Merano: sfida ceca alla Gran Siepi d'Italia

Un grande appuntamento - la Gran Corsa Siepi d’Italia - con otto protagonisti, e in tanti che voglio assistervi con una parte nella recita: quasi ottanta i pretendenti alle otto corse in programma domenica a Maia, con la consueta e sempre gradita presenza di numerosi portacolori cechi e rappresentanze di Slovacchia e Austria.
Prima corsa alle ore 15.05, cancelli aperti un’ora prima. Alle 14.30 prova di qualifica.
La Gran Siepi d’Italia (primo gruppo 1 della stagione meranese) compie tre anni, ha un titolo che aumenta di significato nel 150° dell’Unità del nostro paese e nel pur sintetico albo d’oro ha conservato il lustro della Gran Siepi di Milano di cui è erede. Già, perché il vincitore di domenica seguirà a Paracchini e Frammassone, l’eccellente campione di Vana e il fuoriclasse di Contu. Arricchendo inoltre il proprio conto in banca con la moneta più sonante degli 82.000 euro di dotazione posti sul palo dopo 4.000 metri. Tra Repubblica Ceca e Italia, dunque, siamo 1 a 1. Chi andrà in vantaggio? Le chance sono equamente distribuite, le variabili sono numerose così come variabile è il tempo previsto, potrebbe starci qualche rovescio come no e la consistenza del terreno potrebbe cambiare le carte in tavola.
Il riferimento naturale per presentare la corsa è il Premio Pirelli di tre settimane fa di cui la Gran Siepi è sostanzialmente la bella copia, con i primi cinque che tornano a incrociare le strade, e la domanda fondamentale è in quale misura nella precedente occasione Age of Jape abbia bleffato. Il 5 anni di Holcak possiede talento in dose massicce e l’ha dimostrato griffando d’autorità, lo scorso autunno, le Gran Siepi di Treviso e Grosseto. E il suo interprete Myska la volta scorsa non gli ha chiesto nulla, anzi quasi meno. Basterà mollare le riserve per colmare il gap che l’ha separato dai primi? Si tratta di una ventina di lunghezze che lo hanno diviso da Emotionner e Invincible Joy, inattesi primattori del Pirelli oggi divenuti prime carte rispettivamente di Favero e Contu. Il primo ritroverà in sella Romano, mentre Faltejsek che lo aveva traghettato al successo salirà sul compagno di colori Satwa Duke, qualcosa di più che una semplice alternativa. Per Invincible Joy, di nuovo in coppia con il fido Fuhrmann, Contu spera nella pioggia che se non dovesse cadere incrementerebbe invece le quotazioni di Exit Equity, il bianco mantello che in stagione ha già vinto con Columbu e al quale manca il sigillo prestigioso per magnificare un’ottima carriera.
Le coppie di Favero e Contu rappresentano la forma nostrana, ma il tentativo straniero non si limita a Age of Jape. Tra gli altri c’è Charccari, uno che se trascurato si rischia di farsi del male come insegnano le due piazze d’onore nella Corsa Siepi di Merano, e stante il forfait di Perdono potrà fregiarsi della monta a mani morbide di Joe Bartos. Grattacapi ne potrebbe creare pure Gilmour che esce dalle scuderie del cosmopolita Luka: se in steeple a Maia ha deluso le aspettative, sulle siepi ha saputo volare. E infine Color Man. Sulle spalle porta il giallo di Wrbna Racing ovvero dottor Olehla, nel palmares ottimi risultati in patria e un’uscita, cauta, a Merano quando vinse Exit Equity. Da prendere con le molle.
Le siepi sono protagoniste di giornata con altre tre prove, tutte in doppia cifra di partenti. Tecnicamente il tema è il Premio Scena per 4 anni che guarda al Criterium di fine giugno. La Kamelie di Wroblewski ha impressionato, ma ora si misura con Y Me Rebelo, sì al rientro ma pur sempre un mattatore delle classiche romane. Le altre sono il Premio Marlengo per tre anni con vari debutti, e l’Avelengo per i più vecchi con dodici pretendenti di varia estrazione.
Apre il pomeriggio uno steeple per 4 anni con nomi da tenere d’occhio, la cornice è quella delle tre apertissime prove in piano per GR e amazzoni.