Capannelle: riparte con i Gran Premi

Ippodromo Capannelle

Si riparte. Capannelle questo sabato riapre i suoi cancelli dopo quasi un mese e mezzo di sospensione dell’attività. Si riparte con un sabato in potenza lussuoso, il clou della stagione ostacolistica invernale. In programma infatti una delle corse che nei suoi 60 anni di età ha saputo ritagliarsi uno spazio assolutamente primario nel panorama e nel calendario dei massimi traguardi riservati ai saltatori. La Gran Siepi è nata subito dopo la guerra e si è sempre contraddistinta come una sorta di derby tra i cavalli francesi contro i nostri migliori siepisti. Nelle ultime stagioni graditissimo è stato anche l’arrivo di diversi ottimi saltatori Cechi che hanno conferito alla corsa un ulteriore tocco di internazionalità. Purtroppo il meteo e la situazione climatica del periodo, del tutto inattesa, non permette nessuna presenza tanto francese come Ceca. Restano i nostri migliori che tra l’altro la eccezionalità degli eventi che hanno contraddistinto la situazione ippica nel periodo costringe in pratica al rientro, senza la canonica tappa di preparazione. I nostri migliori ci sono e non si tirano indietro. Sarà una corsa ugualmente intensa, vibrante, soprattutto incerta e di valenza tecnica alta. Suzhi è il secondo del Criterium di Inverno 2011, ha corso due volte e bene in dicembre, sarà all’altezza. Fermi e Desert Tita, al rientro purtroppo, sono il secondo e il terzo della edizione 2011, una garanzia. Canayli si è fatto notare in positivo nella sua nuova specialità e in piano è stato un buon galoppatore. Satwa Duke è collaudato ai massimi livelli nella specialità, Sopran Promo è una pedina molto interessante e, infine, Erodoto è il più fascinoso del gruppo, il cavallo che è neofita nella specialità ma ha subito mostrato di potere essere un vero campione. Sarà ancora una volta uno spettacolo e la severità dei 4100 metri con le tre siepi a chiudere in dirittura che diventa infinita renderanno la corsa avvincente fino all’epilogo. Tutta diversa è la storia del premio Argenton che ricorda uno dei grandi dirigenti dell’ippica italiana e in particolare dell’ostacolismo. Se la Gran Siepi è “fresca” ovvero a poco più di 60 anni, L’Argenton un tempo Grande Steeple è tra le più antiche con 100 anni in più. Nasce negli anni 50 si ma dell’ottocento ed è paradigma dell’ostacolismo puro come solo il cross sa esserlo. Richiamo superbo alle radici del nostro sport, un lungo percorso disseminato di ostacoli come quando si correva in campagna da un punto all’altro dell’orizzonte. E’ la specialità più limpida ed eroica. Un rito che si rinnova ancora una volta. Purtroppo il clima ha tenuto lontano tanto il vincitore dello scorso anno St Petersbourg come un ospite Ceco insidioso, due protagonisti che avrebbero dato alla corsa un ben altro sapore. Seguiremo lo stesso con trepidazione il tentativo nobile di Alba Reale, forse la saltatrice più elegante del nostro ostacolismo, insieme a Val Heureux e agli altri che sono Crocicchio, Triangle d’Or e Monjoliano. Per i saltatori un’altra prova in siepi per i quattro anni, un discendente mentre in piano le corse saranno quattro tutte sul dirt, due per i tre anni e due per gli anziani. Saranno tutti handicap con distanze di 1200, 1400 e 1600 metri. Clima permettendo si riparte e questa è la notizia che conta.