Arcoveggio: resoconto di domenica 26 aprile

Arcoveggio Arrivo GP Italia 2015

Tulum, miglio volante con vista classica. Domenica bolognese caratterizzata da violenti scrosci di pioggia nelle prime ore del pomeriggio, un vero peccato per un convegno che offriva divertenti spunti tecnici e poggiava la sua parte migliore nel miglio riservato ai tre anni posto come sesta corsa. Nel segno dei pochi ma buoni, i cinque protagonisti del centrale bolognese avevano in Tarantella Ferm una labile prima scelta, mentre il piazzato classico Tolum trovava estimatori nel ruolo di alternativa, in leggero sottordine, la recente vincitrice sulla pista Touchee Bi,a quota d’affezione gli altri. Gran lotta in partenza con Antonio Greppi e Touchee Bi a mantenere l’iniziativa dopo severo attacco da parte di Flavio Martinelli e Tramontana, mentre Tam Tam Roc rimaneva allo steccato e dopo seicento metri i due più attesi rompevano gli indugi abbandonando lo steccato e ponendosi all’inseguimento del duo in rossoverde. Pressing di Tarantella, che Roberto Vecchione proiettava su Touchee trascinandosi Tolum, gli altri ormai fuori corsa; in dirittura, calo di Touchee, breve leadership per Tarantella e sprint vincente di Andrea Farolfi e Tulum, con il driver bolognese al raddoppio e il giovane allievo di Zanetti al ragguaglio di 1.14.0 suo limite in pista da 800 metri.
Le altre corse:
Sette eroici gentleman hanno aperto le ostilità sotto un autentico fortunale, pioggia e vento non hanno però impedito ai protagonisti di regalare emozioni ed una retta d’arrivo a fruste alzate che ha premiato le scelte tattiche di Nicola del Rosso in sulky al suo Tucson Dei Greppi, leader sin dal via: la coppia toscana ha mantenuto l’iniziativa sin sul palo, varcato in 1.17.7 davanti ai più attesi The Best Of Glory e Teilwo. Alla seconda, ancora un battistrada a segno, nella fattispecie la veloce Sarule, proiettata all’avanguardia da Gianvito D’Ambruoso ed ancora tonica nel respingere in 1.15.1 il serrate del favorito Supremost, mentre Socrate Benal ha chiuso al terzo posto dopo percorso irto di ostacoli. Tre anni nel prosieguo e raddoppio per il pugliese D’Ambruoso con il progredito Titano Om, promessa dichiarata sin dal debutto estivo ma spesso a tabellone per irrimediabili rotture, che in 1.16.7 ha tenuto a debita distanza i trascurati Taboo Grif e Tornado del Vento, tra i pochi superstiti di una sfida falcidiata dalle rotture.
Alla quarta, cronometri bollenti e performance mostre per Santino Cam, ospite lombardo affidato ad Andrea Farolfi dal team capitanato da Harri Rantanen che in 1.13.2 ha agevolmente battuto un encomiabile Silverado Lux e la diligente Silvia Trio, mentre alla quinta il testimone è tornato ai gentleman con la vittoria dell’atteso binomio Osiride Ron/Michela Rossi nonostante la stoica resistenza di un ritrovato Mithical Grif con Plitvice D’Aghi terzo a qualche lunghezza e la media di 1.15.9 a confermare la statura del vincitore, autentico specialista delle prove ad inseguimento. Pista lavata dalla copiosa pioggia e medie di valore assoluto anche alla settima, sfida sul miglio che Robben Dei Daltri ha dominato anche in virtù di scriteriate scelte tattiche degli avversari, vincendo al nuovo record di 1.13.0 sotto la sapiente regia di Lorenzo Baldi mentre Macaone Jet ha conquistato la seconda piazza e a debita distanza, Regensbourg ha completato un podio in linea con il pronostico pre corsa. In chiusura, 1.13.4 per Rum e Coca Day che si è bevuta un miglio all’avanguardia regalando il successo a Roberto Vecchione, Rugiada Sms al secondo posto e la controfavorita Poesia D’Elite al terzo dopo aver movimentato coraggiosamente la contesa.

Prossimo appuntamento: ore 15 giovedì 30 aprile;
domenica 3 maggio CORSE e "POMPIEROPOLI"; Laboratori per i bambini, animazioni.
HIPPOSPORT MULTISALA APERTA TUTTI I GIORNI, DALLE 10.30 ALLE 19.30, LUN. DALLE 13.