Merano: l'ora della verità

Ippodromo Merano

E all’ultima pagina della stagione, come nei migliori sequel, si chiuderanno delle trame ma si apriranno nuovi spunti per il prossimo romanzo. Maia si congeda dal 2010 con il Gran Criterium d’Autunno-Forst 1857, e finalmente sarà Tullio Ostillio vs Chic Anti Shock, i due leader della generazione di saltatori di tre anni, ambedue in tenuta D’Altemps. Tanto uguali per la fama di imbattibilità, tanto diversi nel guadagnarsela: il primo – sul quale salirà Raffaele Romano – con modi dirompenti, senza guardare in faccia né a rivali né a ostacoli, affrontati entrambi a muso duro forte di un atletismo fuori dal comune; il secondo – affidato a Joe Bartos – più sobrio, elegante, essenziale. Ma anche inesperto, perché se Tullio ha alle spalle cinque uscite culminate nel Tagliabue, il compagno di colori s’è visto solo due volte. Ma sono bastate per fare di lui l’antagonista principe di re Tullio.
La corazzata Favero è armata anche di due incursori. Scappa Michelino è due volte runner-up di Tullio Ostillio, anche nel succitato Tagliabue nel quale terzo è Doner, l’ultimo (sulla carta) della squadra del trainer meranese nella cui fitta rete cercherà di inserirsi Wertrack. È lui la potenziale scheggi impazzita della corsa, colui il quale potrebbe far saltare tutti i piani. Stimatissimo dal suo vate Franco Contu, a steccato clamorosamente al debutto bissando la debacle alla successiva uscita. E mentre l’allenatore sardo cercava spiegazioni da fornire alla famiglia Pais, finalmente segnali di resurrezione un mese fa quando Wertrack ha colto il suo primo successo sulle siepi battendo non molto ma di molto.
Il campo si chiude con due stranieri. La più quotata è Kamelie, firma Wroblewski, dalla sua soprattutto un credito con la sfortuna da esigere. Lyuuken è invece un azzardo che batte bandiera ceca.
Scorta d’onore al gruppo 1 per tre anni sono le due listed ereditate da San Siro, l’ex Lainate ribattezzato Creme Anglaise e il Del Prato.
Sullo steeple la compagnia è sintetica. Kandinskiy e Duero intendono scacciare i fantasmi di un Gran Premio Merano Forst terminato assaggiando l’amaro sapore dell’erba. Di loro si sanno vita morte e miracoli, rinnovano un duello che tendenzialmente ha visto prevalere il primo ma la partita è aperta. Sul peso leggero giocano le loro carte i due di Contu, Crocicchio e Pucon, piano di sotto come categoria ma una decina di chili in meno da fare valere. Nella terra di mezzo fluttua Matin de Clermont, inattivo agonisticamente da tre mesi però dotato di mezzi per non rimanere spettatore.
Sulle siepi del Del Prato c’è polvere di Corsa Siepi e la porta il capolista Soverness che di quella corsa è terzo con onore. Al tedesco si oppongono in otto ciascuno con i suoi buoni motivi per pensare positivo. Favero in carenza di esperti specialisti sui volumi minori riadatta allo scopo Gerbett. Contu lancia contro i più vecchi una coppia di quattro anni, il qualitativo Fabuio vestito di Amalita e Croaldigno in cerca delle ali che lo hanno fatto volare a primavera. Sono scortati dal regolare Ganeden che sa bene dov’è il palo. More Solito, Lievito, Adolfina e l’ospite ceco Apart inseguono un timbro sul passaporto per sdoganare l’ingresso nel vip-club.
Nel programma del pomeriggio figurano altre due siepi, riservate a tre e quattro anni, un cross esile per adesioni però denso di motivi, e due prove dedicate a G.R. e amazzoni. Per un congedo con i fiocchi.
La prima corsa è in programma alle ore 14.05, ingresso 5 euro incluso voucher-scommessa da 2 euro. Nel parterre intrattenimento per i bambini con il pony dell’associazione Equspera per piccole passeggiate in sella.
Ulteriori informazioni e programma completo della giornata su www.meranomaia.it.
FOTO PRESS ARIGOSSI