Capannelle: sette corse da vivere appassionatamente

Ippodromo Capannelle

Sono le domeniche di Capannelle: belle, emozionanti, ricche di partenti e di interesse, con tanta qualità. Il menu della festa che stiamo per vivere è ricco come di consueto: due le listed, Il Villa Borghese e il tradizionale Archidamia vissuto anche nel ricordo indelebile di Manuela Tudini allevatrice, proprietaria, indissolubilmente legata al cavallo e alla sua vita. Il Villa Borghese si disputa sui 2200 metri, da un paio di stagioni con decisione tutto sommato giusta e al passo con i tempi non è più riservato ai soli tre anni ma si apre al confronto con gli anziani. Può portare al vicino Jockey Club con 200 metri in più oppure al premio Roma sui 2000. E’ un buon banco di prova, va letto, interpretato, vissuto come lo faranno i suoi protagonisti che sono Lord Chaparral che questa corsa ha già fatto sua, i due della Nuova Sbarra in ottimo assetto vale a dire Occhio della Mente e il ritrovato Permesso, un vincitore di Ribot eclettico come Silver Arrow, il solido Bacchelli, Inorato e Selinus. Per il vincitore si apriranno come di consueto scenari interessanti. Lo stesso si può dire per l’Archidamia - Tudini che porta chiaramente verso il prossimo Lydia Tesio e quindi è rosa al 100%. Una listed è sempre premiante e per questo ambiscono al bersaglio pieno in diverse femmine: Wedding Fair si farà carico forse del ruolo di favorita, sfidata da Valvibrata in ascesa, come Kadabra che sembra ritrovata oppure Faciascura e ancora Aditi, Dan Loose Daugther, Reyal, Regina Mundi. Due corse che non potremo fare a meno certamente di gustare dal primo all’ultimo metro ma tutto il resto del ricco programma intriga a cominciare dalla prova sui 1800 per i due anni, il tradizionale Le Marmore che è una sorta di passi per il successivo Berardelli con un gruppetto di agguerriti, otto, in campo tra cui Porsenna (sul quale salirà il giovanissimo ma già celebrato universalmente Mickael Barzalona che monterà anche Wedding Fair e Occhio della Mente, una chicca nel pomeriggio) ma anche Fairyspring, Fangir, Never Say Never, Wish Come True. Vale proprio la pena di vivere dalla prima alla ultima corsa la giornata tanto più che ci sarà anche la tris straordinaria di nome e di fatto: un 2000 in pista grande per tre anni e oltre stupendo con ben 17 partenti distribuiti lungo una perfetta scala dei pesi che rende incertissimo il pronostico come si conviene ad una vera tris. Comunque tra i papabili Mujahidofcaffeina, Alaska Tempest, Black Raja, Rahy Song, Machivan, Pedrovic, Final Lap, un bel campo di un certo spessore. Sei volte avremo il piacere della selezione vera sulla pista grande in erba, una volta in azione il dirt, distanze dai 1500 ai 2200, due listed, una condizionata, una maiden con ben 15 protagonisti, tre handicap di cui uno sarà tris e oltre 80 partenti: sono proprio le corse di capannelle ……