Capannelle: presentazione delle corse di domenica

Ippodromo Capannelle

I primi attori saranno gli anziani nella domenica di capannelle che, come sempre, regala comunque al pubblico di appassionati più motivi di interesse tecnico prima di tutto ed insieme spettacolare. Se c’è spazio tecnico per gli anziani non si deve comunque credere che i tre anni siano in castigo perché per loro c’è sempre tanto spazio, minimo le consuete tre corse. Non dobbiamo scordare che la primavera è la stagione dei tre anni in assoluto, ai maggiori di età e ai giovanissimi spetta il ruolo di importanti comprimari ma i binocoli saranno sempre puntati in prima battuta sui tre anni. Questa volta comunque la scena spetta agli anziani, alle femmine innanzitutto che chiedono ai 1100 metri del premio Don II un passaporto speciale, quello che le dovrà portare tra tre settimane nelle gabbie del premio Carlo Chiesa, la prima pattern italiana dell’anno, come è noto riservata alle femmine di tre anni e oltre, una delle corse tecnicamente più giuste del nostro calendario anche in prospettiva futura ovvero di utilizzo in razza delle protagoniste. All’acuto rosa risponderanno, sempre gli anziani ma sulla distanza severa e classica per eccellenza dei 2400 metri. Lo faranno nel ricordo di Umberto Tupini che non soltanto fu Ministro della Repubblica ma, ippicamente parlando, fu anche negli anni 50 Presidente di Capannelle ed in tale veste viene sempre ricordato con questa prova che, in linea di massima è una buona chiamata preparatoria verso il successivo Carlo D’Alessio, la pattern sempre sui 2400 metri che si disputa nel pomeriggio sacro del derby. In programma di questa domenica prevede anche, tra le tre corse per i tre anni, una maiden, con 11 in gabbia, ovvero la corsa che viene disputata dai cavalli ancora alla ricerca della prima affermazione in carriera e che quando hanno due anni ma anche nella prima parte della stagione dei tre, quindi fino alla fine di marzo, possiede ancora una valenza di selezione e può sempre lanciare un discreto protagonista. In tutto sette corse, due le condizionate, una la maiden, ben quattro per il divertimento assicurato saranno gli handicap. Le distanze per tutti i gusti andranno dai 1100 ai 2400 metri e per cinque volte sarà utilizzata la pista grande, una quella dritta e un’altra la all weather. Dal punto di vista tecnico il premio Don II permette il rientro ad una cavalla che è stata assoluta protagonista nella scorsa stagione, partendo proprio dal premio Carlo Chiesa. Si tratta di Clorofilla che sarà anche la più attesa e che è specialista della dirittura e non solo. La sfida affascinante sarà con Killachy Loose, un’altra cavalla di primo rango, eccellente velocista e non solo. Due protagoniste che danno un senso e uno spessore alto dal punto di vista tecnico alla corsa che conta anche sulla presenza di una listed winner come Chiara Wells, di una piazzata di pattern come Etoile D’Argent che accorcia tuttavia la distanza, su Guagliona eroina di capannelle, su una velocista come Sgomma e su un’altra cavalla di spessore ma sul miglio ovvero Naxos Beach prova a cambiare attitudine. Alle flyer risponderanno i classici e il motivo di assoluto interesse sarà la prova di Refuse To Bobbin che allunga ulteriormente i metri dopo aver dimostrato di essere diventato un ottimo cavallo da 2000. La classe non gli manca ma anche un rivale come Frankenstein, lui si è canonicamente attrezzato per i 2400. Un bel duello in punta di fioretto e con schemi diversi per i due rivali che tuttavia troveranno sulla loro strada un terzo avversario capace di metterli tutti d’accordo ovvero Wild Wolf che resta sempre un piazzato ottimo di Milano e ai suoi tempi un runner up di derby. Gran bella corsa con anche Aurelio Il Grande, Ottawa, Tuscolano, Chief Storm Eagle, Principiante in un pomeriggio che come sempre ci regala corse con una media partenti di nove a rendere incerto ed interessante l’intero pomeriggio.