Arcoveggio: una maratona formato esportazione

Ippodromo Bologna

Riunione festiva all'insegna della memoria all'Arcoveggio, con il convegno a ricordare Antonio Trivellato, pietra miliare del trotto bolognese che sino a pochi anni orsono ha gestito con successo una delle più fiorenti scuderie del comprensorio, nota anche come prestigiosa scuola di puledri e fucina di promettenti allievi guidatori. Nel nome dei cavalli più celebri portati alla vittoria dal professionista di origine veneta,tra gli altri, il miler Shalimar, la facoltosa Bora De Gloiria ed il campioncino Alarico Om, il convegno propone un riuscito clou riservato a dodici anziani di lungo corso, con la selettiva distanza dei 2460 metri a complicare un pronostico reso già difficoltoso dalla partenza i nastri e nel quale prendono legittimamente posto gli avvantaggiati Iveri Lb, Ishull Di Poggio e la specialista Minerva Gas, nonché il fighter Incos, al via da quota meno venti ed atteso al ruolo di movimentatore della contesa sotto l'egida del grande Giancarlo Baldi, mentre l'estremo penalizzato R Sharp Photo pare tagliato fuori dal discorso marcatore. Prologo di prestigio fissato alle 14.35 ed impreziosito da ottimi prospetti di due anni, in sei dietro le ali dell'autostart, per un probabile percorso all'avanguardia del front runner Playtime Wise, invitto dopo l'eccellente esordio e guidato da Marcello Di Nicola, mentre le alternative assumono i connotati delle promesse Power Trio e Publilius Est, poi, alla seconda, asticella issata ad altri livelli e miglio con il brivido rottura per il talentuoso One Love, vincitore a media siderale la scorsa settimana, oggi improvvisato dal gentleman Sandro Gori e sfidato dai veneti One Way e Otello Zorzetto e dal "locale" Orientess, con il torinese Bechis in cabina di regia. Terza corsa e ritorno in scena dei giovanissimi capeggiati dall'allievo di Jerry Riordan Paolo America, puledro dalla regale genealogia sul quale salirà un motivato Luca Farolfi e sarà severamente esaminato dai chiacchierati Patty Capar e Peytonplace Jolly, mentre il prosieguo regala congrue chance di vittoria a Giorgio Pella e Maurizio Scala,veneti assai agguerriti che dovranno però vedersela con il decano dei dilettanti emiliani, Dante Boni e con il suo Istrione Rex ed alla quinta, netti favori del pronostico per Orchidea Real e Andrea Farolfi. La domenica bolognese si avvia all'epilogo offrendo gloria ai quattro anni, che alla settima saranno ben quindici dietro la macchina con Nemite Op a reggere il ruolo di primattrice ed agli anziani, che alla ottava dranno vita ad un incerto miglio per il quale si candidano in ordine di preferenza, Myname As, Fangio Tit e Maradona Car.