Merano: Staffe d'Oro, prima laurea

Otto corse con 63 cavalli ai nastri, scuderie in rappresentanza di tre nazioni, i top-jockey del momento e, soprattutto, la prima corsa di gruppo dell’anno, il primo alloro che conta davvero, il Premio Staffe d’Oro (61.600 euro). Un effervescente cocktail per soddisfare la sete di divertimento viene servito in bello stile domenica a Maia, in un pomeriggio che al traguardo offre complessivamente 123.000 euro. Prima corsa alle ore 14.50, cancelli aperti un’ora prima.
Sotto il profilo tecnico, il binocolo fa fuoco sul confronto Fafintadenient-Wertrack. Ovvero Favero-Contu e Romano-Fuhrmann, i due big trainer e fantini del nostro ostacolismo, gli uni contro gli altri per una sfida che non smette mai di avvincere. Ma attenzione, perché dalla Cechia c’è qualcuno che potrebbe metterci lo zampino e sgambettare la galoppata dei primattori. Vero Vana?
Ma andiamo con ordine. Lo Staffe d’Oro è la prima prova di spessore della stagione, mette a confronto i migliori interpreti dello steeple di 4 anni che ambiscono a diventare veri campioni. Qualcuno di loro ha già mostrato di averne la stoffa, parliamo soprattutto di Wertrack. Aveva fatto masticare amaro Contu, questo portacolori della famiglia Pais, stimatissimo dal suo staff ma deludente oltremodo nelle prime uscite a Merano l’estate scorsa. Ma poi a Roma è arrivato lo zucchero, tre successi di peso che lo hanno reso di fatto il dominatore della generazione sugli ostacoli alti. Ricompare dopo tre mesi di stand-by e questa è l’incognita, mentre il suo avversario numero uno, Fafintadenient, ha dato sfoggio tre settimane fa di una forma smagliante facendo a fettine la concorrenza nel Val Casies, dal quale ritornano anche il compagno di training Villa Ponti – che nell’occasione aveva sbagliato molto – e Alpha Two targato Vana – i cui margini di miglioramento sono ampi. Sempre dall’est del continente approdano a Maia anche Lyuuken (Kabelkova) e Quantera (Juranek) che viaggiano con un carico di belle speranze. Ma non è finita qui, perché oltre ai due sopracitati la squadra Favero si compone di un'altra coppia di pretendenti, magari meno vistosi ma con delle chance in serbo: Mahle Isle, che con due affermazioni consecutive a Grosseto si è guadagnato l’occasione, e Damerino, danzatore che ha nelle corde il potenziale per spiccare il grande balzo.
La cornice del clou presenta in primo luogo l’affascinante percorso del cross, un dedalo di 4.100 metri lungo il quale si salta 22 volte fra siepi e muri, steccati e laghetti. Il premio celebra l’Anniversario degli Steeple Chase d’Italia e vale 14.000 euro, il cavallo da battere è quel Regain Madrik che a Maia non ne vuole sapere di arrivare secondo e torna in coppia con il fidato Fuhrmann. A fargli cambiare idea ci provano signori avversari, da Blanc de Blancs a Manacerace fino a Radslav, Qrock e Speedy Woodpecker.
Due le prove in siepi, suddivise per età, i 4 anni nel Lagundo e i più vecchi nel Naturno, rispettivamente dieci e undici concorrenti tra cui chi è in cerca di riscatto e chi dell’acuto per dimostrare di valere altre compagnie. Due prove di difficile lettura, così come piace a chi piace scommettere sulla propria intuizione .
Largo spazio nel pomeriggio, con quattro corse in piano, anche a gentlemen e amazzoni, e una parola in più va spesa per quest’ultime: va in scena il trofeo loro riservato, il Palace-Ceska, saranno in sei a provarci. L’espressione locale del movimento è ottimamente rappresentata da Evelyn Poehl e Klaudia Freitag, anche se le chance maggiori sono per Elisabetta Marcialis. Vinca la migliore!
Prima dell’inizio del convegno, alle 14.20 prova di qualifica con sei nuovi aspiranti saltatori.
Abbonamenti. Nelle giornate di corse di maggio è possibile acquistare gli abbonamenti per la stagione. Queste le tariffe: intero 80 euro, ridotto (16-18 anni, militari, pensionati) 40 euro. Gli under 16 entrano gratuitamente.