Ai francesi la corsa EARS al Curragh

corsa allievi curragh

Domenica 11 settembre, all'ippodromo irlandese del Curragh,
si è disputata la 9^ edizione della corsa internazionale organizzata dall'European Association of Racing Schools. A Kildare sono giunti 20 allievi fantini in rappresentanza di 5 nazioni e 6 scuole di formazione professionale ippica. L'handicap intitolato all'associazione e che ha avuto tra i come sponsor anche il Derrinstown Stud, ha raccolto 17 partenti costringendo gli organizzatori della Racing Academy a sorteggiare due allievi tra coloro che erano stati indicati come riserve e, purtroppo, il nostro Angelo Citti è rimasto in panchina. Andrea Mezzatesta e Antonio Fresu hanno avuto in sorte due cavalli con chance molto reali di ben comportarsi, mentre Damiano Migliore sembrava avere compito più difficile in sella al top weight.

La corsa, sui 1.400 metri e su terreno reso pesante dalle brevi ma frequenti piogge irlandesi, ha avuto uno svolgimento regolare tranne che alla sgabbiata, dove Antonio Fresu si è visto tagliare completamente la strada da uno dei giovani colleghi irlandesi ed è stato costretto a fermare il suo cavallo, trovandosi così nelle posizioni di retroguardia. Nei 400 metri finali, Fresu ha ben sostenuto il suo cavallo recuperando decine di lunghezze e terminando, con non pochi rimpianti, al quinto posto. Poco più indietro concludevano Andrea Mezzatesta e Damiano Migliore.
Ottima comunque l'esperienza per i quattro giovani fantini, arricchita dalla possibilità di montare in mattino sulle piste d'allenamento del Curragh nella prestigiosa scuderia di John Oxx, galoppando sull'erba gomito a gomito con Johnny Murtagh e Ben Curtis. L'allenatore ha espresso un giudizio estremamente positivo sui ragazzi e anche Murtagh li ha elogiati. L'esperto jockey irlandese, nel pomeriggio del St Leger al Curragh, pochi minuti dopo che lo aveva vinto in parità montando Jukebox Jury, si è intrattenuto a lungo in sala bilance con i nostri allievi, dando loro consigli sullo stile di vita da adottare per diventare dei bravi professionisti anche alla luce delle sue negative esperienze di gioventù. Un'occasione veramente unica che i quattro ragazzi italiani hanno saputo sfruttare al meglio, visto che Oxx si è detto disponibile ad accoglierli il prossimo anno per un periodo di lavoro di uno o due mesi nell'ambito del progetto NATHI.