Arcoveggio: una Tris preda di Pecchiaiolo Jet

Giovedì all’insegna della Tris nazionale all’Arcoveggio, con la prova abbinata al terno ippico da apprezzare anche in versione quartè e quintè e riservata a soggetti di tre e quattro anni, in quindici al via, impegnati sulla breve distanza in una sfida intergenerazionale. Con l’approssimarsi della corsa il betting eleggeva Phebo Rivarco al ruolo di favorito seppur di misura nei confronti di Pecchiaiolo Jet , mentre il numero e la guida di Andreghetti ponevano Radiosa Tab nel novero dei papabili al podio assieme a Pisa Spin e Randy Ek. Cronaca di una sfida che ha vissuto momenti caotici in partenza con qualche errore di troppo e con Palio leader sino a mezzo giro dal termine, quando al suo esterno è passata Pisa Spin presto preda di Pecchiaiolo e Phebo Rivarco, solitari in arrivo e solo avvicinati da Pavoncello, mentre Radiosa Tab e Pisa Spin hanno completato quarte quintè, invero piuttosto popolari, rispettivamente a quota 97 e 347 euro dopo che il ticket tris si era fermato poco sopra ai 41.
Battute iniziali del pomeriggio con i puledri, per la vittoria alla prima in 1.18.2 di Sciantosa e Federico Esposito, leader sin dal via sulla rottura della netta favorita Solare Roc, rinvenuta poi dopo rabbioso inseguimento a conquistare la piazza d’onore su Sissi Pul. Alla seconda ancora un netto favorito a carte quarantotto nel veneto Salgari e vittoria ad alta quota e a media di 1.17.2 per l’ospite Siniscola e Andrea Buzzitta, secondo posto per il progredito Schumacher e al terzo la carneade Suza D’Aghi, sul podio per mancanza d’avversari. Testimone ai gentleman con il sopraggiungere della terza corsa, un handicap sulla media distanza che aveva in Ongaro un favorito assai seguito al betting ma che all’epilogo ha visto il pupillo di Giancarlo Moretti soccombere sia al deciso forcing di Osiride Ron e Michela Rossi che al finish tardivo quanto efficace di Orghez e Gianni Magonara; poi, ancora un favorito a deludere i suoi sostenitori, nella fattispecie Pico di Gan, labile battistrada sino ai trequarti di miglio e poi sopravanzato da Pitter Starlight, indigeno di scuola teutonica che ha concluso in 1.15.5 con Willy Loderer alle redini davanti a Pilor Delle Badie e Perfect Runner Lf. Refrain di giornata anche alla quinta, i due Jet, Ramon e Rugiada, plebiscitarie scelte al tot, ma inefficaci all’epilogo, con Remember Me e Bellei a segno al modesto ragguaglio di 1.17.5 dopo tattica d’attesa davanti a Runner Fish e all’iniziale leader Rubino Baldini, mentre alla sesta, la sfida tecnicamente migliore del giovedì, ennesimo tonfo della “punta” con Levriero Rivarco a picco dopo percorso d’avanguardia e successo della giubba gialla dei Toniatti indossata dal rientrante Od Champ Sm, atout di Pietro Gubellini che in 1.14.8 si è lasciato alle spalle Oklahoma Mn e Lucrezia Grad. Alla settima, trend confermato con la debacle dell’invitto Oscar Benal, 1.27 la sua irrisoria quota, vittima dei suoi guai fisici e della freschezza atletica di Okayama Rr, mentre il carneade Ombroso completava il podio di un miglio chiuso dalla vincitrice a media di 1.15.8.