Cesena: Il Superfrustino 2014 a Lorenzo Besana

Ippodromo Cesena - Lorenzo  Besana Superfustino 2014

Venerdì di gran pregio all’ippodromo del Savio, con la finalissima del Superfrustino a proiettare l’impianto romagnolo ai vertici nazionali grazie al successo di pubblico, 6.000 presenze stimate, e per spessore tecnico delle prove in pista, ma soprattutto per la presenza dei dieci top driver delle redini lunghe impegnati in sette sfide agonistiche.
Le prove legate al torneo sono iniziate dalla seconda corsa, quando sono scesi in pista dieci tre anni per accompagnare i protagonisti del Superfrustino al round d’apertura della gara, favori del pronostico per l’ardente Stiaccino Jet e per Gubellini, mentre in alternativa si proponeva il binomio SeattleBi/Bellei, che hanno mantenuto le attese andando a segno in 1.14.6 dopo aver debellato un labile Stiaccino Jet e con Singant Prav a regalare 5 punti preziosi a Kontio, mentre Gubellini si è accontentato dei 3 punti, salvando il gradino più basso del podio dal finish di Selva Jet e Lorenzo Baldi.
Alla terza, spazio agli anziani e ancora una debacle per il soggetto più atteso, è successo alla sicula Orgogliosa Op che ha dovuto subire le evenienze tattiche accontentandosi di un sofferto terzo posto che ha dato 3 punti ad Andrea Guzzinati, mentre Davide Di Stefano e One Way hanno maramaldeggiato in open stretch vincendo su Masurin Jet, iniziale leader ben sostenuto da Jorma Kontio; quarto utile per Gubellini in sediolo a Nester Dei Venti. Ancora anziani e distanza che si allunga per il successo dopo gara movimentata di Ninfa Gas e Maurizio Cheli in 1.16.3 su Olifante Jet e Normandiass, Besana e Andrea Guzzinati a raccogliere utile prebenda mentre una grave scorrettezza ha di fatto messo fuori gara il reo Mario Minopoli, punito severamente dalla giuria. Alla quinta, schema ad handicap sulla distanza maratona dei 2400 metri, e ancora un successo per l’ispirato Maurizio Cheli, bravo nel proiettare il suo Orlando Blue nel cuore del gruppetto guidato da Orfeo Jet e Kontio e poi nello scattare in open stretch e guadagnare altri 10 punti utili alla finale, terzo Mannu Del Pino con Gubellini a muovere la classifica. Equilibrio al betting per una sesta corsa che esaltato le qualità del sempre spettacolare Pietro Gubellini, deciso nel catapultare in avanti Rika e sostenerla lungo i due giri di gara ed in arrivo, quando al suo interno si materializzava il veloce Rainbow Horse con lo scatenato Maurizio Cheli, ormai certo della sua promozione al race off, mentre Rea Valm ha completato il podio dopo diligente gara d’attesa del suo interprete Lorenzo Besana.
La settima corsa, Premio Sisal Matchpoint Forlì, posta come prova a maggior dotazione della serata è stata davvero entusiasmante, l’epilogo ha premiato Melandri Kyu e Lorenzo Besana, che in 1.12.5 hanno beffato sul palo il movimentatore, nonché favorito Newyork Newyork, che Lorenzo Baldi ha magistralmente guidato, mentre al terzo posto è giunto Piro Piro Jet, con Maurizio Cheli.

Arrivata l’ora degli abbinamenti per i tre driver finalisti, con il capolista Cheli ad accompagnare Iacopo Duke, suo allievo da sempre, alla recita più importante della carriera, mentre Lorenzo Besana, secondo al termine delle manche di qualifica, non sbaglia nel salire su Ombromanto Om lasciando Isildur Pl a Pietro Gubellini.
Il race off “Premio Sisal Matchpoint”, è l’anima agonistica del Superfrustino e se le quote davano Iacopo Duke favorito su Ombromanto Om, a qualche appassionato non poteva sfuggire la forma di Isisldur Pl, che la grinta di Gubellini non poteva che essere il valore aggiunto del portacolori di casa Esposito.
La corsa però perdeva la poesia del vecchio Iacopo Duke, subito di galoppo e immediatamente dopo a tabellone, con Isildur Pl in fuga a snocciolare parziali e Ombromanto Om ad inseguire dopo partenza guardinga. Parziali mozzafiato imposti da Gubellini al suo allievo che però perdeva gradualmente mordente finendo preda di Ombromanto e di uno scatenato Besana, il più giovane vincitore della storia del Superfrustino.

CLASSIFICA FINALE SUPERFRUSTINO 2014