Merano: Netto Wertrack nel Vanoni

Le corse come da tradizione hanno celebrato un lunedì di Pentecoste a Maia incensato da Wertrack, dominatore del Vanoni davanti a un pubblico giunto in significative dosi ad applaudirne la performance.
La corsa tris serale era secondo perno del convegno: è stata risolta dallo spunto di Baincos per l’ordine d'arrivo 7-11-8-5-12. Quota tris 98,26 euro, quarté 1.514,73 euro, quinté 15.207,53 euro.
La pioggia che ha caratterizzato anche parte del pomeriggio inzuppando il terreno non ha tarpato le ali a Wertrack, che pure l’acqua temeva. E che invece si è rivelata alleata, provocando lo scivolone di Broker al talus con sgambetto ad Alpha Two, l’avversario più pericoloso sulla carta anche lui gambe all’aria, quando Bella d’Etruria era già andata per le terre all’oxer. Eliminati i tre ospiti cechi, all’ultimo giro del Vanoni – il gruppo 2 in steeple per i 4 anni dotata di oltre 70 mila euro - a giocarsela rimanevano i quattro “di casa”. La partita si decideva sulla curva finale quando Fuhrmann, smaltita la paura per un impaccio al doppio travone, decideva di scoprire le carte e mollare Wertrack. Lomitas Joy, battistrada fino a quel momento, ha provato a resistere ma senza fortuna, mentre il duo con colori Ostanel, Doner-Mahle Isle, alzavano bandiera bianca. La dirittura d’arrivo è stata sostanziale accademia, con Fuhrmann intento a esultare e Contu ad accogliere sorridente il suo allievo che rinverdisce i fasti – in vero mai sbiaditi – del grigio celeste della famiglia Pais.
Il fantino tedesco aveva in precedenza gioito anche grazie ad Asselin, perfetto interprete del Cross Internazionale di Merano-Memorial Meandri, condizionata condotta nelle prime posizioni fino all’imparabile progressione inscenata nell’ultimo degli oltre cinque chilometri di questo magnifico percorso che ogni volta ci rapisce. Anche perché non è mai avaro di sorprese, materializzatesi nel rifiuto di Blanc de Blancs alla doppia gabbia con Romano a terra, nella generosa rimonta di Black Diamond – infine terzo -ostacolato gravemente dallo stesso Blanc alla triplice, in vari altri passaggi spettacolari, non ultimo nell’emozione che si prova ogniqualvolta la giubba di Dormello transita per prima sul traguardo.
Pure Raffaele Romano e Paolo Favero hanno avuto la loro bella fetta di torta, griffando d’autore le prove di apertura del pomeriggio con Leuci Lamps (Premio intitolato al trainer Giuseppe Chiodini, discendente per 4 anni e oltre) e Gerbett (Premio North Bay, discendente per “anziani”), in ambedue i casi in quasi surplace rispettivamente davanti a Dar Said e Hipo Jape.
Era anche il giorno della tris dell’aperitivo, chiusa con un epilogo avvincente nel quale se la sono giocata in tanti. L’ha spuntata Baincos grazie al deciso spunto comandato da Dario Vargiu a cento metri dal traguardo. Mrs Nervi ha trovato il passo giusto troppo tardi dovendosi accontentare della seconda moneta su Blu Iberia, Wakeman e Blu Emperor, chiusi in un fazzoletto. Nella altre piane per jockey “pro” gloria anche per Armus (C.Colombi), ostinato nel piegare la resistenza di Orange Peel nel Novacella (condizionata sui 2.400, 4 anni e oltre), Ranzo (M.Demuro), meno facile del previsto davanti a Sunrivaa e Leila nel Bressanone (maiden per 3 anni sui 2.200) e Miss Windley (S.Sulas), netta vincitrice davanti a Dragonino nel Coira (handicap sul miglio riservato ai 3 anni).
Prossima giornata di corse il 19 giugno con il clou della riunione primaverile, il Grande Steeple –Chase d’Europa (gruppo 1, euro 112.000, metri 4.600) e nel contorno il Premio Val d’Adige (listed per 3 anni) in un convegno che complessivamente distribuirà 200.000 euro.