Merano: Pollio e Criterium per il trittico di Ferragosto

Ippodromo Merano 1

In pista a Maia tre volte in otto giorni
Quella a cavallo di Ferragosto è una settimana bollente a Maia: tre giornate in rapida sequenza, si parte domenica 12, ci si rivede in pista il 15 per il clou del meeting dei professionisti del piano, e poi ancora domenica 19.
La prima tappa del trittico torna a offrire un mix ostacoli-piano che vive di due highlight: il Premio Pollio per saltatori con buone ambizioni al primo anno impegnati in steeple, e il Criterium di Merano per i puledri di 2 anni che si misurano sul miglio.
Una sessantina complessivamente i partenti, nutrita la componente estera, e le sette corse in programma: la prima è alle 15.30, cancelli aperti dalle 14.30.

Saranno in sei ai nastri del Pollio che sui 3.800 si giocheranno i 17.000 euro di montepremi. Campo ristretto ma carico di variabili che rendono difficile trovare un faro in grado di illuminare il pronostico, anche perché metà dei protagonisti non ha mai visto la pista meranese. Dai box di Favero escono in quattro, due battenti i colori della scuderia Australia e altrettanti il fucsia dell'allenatore meranese. Di diritto la prima citazione spetta alla scelta del jockey numero 1 di scuderia, Raffaele Romano, che sale su Crack Chichi in difesa dei colori Australia assieme a Brav, affidato a Vana Jr. Crack s'è già visto due volte a Maia, piazzato nello Staffe d'Oro e nel Vanoni senza strabiliare, ma potrebbe essere il suo momento. L'alleato Brav è al debutto italiano dopo carriera in Francia di buon livello, porta in dote un paio di successi a Pau e il fascino di apparizioni (con discreti esiti) nel tempio di Auteuil. L'altra coppia di Favero è composta da Fort Worth (abbinato a Pastuszka) e Un Pous Tours (Kousek) e il discorso è più o meno lo stesso: del primo si conoscono le qualità, discrete ma non eccelse, il secondo è tutto da scoprire, neoacquisto francese anche lui frequentatore di Auteuil. Grande curiosità ruota pure intorno a Sambayen, l'allievo di Contu targato Siba che aveva destato ottime impressioni vincendo a Pisa, senza poi sapersi confermare: a Maia è all'esordio. Paradossalmente, il miglior conoscitore del tracciato meranese è l'unico straniero in lizza, il ceko Beau, piaciuto nella scorsa stagione su questa pista e rientrato vittoriosamente sulle siepi slovacche venti giorni fa, dopo una sortita in Francia. Incertezza estrema, dunque, zucchero filato per gli scommettitori.
Belle le altre due prove sugli ostacoli: il Dolomiten con una decina di siepisti e il Premio Ammirato per crossisti di prima fascia, tra cui l'eterno Lutin des Bordes, vincitore delle ultime due edizioni del Nazioni, Alba Reale, la straordinaria saltatrice di Favero, e l'ottimo Matin de Clermont. Suggestivo il debutto di Piraya, altra new-entry di Favero, che nel lungo curriculum vanta anche una partecipazione (portata a termine in 13esima posizione) al leggendario Grand National di Aintree.

In piano, fari puntati sul Criterium (16.500 euro). Saranno in cinque alle gabbie e si torna al tema dell'incertezza che fra i 2 anni è una costante naturale. Due per Grizzetti, sono Illag e Relco Nordic, entrambi vincitori nelle precedenti domeniche estive a Maia; due per Stefano Botti, Ancient King e Virtual Game, anche loro già a segno (rispettivamente a Livorno e Napoli); e uno di casa Olmo, due successi all'attivo e maggiore esperienza.
Il cerchio si chiude con il Premio Bolzano, classica dell'estate meranese in cui sul miglio e mezzo si sfideranno in 10, il Gomagoi handicap sui 1.400 e, epilogo della giornata, il Premio Lago di Caldaro riservato a Gr e amazzoni.

Ulteriori informazioni su www.meranomaia.it