Capannelle: continua la primavera al galoppo.

Ippodromo Capannelle

In attesa di Presidente della Repubblica e di Derby ancora una bella domenica alle corse.La primavera è davvero la grande stagione del galoppo romano, è quella che più di tutte è nel cuore degli appassionati che oltre ai grandi e fascinosi appuntamenti come Parioli, Elena e Derby per i tre anni per non dire del Repubblica per gli anziani uniscono anche la gioia di un pomeriggio differente nei giorni di Pasquetta, del 25 Aprile, del primo maggio e poi ancora del due giugno. Sono giornate di festa in cui, a patto di avere bel tempo come è successo in fondo questa volta, si può riscoprire la gita fuori porta e fin dalla mattina. E’ stato proprio cosi giovedì primo maggio e probabilmente sarà lo stesso nella domenica che ci introduce alle altre due grandi feste del galoppo, quella del Repubblica e quella del derby. C’è sempre da divertirsi alle capannelle tra i cavalli, le corse, il verde, la felicità di passare un pomeriggio in famiglia ma all’aperto. Di più: in queste giornate, in attesa dei grandi confronti, come è successo il primo maggio ecco la occasione di scoprire i protagonisti di domani ovvero i due anni che stanno adesso muovendo i loro veri primi passi. In 18 hanno corso giovedì, eccoli di nuovo in pista, presunti o possibili campioni, sempre sui mille metri e divisi per sesso. Sicuramente come è successo l’altro giorno per i vincitori si apriranno le porte o le gabbie di corse di spessore come il prossimo Perrone, se femmina, o Giubilo se maschio. Le femmine saranno otto e i maschi sei, non mancherà il buon cavallo come è nella tradizione. Che è anche quella per capannelle di ricordare attraverso i premi i personaggi che hanno scandito i momenti importanti della storia del nostro turf. In questa giornata vengono ricordati un fantino eccezionale, uno dei più importanti del nostro galoppo, ovvero Bruno Agriformi ed un tecnico sopraffino che, ai suoi tempi, era già molto ma molto alla avanguardia e risponde al nome di Mario Coccia. Proprio la corsa di Mario Coccia è la più tecnica del pomeriggio e può anche essere interpretata come pendent, meno probante, del milanese Baggio in vista delle Oaks. Sulla distanza quindi lunga dei 2100 affilano le armi Vallecupa che deve crescere dal rientro per andare a San Sirto e che sarà sfidata da Albadorata, da Dragorama che prova ad allungare e ancora dalle ottime Kundalini, Scighera e Lady Penko. C’è sicuramente qualità nel pomeriggio che pensa al domani e due volte vedrà in azione la pista grande che sarà il vero teatro dei grandi appuntamenti, tre volte toccherà a quella dritta e due alla utilissima all weather. Distanze dai 1000 ai 2100 e oltre alle due maiden per i due anni anche una per i tre, la bella condizionata rosa, un handicap, una vendere e una reclamare. Buon divertimento come sempre.