Capannelle: presentazione delle corse di domenica 11 maggio

Il Presidente della Repubblica: il doppio Km per anziani primaverile. Un contorno eccezionale: due Listed e tre HP. Si rinnova il gemellaggio con il Dubai e la sponsorizzazione con GBI. Grande numero di partenti, in campo anche i Puro Sangue Arabi
Il calendario europeo ma anche quello mondiale del turf elitario, in sostanza quello delle famose pattern races, è studiato per garantire, ad ogni età e su ogni distanza, una possibile massima selezione. Utilizza le corse di gruppo tre per avvicinare il grande evento o per seguirlo consolando, fa delle corse di gruppo due una sorta di quasi selezione importante ed infine affida ad una sequenza articolata di prove di gruppo uno il dovere di operare la migliore selezione possibile perché i vincitori di pattern di primo livello hanno diritto a diventare stalloni potenzialmente importanti. I mezzofondisti, gli intermediate come vengono anche chiamati, sono forse nel turf moderno il tipo di cavallo più ambito per la selezione. Per diventare stallone autentico occorre essere stati preferibilmente anche degli ottimi cavalli da 2000 metri e dintorni. Sia a tre anni ma ovviamente anche da anziani e meglio ancora se al termine di un confronto intergenerazionale che di solito arriva al termine della primavera. Stagione che per gli anziani specialisti dei 2000 metri circa è scandita in Europa da una serie di prove elitarie che occupano i mesi di maggio e di giugno e che preparano il primo confronto per ogni età ovvero le Eclipse inglesi di fine giugno o anche inizio luglio a cui ovviamente faranno seguito altre numerose corse. Ebbene la sequenza delle prove di gruppo uno quindi la selezione massima inizia a cavallo della fine di aprile con l’inizio di maggio con la disputa sui 2100 metri di Longchamp del Ganay, prosegue con il nostro Presidente della Repubblica che stiamo per vivere sui 2000, continua con la Gold Cup irlandese del Curragh sui 2100 verso la fine di maggio e si consacra al Royal Ascot con la disputa, metà di giugno circa, delle Prince of Wales, il confronto per eccellenza per gli anziani sui 2000. Da quel momento tre anni e vecchi si dovranno misurare insieme. Questo è lo schema della selezione. Per questo motivo è ben comprensibile come sia duplice l’impegno, difficile ma tentabile, per la nostra ippica: in primo luogo difendere la esistenza stessa delle pattern italiane come tali e nel suo complesso, altrimenti diventeremmo purtroppo una ippica fuori da ogni autentica selezione, in secondo luogo, recuperando presenze di ospiti esteri di rango oppure andando con i nostri vincitori all’estero, ottenere per le nostre prove il necessario rating che eviti la retrocessione dello standard. Un po’ come accade quando le grandi compagnie danno le pagelle alle banche o meglio ancora agli Stati. Una corsa di gruppo uno vale la tripla A e dobbiamo fare in modo che quelle italiane possano difendere questo status. In particolare il Presidente della Repubblica che dagli anni 20 in poi ha visto la sua distanza oscillare tra i 2000 e i 2400 metri e che ha annoverato tra i suoi protagonisti per parecchie edizioni anche i tre anni tanto che il suo nome era diventato “Omnium” per tutti. Da molte stagioni la sua dimensione è quella che vi abbiamo accennato prima ovvero i 2000 metri per gli anziani e fa parte del percorso elitario primaverile europeo. Una dote che non dobbiamo disperdere perché scorrendo l’albo d’oro della corsa negli anni ruggenti ci imbattiamo in una sequenza straordinaria padre-figlio vincitori che porta Cavaliere d’Arpino a Tissot passando per Bellini e Tenerani. Eccezionale e forse unica tra le corse di gruppo uno internazionali. Non solo ma sempre scorrendo i nomi d’oro ecco anche quelli di campioni antichi ma formidabili come Scopas o Manistee, di Nuccio che vinse anche l’Arco di Trionfo e di Sedan. Poi ancora di una femmina di grande valore come Faenza, di Appiani che si fece onore anche in Inghilterra come del resto Hogart, di Marco Visconti che per due volte fu secondo ma ancora più straordinari furono i tre posti d’onore di Needle Gun che è stato eccellente attraverso tutta Europa. Tra i vincitori del Repubblica anche il nome di un laureato di York come Moulton, per due volte questa corsa è stata vinta da Mansfeld che fu a bersaglio nell’Adam. Vi fu secondo Fatuasael che fu tale anche nell’Harcourt battuto da Trillion. Questa corsa è stata vinta da Bob Back che si fece onore nelle Prince of Wales, due volte è stata traguardo per Tony Bin che non ha bisogno di presentazioni, la ha vinta Tisserand, per due volte un campione assoluto come Sikeston vincitore di Royal Ascot, su questa pista ha trionfato un fuoriclasse come Falbrav, un altro come Rakti, due sono le vittorie di Altieri e di Distant Way, due volte secondi sono finiti cavalli di gran valore come Pressing e Voilà Ici, ha vinto Estejo. La penultima edizione è perfettamente in media con il rating richiesto avendo vinto Crackerjack King davanti ad Afsare che poi si è altamente illustrato in giro per il mondo sfiorando un rating di 120. La ultima è completamente autarchica e ci mette in allarme. Per questo occorre l’impegno corale la coscienza della situazione che richiede attenzione massima per mantenere le nostre pattern nel circuito e per continuare con il loro status migliore. Lo esige la bontà del prezioso albo d’oro di una corsa che è nella storia e nella tradizione del turf italiano ed europeo e che ancora una volta ci apprestiamo a vivere con passione e trepidazione. Non soltanto Il Presidente della Repubblica che rinnova ancora una volta il tradizionale connubio con GBI che da diverse edizioni associa il suo prestigioso nome alla corsa ma tutta la giornata che è una delle più attese dell’intero calendario primaverile romano, quella che annuncia, dopo una settimana l’altrettanto attesissimo pomeriggio del Nastro Azzurro, la madre di tutte le corse. Oltre a quello con GBI si rinnova la prestigiosa connection con il Dubai che lega il loro nome a tutte le altre corse e patrocina lo svolgimento anche di due prove per Purosague Arabi, una per i tre anni sul miglio ed una per gli anziani sui 1900 metri. Oltre al Presidente apprestiamoci a vivere la emozione di due listed, il Tadolina sui 1600 per le femmine anziane e l’Emirates Airline sui 1400 metri. Ci saranno anche due Handicap Principali per le sole femmine, sui 2000 e sui 1400, un altro sui 2400 per i tre anni e non mancherà la bella corsa per i puledri di due anni. I binocoli del Repubblica saranno puntati tutti su Biz The Nurse che un anno fa su questa stessa pista vinceva il derby prima del Milano. Un cavallo che alla fine della stagione ha conseguito un eccellente 115 di rating. Nella occasione si rimette in gioco, rientra per provare di nuovo a vincere poi anche il Milano prima di una eventuale trasferta estera. Il primo passo deve essere questo Presidente al cospetto di alcuni rivali già in casa come Orpello che vanta forma stupenda conseguita nell’Ambrosiano, Vedelago che è il laureato del 2013 e che deve migliorare sul rientro e Pattaya piazzato lo scorso anno. Tra gli altri avversari ecco Demeteor che ha vinto l’Arno, Occhio Della Mente in forma eccellente, il fascinoso Lodovico il Moro atteso a progresso dopo il rientro, Mr Gotham in formissima, Saint Bernard che ha vinto lo scorso anno il Ribot e che prova ad allungare, il regolare Refuse To Bobbin. Un gruppo di cavalli che sono al momento il meglio della selezione italiana. Non soltanto Repubblica. Si è detto delle due corse per Puro Sangue Arabi che sono ben riuscite e che faranno spettacolo grazie alla quindicina di partenti per ognuna delle due corse. Riusciti in maniera splendida anche gli HP ovvero gli Handicap Principali con tantissimi protagonisti annunciati e uno di questi, il premio Shadwell diventa anche tris della domenica. Tutti tre anni sui 2400 metri e capeggiati dalla qualità in alto nella scala di Cospirator. C’è qualità nelle due listed. Tra le femmine nel ricordo di Patrizio Galli che fu meraviglioso interlocutore di tutti gli allevatori in sede Unire ecco in campo sul miglio Dark Ray, Etoile D’Argent, Girl Of The Rain, Grand Treasure, Lucky Serena, Sciolina e Scixerboa. Tutte con alle spalle risalti nei marcatori di listed e anche di pattern. Come accade anche per diversi che animeranno i 1400 metri dell’Emirates Airline e tra i vari ecco i nomi di Mr Muzzare, di Passaggio, Lipfix, Colpevole oppure Peng. Davvero non resta che vivere a pieno una delle giornate clou della intera primavera, meglio ancora dell’intero anno. Attraverso pomeriggi come questo il turf, l’ippica si può riappropriare del suo ruolo importante nel costume e nella società. Buon divertimento.