Capannelle Galoppo: le corse di domenica 8 novembre

La piu’ bella giornata dell’anno alle Capannelle. Straordinaria edizione del Premio Roma Gbi Racing Tris Straordinaria. In campo nel pomeriggio anche una portacolori della Regina Elisabetta di Inghilterra. Flyer nell’Aloisi, due anni nel Berardelli e tanti partenti. Il grande turf europeo cala il sipario sulla sua stagione 2015. Lo fa alle Capannelle come da tradizione. L’ultima grande giornata del calendario di selezione, le famose pattern races, si disputa a Roma. Dopo questa domenica soltanto un gruppo tre in settimana a Tolosa e poi il riposo invernale anche se, ormai, in tutto il mondo si corre ad alto livello senza soluzione di continuità da gennaio a dicembre. Roma, l’Italia ippica, il Turf con la maiuscola che da un secolo è sempre stato alla ribalta della selezione non vogliono abdicare a questa funzione che è la prima e principale ragione della esistenza delle corse dei cavalli. Lo fa ancora di più in questo momento che è grave, incerto e che non permette di disegnare un futuro alla altezza. Lo sforzo importante, i cui effetti positivi constateremo nel tempo a breve, segue in questa giornata quello già sostenuto per disegnare i contorni ragguardevoli del pomeriggio del Lidia Tesio Longines. Anche la grande giornata di congedo sarà splendida e questo è il vanto ed insieme il messaggio importante e limpido che viene lanciato : il Turf italiano è culturalmente ben vivo e vuole continuare ad esserlo per molto tempo ancora. Domenica 8 novembre sarà il giorno del Roma GBI Racing, del Guido Berardelli, del Carlo e Francesco Aloisi, tra pattern, ma anche del Criterium Femminile, una listed che si corre nel ricordo di Manuela Tudini, del Palmieri, la famiglia che fu proprietaria della Razza Spineta, un Hp, e della corsa in ricordo di Alberto Lizza, la passione trasformata in turfman. Di più, a completare le otto corse di un pomeriggio da cornice (media partenti per corsa di 10,5) ci sarà anche un altro handicap e una prova Fegentri, anche questo un segnale di internazionalità, riservata ad una realtà che nel Turf italiano è sempre stata una costante eccellenza, quella dei cavalieri dilettanti. Correremo quattro volte in pista grande, una in pista dritta e tre volte sulla preziosa all weather dotata anche di illuminazione. Le distanze delle corse del pomeriggio andranno dai 1200 metri ai 2200. Il premio Roma è nella storia del galoppo italiano. E’ sempre stata una corsa che ha scandito il divenire della selezione e proprio la vicenda legata alla sua distanza ne è emblematica. Quando la selezione avveniva su distanze lunghe il Roma che è stato sempre l’atto conclusivo del confronto intergenerazionale si disputava sui lunghi 2800 metri. Da 27 anni la distanza è diventata quella dei 2000 metri, scambiandola con il Roma Vecchia che è diventato lui il confronto finale sulla lunga distanza e che si disputerà proprio tra una settimana. Il primo vincitore sui 2000 è stato Welsh Guide, l’ultimo Priore Philip lo scorso anno, entrambi accomunati dalla stessa giubba, quella della Stema. Scorrendo l’albo d’oro che affonda le sue radici in oltre un secolo di storia ci imbattiamo in tantissimi campioni e soprattutto in molte femmine. Il Roma è una corsa colorata di rosa, questa può essere una chiave di lettura come quella che vuole sovente i vincitori concedere il bis. Tra le femmine troviamo i nomi di Hollebeck che è anche la madre di Ortello cosi come quelli di Feria, Buonarrota, Caorlina, Mariella, Orsa Maggiore fino a Elle Danzig che seppe ripetersi come anche, tra i maschi, Surdi, Soldier Hollow, Taipan, Bacuco, Duke of Marmalade mentre tra i vincitori singoli come non ricordare Tissot, Worden, Veronese, Sikeston, Misil e Volià Ici. Scorrere l’albo d’oro è come aprire il cuore dei ricordi, a volte languidi e struggenti, sempre emozionanti. Il grande sforzo organizzativo e di relazioni che Capannelle ha compiuto si è tradotto in una apertura di credito, proprio nella fiducia verso Roma e il suo ippodromo, operata dagli ospiti stranieri che come nel Lidia Tesio Longines hanno affollato anche il Roma GBI Racing che davvero nella sua edizione 2015 ha le stimmate della corsa di gruppo uno e per la sua spettacolarità e incertezza è stato scelto come tris. Grazie in primo luogo alla presenza del nostro miglior cavallo ovvero di Dylan Mouth che accetta coraggiosamente la sfida e su una distanza che non è la sua consueta accorciando la sua attitudine. Non si tira indietro il campione uscente Priore Philip che nel 2015 non ha ancora avuto il guizzo che lo aveva portato a vette eccezionali lo scorso anno. Al pari dei due ecco in pista altri nostri portacolori ad onorare al meglio la corsa della capitale. Si tratta di Circus Couture compagno di Dylan Mouth, di Mr Gotham e Pentagono. Il dato tecnico saliente, inequivocabilmente vincente per Roma e il suo Ippodromo, è costituito dalla presenza di ospiti di livello assolutamente di gruppo uno. Prince Gibraltar, Tullius (che è il frutto ennesimo della colta competenza di allevatoria di paolo ed Emma Agostini), Guiliani hanno una valutazione di rating superiore e bene al richiesto 115, la loro carriera è li a dimostrarlo e la loro presenza nobilita la corsa al massimo. La rende momento di autentica selezione e per i veri appassionati anche di festa e di partecipazione. Non saranno i soli perché in campo ci sono anche i più che validi Felician che ha appena vinto a Milano il Piazzale, Energia Davos, a bersaglio in gruppo inglese come Beautifull Heroine in altro francese e Diplomat in uno tedesco. Il Roma è davvero il miglior messaggio che il galoppo italiano può mandare al suo esterno e alle Istituzioni. Testimonia la grande voglia di esserci e al massimo livello. La giornata è di quelle da circoletto rosso o blu e se il Roma ne è la dimensione tecnica alta c’è un altro momento che inorgoglisce Capannelle e di certo ogni vero appassionato. Una portacolori di Sua Maestà la regina Elisabetta di Inghilterra, la cui passione ippica non ha bisogno di presentazioni, sarà al via nel Criterium Femminile 20 anni dopo che Sharp Prod aveva tentato il Melton senza esito. Si tratta di Make Fast ed è già stata seconda in listed in Inghilterra. Il Criterium Femminile edizione 2015 è sopra standard anche grazie alla presenza delle nostre migliori, in tutto saranno in nove. Cosi come accadrà nel Guido Berardelli, presidente storico dell’Unire degli anni d’oro della grande crescita del nostro settore, dove i due anni si misureranno sui 1800 metri e saranno testati anche qui da un ospite, Viren’s Army allievo di Richard Hannon in ascesa. Troverà sulla sua strada ciò che di meglio i nostri due anni possono offrire sulla distanza dei 1800 metri. Arcan Boy, Mirroronthewall, Poeta Diletto, Relco Galaxy, Sempre Drago, Sopran Secreter e Voice of Love. Carlo e Francesco Aloisi oltre che storici proprietari di grandissima signorilità sono stati punti fermi anche loro della dirigenza ippica italiana, Carlo ai vertici dell’Unire e Francesco del Jockey Club. Nel loro nome i flyer daranno vita ad una edizione spettacolare della corsa sui 1200 che è anche la ultima occasione in pista dritta di alto profilo. In campo, cosa che non accade spesso, un due anni di grande spessore, si tratta di Zapel che ha detto di se in listed al miglior livello. Trova tuttavia sulla sua strada tutti i flyer possibili anziani : Adsense, Alatan Blaze, Another Full Power, Arte Volante, Avabin, Evil Spell, Falest, Plusquemavie, Harlem Shake, Trust You, Zan O’ Bowney. Prepariamoci a vivere una grande giornata di vero sport trai cavalli, il verde e la passione autentica e rinnovata. Capannelle è sempre più la vera casa degli ippici.
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