Capannelle: vigilia di Derby Day

Ippodromo Capannelle

Domenica l’ippica italiana vivrà il suo giorno più importante, quello del derby, la madre di tutte le corse, la essenza della cultura di tutto un settore che vive per selezionare da secoli ogni anno il miglior tre anni classico. Accadde per primo in Inghilterra, accade adesso ovunque nel mondo e derby è sinonimo di sfida alla ennesima potenza. L’ippodromo delle capannelle vive la sua vigilia, tutto è pronto e persino, giustamente, la giornata che precede il derby day è influenzata dal pomeriggio dell’anno. Infatti il primo pensiero è quello di preservare al massimo la pista grande in erba che sarà riproposta in tutta la sua larghezza e che sarà perfetta proprio perché nessuno in questo venerdì oserà calpestarla. Sette corse si ma cinque in pista all weather quanto mai preziosa e le altre due in quella interna in erba che diventa utilissima in certi fondamentali periodi dell’anno come questo. Due volte saranno in campo i due anni, tre saranno gli handicap, una la condizionata, due le reclamare e una la vendere. E’ il programma che precede il derby day, è chiaro ma ci sono tanti protagonisti e le corse sono incerte (distanze da 1200 a 1600 metri) e in una occasione si può decisamente parlare di qualità, il traguardo, lo scopo di un ippodromo come capannelle. Saranno infatti in campo sui 1200 del dirt 10 femmine di due anni che possono anche avere come retro pensiero, almeno la vincitrice, di disputare il Perrone, la listed del due giugno. Catboss ha vinto al debutto, è la Street Boss dell’Olmo ma hanno saputo vincere anche Nina Nosei oppure Pearl of Money, si sono piazzate Tuttipaesi, Elettronica, Golden Park e si sposta da Milano Arcumeggia. Per una corsa potremo anche fare a meno di pensare al derby e alle altre tante corse del super pomeriggio del galoppo italiano ….. solo per una corsa.