Merano: corse di domenica 31 maggio

Debutti e rivincite, che domenica! 21 esordienti sui salti, mentre Sol Invictus trama vendetta nei confronti di ChiaromonteGiornata di incognite, probabili sorprese, punti di domanda. Chi tra gli ostacolisti debuttanti mostrerà di gradire il mestiere? Ci sarà qualche prospetto di campione? E fra i più navigati, quello di Sol Invictus sarà stato quello di due settimane fa un passaggio a vuoto oppure Chiaromonte ha davvero la stoffa per pretendere il trono fra i siepisti? E High Master ripeterà a Merano quanto di ottimo ha esibito a Milano? Tante, tantissime le trame di domenica a Maia che riserva quattro prove sulle siepi cui si aggregano le tre piane per gentlemen e amazzoni.
Prima, una buona notizia: 21 i partenti raccolti dalle due prove riservate ai debuttanti sugli ostacoli. Volti noti ma anche novità, graditi ritorni e première, scuderie di casa e ospiti dall’est Europa. La posta più alta in termini di moneta (21 mila euro) è offerta ai siepisti esordienti di 4 anni e oltre del premio intitolato al mitico Cogne. In otto ai nastri, e a schierarne più di tutti è Raffaele Romano: Makarenko di cui si parla gran bene (e il trainer-jockey sarà ai suoi comandi) e Fire of Debora anch’essa in mostra durante le preparazioni, abbinata a Vana Junior. Favero con Bartos su Lord of the Nile e il Sentimentodarcadia di Contu (con Columbu) rappresentano il “classico”, i colori dell’Incolinx abbinati a Unisol gestito dalla Satalia Family una calamita di attenzioni. Fineschi alla sua prima da allenatore sella Garlaschelli, ma dal cilindro il coniglio potrebbero estrarlo Taber che per Josef Aichner espone Stellato, visto gran bene nei lavori, oppure Wroblewski che giunge dalla Polonia con Pillar (terzo del St.Leger a Varsavia).
Ancor più arduo trovare il bandolo nella matassa fra tredici della generazione 2012 impegnati nel Prime Siepi. Qui Favero fa la voce grossa con un trio capitanato da Big Ro, mentre fra i due di Contu il più dotato pare Sbarazzino. In piano, a Milano ha saputo vincere Sadowa d’Arcadia carta di Marcialis e in Cechia Jariko opzione di Wroblewski. Anche qui giubba Incolinx con Vespro Place, e una nutrita schiera di incognite fra cui Signum attraverso il quale ricompare a Merano Jan Faltejsek, fantino plurivincitore della Velka di Pardubice e protagonista a Maia negli anni passati. Davvero tante le bandiere in sella, oltre ai “nostri” e ai tradizionali ospiti ceki, e al di là di Fuhrmann di passaporto germanico ma ormai meranese acquisito, riecco Shanahan l’irlandese alle dipendenze di Taber e Roberts, dalla Svezia per la prima volta in riva al Passirio.
Attenzione tuttavia: gran curiosità per i debutti, d’accordo, ma nel menù c’è anche il Pirelli ovvero test sulla strada della Gran Siepi. Dopo lo smacco subito due settimane fa, Sol Invictus (ancora affiancato da Arjen compagno di colori) cerca la rivincita su Chiaromonte tuttavia questa volta il resto della ciurma è piuttosto agguerrito, da Taquari dei Vana a Notti Magiche (Ostanel) e Signor Tiziano (Contu), più altri due ceki, la vecchia conoscenza Big Mago e la new entry Cotton Eye Joe.
I 4 anni che mirano invece al Criterium di Primavera si affrontano invece nel Premio Scena: su tutti un nome, High Master, il baio della Magog che al momento detiene lo scettro della generazione di siepisti.