Merano: tesi di laurea per i 4 anni

Ippodromo Merano

Prima delle “vacanze estive” ( si riprenderà a correre a fine luglio) Maia regala un gran finale: Premio Vanoni e Criterium di Primavera concentrano in due corse il meglio della generazione dei 4 anni, in steeple e sulle siepi. Su quest'asse si impernia il pomeriggio conclusivo della riunione primaverile dell'ippodromo di Merano che si completa con altre cinque prove, tre sugli ostacoli e due in piano per Gr e amazzoni.
Si comincia alle 15.25, i cancelli aprono un'ora prima.
Le corse principali
Gruppo 2, 44 mila euro di dotazione, l'alloro di miglior specialista della generazione: sono i tratti in comune di Vanoni e Criterium, il primo una classica di lunga data (è l'edizione numero 57), la seconda di recente istituzione.
Per “anzianità” cominciamo dunque dal Vanoni, tesi di laurea per gli steepler di belle speranze che si vogliono costruire un futuro da campioni. Saranno in sei a giocarsi la palma del migliore, cinque sellati da Paolo Favero. Non ci sarà Libitum, il vincitore dello Staffe d'Oro, ma solo perché il trainer meranese l'ha dirottato sul Criterium per adombrare Sol Invictus, astro nascente delle siepi. E allora il cavallo da battere diventa Paris Drive che può esibire la piazza d'onore dello Staffe d'Oro, un palmares con i lustrini e la monta di Raffaele Romano. A meno che... a meno che Crack Chichi, che nello Staffe d'Oro ha colto la medaglia di bronzo alla sua prima uscita a Maia, abbia qualche arma nascosta da sfoderare: i suoi trascorsi sulle piste di Francia lo potrebbero suggerire. Analogo discorso vale per Babosso, tra l'altro fresco vincitore a Maia in discreta compagnia. Una variabile del discorso la rappresenterà il tracciato, che sui 3.900 prevede fence e oxer grandi che i sei affronteranno per la prima volta. Tornando ai protagonisti, Cornelia Parker e Forth Worth, alleati di giubba, saranno pronti ad approfittare di altrui cali di tensione mentre a Salar Firecroft, presentato da Ilaria Saggiomo, è assegnato l'arduo compito di guastatore contrapposto all'armata Favero.
Più o meno stesso ruolo, ma con ben altre credenziali, avrà Sol Invictus nel Criterium. Dopo l'ottima impressione suscitata tre settimane fa al debutto sulla pista meranese, l'allievo di Salvatore Saggiomo ritroverà in sella Cyriaque Santerne riconvocato dalla Francia e dividerà il ruolo di favorito con Libitum, la punta di casa Favero. Sarà un duello vero: Libitum ha il dente avvelenato dopo la sconfitta patita a Pisa nel confronto diretto con Sol Invictus, che da parte sua ha tutta l'intenzione di confermare la sua leadership fra i siepisti di 4 anni. Gli altri? Difficile possano introdursi nel dibattito, anche se non sarà d'accordo King Hawk che di certo non andrà a farsi una passeggiata: la scarsa brillantezza nella recente esibizione meranese può essere imputata a qualche mese di inattività, ma se ritrova lo spolvero di Roma, dove ha vinto il Criterium d'Inverno, potrebbe rivelare qualche sorpresa. Infine Patelli, compagno di colori (Vama) di Libitum e Golden President, alla ricerca di quella perduta verve che l'anno passato lo elesse fra i migliori della sua generazione.
L'arrivederci a luglio si completa con un discendente in steeple e una siepi, dedicate a furiclasse del passato come Plinsky e Lord Madonna, una prova per ostacolisti di 3 anni e due piane per i “puri” della sella tra cui una corsa apertissima e qualitativa intitolata a Scipione Martini, lo stimato gentlemen caro amico di Maia scomparso nei mesi scorsi.
Ulteriori informazioni su www.meranomaia.it