli stessi 2000 della successiva classica. Una dozzina tentano di guadagnarsi il prezioso passaporto, spiccano i nomi di Cronsa, Aoife Alainn, Monblue, Oh Mambo Girl, Wedding Fair, She Is Great, Vattene e non solo, garanzia di una corsa viva, incerta e spettacolare. Due listed, due momenti alti di selezione ma spazio per i due anni, tre volte nella giornata e, a parte la maiden sempre affollata, prima i maschi e poi le femmine si daranno battaglia. La corsa rosa vivrà nel ricordo di un grande maestro della pittura, un artista che amò i cavalli in tutte le loro nobili espressioni, Giuseppe Cesetti che fu allevatore e proprietario. Provano in otto tra le quali Contested Election mentre tra i maschi si respira aria di pattern perché il tradizionale Le Marmore, aperto anche alle femmine, è la vera preparazione al successivo Berardelli sulla stessa distanza dei 1800 metri. Nove in gabbia e anche prima corsa alle 14,40. Charlemagne Wood un protagonista, cosi come Diego Il Principe oppure il dernier cri Imago Live ma in pista anche la femmina Giu La Testa, Fabio Massimo che ha provato i Rumon, Grey Magic, Olmo On Line, Super Royal e Tonygio. Una corsa tutta da vedere perché certamente il vincitore sarà un protagonista del Berardelli. Sette corse in tutto, sempre in azione la selettiva pista grande in erba, distanze dai 1500 ai 2200, anziani, tre anni e giovanissimi. Buon divertimento!