Merano: Satwa Duke giustiziere di Frammassone

Anche i fuoriclasse pagano il tributo del rientro. E' questo il responso della giornata di Maia che si divideva fra il ballo dei saltatori debuttanti e il ritorno nell'arena agonistica di Frammassone, il re delle siepi. Frammassone non ha deluso ma per la prima volta nella sua carriera qualcuno gli è arrivato davanti. Solo una volta (su quattordici) non aveva vinto, ma in quella circostanza furono i commissari a deciderne la retrocessione. Ieri invece il giustiziere è stato un avversario e porta il nome di Satwa Duke. Che la corsa, quel Premio Pirelli che s'incrocia sulla strada della Gran Siepi d'Italia, se l'è meritata tutta così come l'applauso del pubblico di Maia che s'è potuto godere un pomeriggio di vero spettacolo. Pomeriggio in cui la parte del leone è spettata ancora una volta a Paolo Favero, il trainer meranese che ha fatto sue tre delle quattro prove in ostacoli.
Satwa Duke, dunque. Assieme al compagno di colori Solidaro - nell'occasione “caposquadra” considerato che su di lui aveva scommesso Romano - era l'alternativa a Frammassone. Ma il buon Raffaele è stato sbalzato di sella per un salto sguaiato a metà percorso. Là davanti, in quel momento, c'era Isalik a menare di buona lena le danze: si sarebbe estromesso ruzzolando poco dopo e lasciando il via libera al terzetto composto da Against the Wind, Frammassone e Satwa Duke che si sono poi giocati la vittoria. Le scintille fra i tre sono durate praticamente tutto il giro finale, mentre alle spalle gli altri cominciavano ad accumulare tossine. A Frammassone la benzina s'è esaurita all'ingresso in dirittura e Fuhrmann si è dovuto guardare le spalle dal ritorno di Khalshani venuto dalla fine del mondo per raccogliere il quarto posto e ottime sensazioni. Là davanti, invece, sospinto con energia da Faltejsek Satwa Duke ha sopravanzato Against the Wind legittimando il successo nei metri finali.
Onore a Satwa, dunque, un inno alla regolarità ai massimi livelli: secondo nella scorsa Gran Siepi meranese e nell'omologa prova di Roma quest'inverno, ora avanza la sua autorevole candidatura per la Gran Siepi d'Italia che Maia manderà in onda fra tre settimane. Tre settimane in cui tante cose possono cambiare, soprattutto per Frammassone: ha saltato bene, gli è mancato il fiato nel finale. Ma Fuhrmann e Contu si sono detti soddisfatti, considerato il lungo stop e una corsa, come quella di ieri, “vera”.
Il ballo dei debuttanti si divideva in due tempi. Il primo, per i tre anni alle Prime Siepi: ha vinto con ottimo piglio – e a sorpresa – Errante interpretato da Pastuszka, che di certo non era il più quotato della scuderia Favero. Secondo All About Cossio, l'unico a dargli filo da torcere, terzo ma lontano Comet Gray. I quattro anni e oltre si sono misurati invece nel Cogne, in cui Dorsoduro pilotato da Karnicnik ha deciso la sfida con un veemente finale al quale Camilleri non è riuscito a opporre resistenza. Terzo Patelli.
Nel cross affermazione di classe di Luxury Baby che ha disposto senza troppo faticare di Hallincadeaux sopravanzato nel finale anche da Crosby. Nelle prove per gr e amazzoni, urrà per Jana Prikaska su Danger, Klaudia Freitag con il suo Marlow e Riccardo Belluco in sella a Jumping Wind.