Merano: le corse di domenica 6 settembre 2015

Ippodromo Merano 1

Grandi manovre in ottica gran premi. Pomeriggio da firme autorevoli. A tre settimane dal meeting del Gran Premio Merano, 76ª edizione incorniciata da altre cinque corse di gruppo per un weekend stellare, domenica 6 settembre spazio alle grandi manovre. Scendono in pista i grossi calibri degli ostacoli per le prove generali, ma non si tratta esclusivamente di test perché parlare di traguardo intermedio – almeno nei due gruppi 3 – sarebbe quantomeno riduttivo.
Nell’Assi ex Unire ricompare, dopo una primavera non all’altezza della sua fama incensata dalla doppietta nelle ultime due edizioni del Merano, Alpha Two, il fuoriclasse dal doppio passaporto ceco-italiano gestito dalla Vana family. Avrà ritrovato lo smalto dei tempi migliori, o per lo meno la forma necessaria per presentarsi al meglio all’appuntamento con la storia, quello della caccia a una tripletta consecutiva nel Gp riuscita solo a un certo Or Jack? Il banco di prova dei 4.500 metri dirà molto, altro ancora lo vorranno dire gli avversari. A partire dalla grande speranza della Magog, Il Superstite. Cavallo splendido, maturato lungo l’arco della stagione, secondo nel Grande Steeple d’Europa, vincitore al rientro ferragostano. In lui ripongono il sogno Gp i coniugi Ambruschitz, che corrisponde al tentativo di poker di Paolo Favero. Ma anche l’obiettivo di Joe Bartos, ormai numero uno dei jockey dalle nostre parti, ma ancora secco nel Merano. Sulla strada i duellanti Alpha-Il Superstite trovano però chi li ha già bastonati: Kamelie, la femmina ceca della Ds Pegas che con Faltejsek alle redini aveva griffato l’“Europa” di inizio luglio. Loro tre i più in vista, ma gli altri due della compagnia non fanno certo tappezzeria. Il primo è Ciro Vincenti, pupillo del meranese Giuseppe De Moliner, per il training e l’interpretazione di Raffaele Romano; il secondo è Nando, anche lui battente le insegne di una scuderia locale in crescita, il giallo-nero di Josef Aichner per Alex Taber nelle vesti di preparatore (O’Farrell in sella). Da scartare come un cioccolatino prezioso, questo Nando, nuovo acquisto proveniente da carriera di rango in Francia.

L’altro gruppo 3 è il Tagliabue riservato alla crema dei 3 anni, anche qui Ds Pegas in prima linea con Signum, due vittorie di fila a Maia in primavera tra cui il Premio dei Giovani. L’unica ombra è il rientro, la stessa ombra che si staglia su Silver Tango (Romano lo affida a Vana Jr) due volte runner up di Signum, mentre Triple Pursuit (Bartos per Favero) ha il vantaggio del rodaggio estivo, prima in piano e poi sulle siepi vincendo al debutto. Comunque vada, probabile arrivederci al Gran Criterium d’Autunno.

Ancora nel segno della Magog le altre due prove per saltatori. In apertura di pomeriggio High Master, il nuovo prospetto più interessante dell’annata, affila le armi nel Lions Club Maiense puntando alla Corsa Siepi dei 4 anni-Trofeo Trauttmansdorff. Imbattuto nelle ultime quattro uscite, ha palesato un cambio di passo nel finale da lasciare di stucco. Il compagno di colori Constantine e l’ottimo Makarenko i due più accreditati a impensierirlo.
Il Premio Azienda di Soggiorno è invece propedeutico alla Gran Siepi. Per la Magog, Sol Invictus è rientrato vincendo a Ferragosto e ora ritrova Chiaromonte, la “magia” di Christian Ghiotti e Ilenia Nero nella Gran Siepi d’Italia di giugno.

Le classiche tre piane per Gr e Amazzoni arricchiscono il programma.

Come sempre l’ippodromo apre alle ore 12 con la possibilità di pranzare e, durante le corse, il parterre verrà animato dalla musica dal vivo – nell’occasione si esibiscono Evi Mair e Michele Ometto - nella zona fra le due tribune dove si trovano anche angolo-champagne e sorbetteria. Per i bimbi a disposizione il parco giochi e il pony per piccole passeggiate.
Ingresso euro 5, ridotti euro 4 (carte turistiche, over 65), ticket famiglia euro 8.