Merano: enigmatico Richard

saltatori, padroni di casa, si riprendono la ribalta. Domenica (prima corsa questa domenica alle 15.20, un’ora prima si potrà accedere all’ippodromo) il sipario si apre sul primo atto del mese-show di Maia, il Premio Richard recita le prime battute dello spettacolo che culminerà, il 25 settembre, nel 72° Gran Premio Merano Forst. È bene prendere posto in prima fila, per non perdersi neanche un secondo della rappresentazione che come sempre porta sul palcoscenico un cast internazionale di fantini, allenatori e scuderie.
L’estate sta finendo, anche se le temperature se ne infischiano. La morsa del caldo potrebbe mollare, su Merano è dato per probabile qualche rovescio. Variabile da tenere in considerazione per risolvere un puzzle con sei tessere chiamato Premio Richard. Si corre per 55.000 euro sui 3.800 dello steeple, in pista il top della generazione di 4 e 5 anni alla prima stagione alle prese con i massimi volumi. Sei attori e sei storie diverse, linee che si incrociano solo parzialmente e chiavi di lettura a iosa. Alpha Two e Wertrack costituiscono la base. Il primo è progredito costantemente, ha dato un calcio alla sfortuna vincendo il Premio UNAG (nella foto) e ora il trainer ceko Vana “vede” la mano giusta. Bartos in groppa è un’elegia all’affiatamento jockey-cavallo. Preferirebbe qualche goccia di pioggia, Alpha Two, mentre non lo si è ancora capito bene per Wertrack che sbandiera il glorioso azzurro Pais, Contu spera nel buono ma Fuhrmann afferma che può andare anche col pesante. Basta che vada un po’ di più rispetto all’esibizione nel sopra citato UNAG, altrimenti son dolori. Chi ha urlato al fuoriclasse ha dovuto presto ripiegare, ma le vittorie di Roma e nel Vanoni sono solo dei bluff? Favero come annunciato ne ha tre ai nastri. Se non dovesse piovere o fare solo qualche goccia, il nome giusto è Dar Said, affidato a Faltejsek. Se il cielo si rovesciasse su Maia, il trainer meranese garantisce per Tremblay, per la gioia di Vana Jr al quale ne ha assegnato la sella. Tuttavia la chance di prima la tiene Triangle d’Or, poco lontano da Alpha Two nell’UNAG lasciando negli occhi possibilità di progressione. Lo sa bene Raffaele Romano che ha puntato su di lui. E infine Soros, la paprika della corsa, anche lui sul van di Vana in partenza dalla Cechia, vincitore di derby polacco, fermo a lungo dopo l’esordio vittorioso a Pardubice e riapparso in sordina quest’estate nella periferia ceka con due affermazioni. Vana ne sussurra il nome, Myska dovrà alzare il volume.
Diversi motivi di interesse a corolla del Richard. Uno è il rientro della bella Josephjuliusjodie, l’allieva di Favero che ha strappato applausi in primavera e ora prende la mira alla Corsa Siepi dei 4 anni nel Premio Lions Club Maiense (condizionata da 26.400 euro), misurata da Ziatino, Twist Amiel e Beau. Tre anni a caccia del primo successo nella corsa intitolata a Valgano, il siepista super che batteva i colori di Giulio Tomanin: c’è qualcuno tra i sette della lista che potrà ripercorrerne le illustri orme? Forse Miches, portacolori Zaro buon secondo all’esordio, oppure Catbar e Parnassus spinti da una gran voglia di rivincita dopo un debutto sventurato. Gli specialisti del cross affilano le armi in vista del Nazioni, riecco Asselin contro Regain Madrik e Black Diamond, con un occhio a Crocicchio lungo gli estenuanti e appassionanti cinque chilometri del Premio Associazione Arma di Cavalleria dove si salta di tutto, doppia gabbia compresa. Si salta pure nel Premio Dolomiten, per siepisti di 4 anni e più a caccia di un giorno in copertina, mentre in piano sono veri e propri rompicapi su cui scervellarsi le due prove riservate a gentlemen e amazzoni.