Merano: Plinsky, un leone!

Un PLINSKY in edizione maiuscola, presentato dal trainer Gianmaria Travagli e montato superbamente da Dirk Fuhrmann, ha stravinto il Premio U.N.I.R.E. andato oggi in scena a Maia quale prima prova di spicco del calendario ostacolistico stagionale. "E' un gladiatore - ha detto di lui soddisfatto Massimo Caimi, il suo proprietario - ed il fantino è stato davvero abile nel dosarlo lungo i 4500 metri e nel fargli passare tutti gli ostacoli più severi in maniera impeccabile". Plinsky ha preso subito il comando delle operazioni imponendo alla corsa il proprio ritmo, una cadenza di corsa che prima Chebas e poi Anatolio e Pippilotti Rist non sono stati in grado di reggere mollando la presa dopo il salto del siepone verticale che immette nella curva conclusiva. Così Fuhrmann e Plinsky hanno fatto passerella in retta d'arrivo con l'otto anni della Sagal che mostrava di aver ancora molto da spendere. Nano Blu, attendista fino all'estremo, ha sferrato un attacco imparabile entrando in dirittura "bevendosi" tutti gli avversari per finire forte, ma comunque a sette lunghezze dal vincitore. Nel panorama ostacolistico dominato dai cavalli stranieri, Plinsky accende una luce di speranza per i saltatori nostrani ed ora punta dritto al Gran Premio Merano FORST, forte di questo indiscutibile successo.

Se Plinsky è il cavallo del giorno, il suo interprete Dirk Fuhrmann è stato il jockey del giorno. Il capolista della classifica nazionale ha infatti incrementato la propria leadership, aggiungendo al prestigioso successo nell'U.N.I.R.E., altre due vittorie. Con Chotan in cross ha prevalso dopo un avvincente duello in retta opposto a Jurg Langmeier e la sua Malicka Madrik, mentre sulle siepi del Premio Lions Club Maiense, ha portato alla vittoria Mandeltraum per i colori meranese di Petra Trenkwalder. Successo locale anche nel Premio Tubre dove Asciiviatanincsi ha centrato l'obiettivo al suo debutto in siepi per i colori della Scuderia Allegria favorendo una trio da oltre 1000 di quota. In sella un ottimo Giovanni Moccia autore di una doppietta grazie alla vittoria conseguita nella successiva corsa, il Premio Slingia, con il poco considerato American Skin (9,80 la quota per il vincente) peraltro perentorio vincitore. Corse confortate anche questa volta da una nutrita presenza di pubblico che ha mostrato di gradire il mercatino "Artis" di artigianato di pregio che ha dato una piacevole nota di colore al parterre di Maia e la musica del trio "Din Delon" che ha allietato il pomeriggio.