Capannelle: venerdì i puledri protagonisti

Tocca ancora una volta ai cavalli di due anni. Si sa che l’autunno è la loro stagione, diventano i protagonisti più fascinosi, disegnano non solo il loro presente ma anche il proprio futuro. Passando per la corsa più attesa del pomeriggio, per esempio. Una prova che per qualche anno è stata disputata sui 2000 metri e che adesso, praticamente da sempre, si corre sui 1800. La prova che è dedicata a Guido Berardelli uno dei più importanti dirigenti dell’Ippica Italiana degli anni del dopoguerra fino all’inizio degli ottanta (Commissario dell’Unire per la prima volta nel ‘46, ancora presidente all’inizio degli ‘80) è l’erede del vecchio Premio Tevere che sul miglio da sempre, per intenderci dai tempi di Nearco almeno, è stata la controprova del Gran Criterium milanese. Una corsa quindi che affonda le sue radici in quelle del turf italiano e che non mancherà di assolvere al suo compito anche in questa edizione. Ci deve regalare un potenziale protagonista della prossima stagione, vi basti il nome di Groom Tesse che vinse poi il derby come un certo Biz The Nurse, ben fresco nella memoria degli appassionati che corse il Berardelli dello scorso anno, forse la sua unica prova incolore. Da questa corsa è comunque passato e anche lui ha vinto il derby e non soltanto. Pensate che in questa corsa un campione come Falbrav fu secondo ed un altro ancora più eccezionale come Toni Bin fu terzo ma a vincere furono anche ottimi campioni come Bob Back oppure Miss Gris. Chi sarà il campione di domani? Lo stabiliranno i 1800 metri che sceglieranno tra Bertinoro, Bridge Orteip, Cospirator, Gentleman Only, Ratmansky, Vallecupa e Windfinder. Non soltanto i due anni sui 1800 ma anche sui più brevi 1500 del premio Fiuggi, sempre in pista grande, per intenderci la corsa che fu di Tisserand che poi andò anche lui a vincere il nastro azzurro. Insomma questa è davvero una giornata che può portare lontano. Il Fiuggi è un’altra corsa con antiche radici, un tempo si disputava su distanza maggiore ma anche un suo presente dopo essere stata, per anni, riservata ai soli indigeni. Ci provano Bridge Aniaf, Gibo, Guizzo Vincente, Seaside Runner e Uniram. Nel pomeriggio che ci regala una pattern e ben quattro buone condizionate ecco anche le femmine in confronto intergenerazionale sul miglio, ancora la pista grande, e nel ricordo di una delle più splendide Signore del turf italiano, Bianca Verga, per ricordarla degnamente vi basti un solo nome, quello immortale nel turf di Molvedo che seppe allevare oltre che possedere. Per lei scendono in pista Deflection, Etoile D’Argent, Grand Treasure, Naxos Beach, Road Tosky, Savana Pearl. Un buon campo davvero, c’è qualità. Ancora una condizionata, questa volta sul dirt, poi tre handicap ben riusciti con parecchi partenti ciascuno. In tutto sette corse, quattro volte in azione la pista grande e per tre la utilissima pista all weather, le distanze andranno da 1200 a 1800 metri e naturalmente non ci si ferma qui: il mese magico dell’autunno romani iniziato con il volo di Charity Line dopo la corsa dei due anni continuerà domenica con la super giornata del Roma e del Ribot, un altro pomeriggio da non perdere.