Capannelle: Pasquetta nel segno della tradizione

Ippodromo Capannelle

Pasquetta alle corse. E’ nella tradizione, adesso si dice nel dna, degli appassionati romani. Da sempre, da quando si decise di disputare le corse nel lunedì di Pasqua e capannelle da allora è meta fin dalla mattina dei gitanti, degli appassionati che onorano la tradizione della gita fuori porta. Capannelle è uno dei primi approdi sulla via dei Castelli. E’ anche uno dei più gettonati nel giorno di Pasquetta. I prati dell’ippodromo sono luogo ideale per una bella gita con la famiglia, nel verde e in uno scenario che ha pochi uguali con i colli Albani sullo sfondo. Pic nic e appena dopo pranzo le corse, belle e appassionanti come si deve in un giorno del genere con quattro handicap a mettere alla prova la perizia degli appassionati ma anche soprattutto a garantire interesse e incertezza. C’è doverosamente anche la qualità che è l’essenza del turf e che in questo lunedì è garantita al massimo da due corse di assoluto risalto capaci di meritare ogni attenzione. I tre anni si misureranno nel tradizionale premio San Giuseppe prima vera tappa seria verso la madre di tutte le corse, il Derby. Intendiamoci la strada resta ancora ben lunga e al derby day mancano di fatto 50 giorni ma questa corsa sui 2100 metri, quasi la distanza del nastro azzurro, è il primo trampolino di lancio. Saranno in sei nelle gabbie e di spessore: Wish Come True aveva corso da favorito in pattern autunnale, piazzandosi, riparte dopo la sosta invernale e punta al traguardo importante. Battier è il rivale rodato e in forma, Keshiro, Attaccarfirio, Doctor Stroll e Performance non saranno da meno. Il vincitore lo rivedremo quasi certamente domenica 28 aprile proprio sullo stesso tracciato nel Botticelli, quella si ultima chiamata a tre settimane dal nastro azzurro. I tre anni ma anche gli anziani e di che classe. Sul miglio rientra Vedelago che è stato senza alcun dubbio il miglior tre anni sul miglio della scorsa stagione e forse anche il migliore in assoluto. Dopo un autunno senza corsa eccolo, nella versione griffata Botti, alla ricomparsa per dirci se può ancora essere il nostro punto di forza. Lo scorso anno in primavera fu secondo nel Parioli e poi dominò il Vittadini che presumibilmente resta ancora il suo target stagionale. Deve però vincere subito e contro rivali di assoluto valore a cominciare da Principe Adepto che proprio nel Vittadini lo seguì, oppure come Libano che fu ai suoi tempi un vincitore di Parioli in un campo che comprende anche Passaggio in forma come Blue Barak e Battibecco. Gran qualità dunque ma anche spettacolo e incertezza perché tra le sette corse in programma oltre alle due condizionate avremo una affollata e incerta maiden sui severi 2000 metri con ben 12 tre anni al via in splendida incertezza, avremo una periziata riservata ai gentlemen e alle amazzoni che sono la bella e gradita novità dell’ultimo anno capaci di regalare sempre corse emozionanti, affollate e incerte. In dieci questa volta sul miglio e naturalmente poi avremo ancora altri tre handicap su varie distanze tra la pista grande, quattro volte nel pomeriggio, e la pista all weather, tre volte in uso. In particolare le distanze varieranno dai 1200 ai 2100 metri. Le tre perizie saranno sui 1200 e sui 1600 metri con una media partenti di quasi 11 per ogni corsa. (inizio alle ore 15,10). Non mancherà la ciliegina della corsa tris, la seconda tris nazionale del pomeriggio sulla distanza del miglio e sul dirt riservata agli anziani e con 12 in gabbia: Ksenia, El Triplete, Pistonesi, Prince Apollo, Straight Force, Indo’s Bank, Demuela alcuni dei più attesi in campo.