Capannelle Galoppo: le corse di domenica 10 aprile

Femmine veloci in pista insieme ai miler che pensano in grande. Due listed a rendere bello il programma della domenica che festeggia il Compleanno di Roma. Non si può più neanche parlare di domeniche importanti perché da ormai almeno tre o quattro festività siamo entrati a pieno regime nel periodo d’oro della grande primavera romana al galoppo. Una tradizione che affonda le sue radici in almeno un secolo di storia se non anche di più in taluni casi. Il Turf italiano deve essere fiero di questa sua antica tradizione che è rappresenta anche al sua cultura più alta. La primavera è la stagione delle grandi classiche tra Milano e Roma ma prima di arrivare ai pomeriggi del Derby, delle Oaks e del Parioli con l’Elena occorre gustare a pieno le tappe che ci avvicinano a queste grandi giornate e tutte sono costellate di corse importanti. Accade ovviamente anche in questa domenica che stiamo per vivere e che ci regala due listed dal conio aureo, una bella maiden ed una serie di handicap molto interessanti come sanno essere quelli della vera primavera. La pista grande monopolizza la attenzione per ben sei volte ma la settima la gusteremo in pista dritta e sarà una delle corse più attese mentre le distanze andranno dai 1200 metri fino ai 2100 metri. Che sono anche la distanza della perizia che vedrà in pista i tre anni nel ricordo di Lorenzo Camuffo che fu cavaliere dilettante di classe limpida e poi autorevole punto di riferimento per tanti anni della giustizia sportiva in quanto Commissario alle corse in quasi tutti gli ippodromi italiani. Il ricordo e il richiamo alle nostre radici e ai nostri personaggi illustri è una tradizione per il mondo dell’ippica e non fa eccezione anche questa giornata di corse dal momento che la corsa più autorevole e qualitativa del pomeriggio, quella che vedrà in campo le femmine di tre anni e oltre sui 1200 in pista dritta sarà dedicata a Carlo Chiesa che è stato presidente dei Proprietari italiani, dirigente lungimirante e soprattutto grandissimo allevatore avendo creato l’allevamento National che ha prodotto, al galoppo ma anche al trotto parecchi campioni. Proprio il richiamo della componente allevatoria spinge in questa stessa corsa ad unire il ricordo di una allevatrice eccezionale quale seppe essere Jill Shipway Pratt che per tanti anni è stata un punto di riferimento per cultura e maestria per la categoria degli allevatori ovviamente producendo anche lei una infinità di campioni. Oggi il Chiesa è una listed ma fino a pochi anni orsono è stata pattern. E’ una prova che ha una funzione importante, lancia ovviamente verso il Tudini di maggio, la pattern sui 1200, ma anche può rappresentare un ultimo trampolino verso il Regina Elena del 24 aprile sul miglio. Non è raro che una buona cavalla piazzata vincitrice di Chiesa abbia provato poi con successo, piazzandosi, anche la classica sul miglio. L’albo d’oro nella versione 1200 ci segnala i nomi recenti di Evil Spell la ultima laureata ma in precedenza ecco Clorofilla che si piazzò anche nell’Elena, Bettolle e prima di lei Noble Achy che seppe provare anche all’estero, ancora ecco i nomi di Alta Fedeltà, Sandslesh mentre se torniamo ancora indietro fino a quando la corsa era sul miglio ci imbattiamo in Kykuit, Torriggiana, Miss Carolina. Nomi di femmine di valore conclamato e che poi sono in tanta parte diventate anche fattrici importanti. Allargare il campo dell’indagine alle piazzate ci porta a rilevare altri nomi buoni come quelli di Field of Hope, Marbye, Sayuri, Zobenigo(piazzata poi di Elena), Charming Woman che poi vinse il Tudini, Universo Star due volte seconda. Insomma vivere con attenzione il Chiesa è importante per il passato ma molto anche per il futuro. Questa volta la campionessa in carica mette in palio il suo titolo e prova a difenderlo. Evil Spell contro nove avversarie tra giovani di tre anni e anziane. Tra le tre anni Catalina Bay e Beauprove hanno dalla loro anche la forma, prova ad accorciare una cavalla di qualità come Pardon, ci sono anziane come Sognando La Cometa e Stright Way ma in campo ecco anche Big Violet, Disappointing, Four’s Company e Kathy Royal. Un bel gruppetto che darà certo vita ad una prova emozionante. Il miglio è invece il regno del Natale di Roma (a Capannelle questa volta lo si celebra con un leggero anticipo), il primo appuntamento di spessore sulla distanza. Una listed che prepara e lancia magari anche verso il Repubblica da questo anno sui 1800 metri. Kaspersky è il campione in carica ma prima di lui altri nomi importanti hanno costellato l’albo d’oro, quelli del formidabile Regarde Moi che ha vinto questa corsa per tre volte di fila sotto la regia di Stefano Botti. Prima ancora per tre volte la impresa era riuscita a Taxi de Nuit. Campioni davvero. Due volte ha vinto Miles Gloriosus ma strepitosi campioni che hanno iscritto il loro nome nella corsa sono stati Le Vie dei Colori, Distant Way e Altieri. Una corsa dunque che ha una sua ragione di selezione nel nostro calendario elitario. Come in questa stagione dal momento che il campione in carica, appunto Kaspersky, si rimette in gioco dopo il rientro folgorante. Ha bisogno di correre per essere al meglio, si pensa, proprio per il Presidente della Repubblica sui 1800. La sua presenza ha messo un po’ paura e contro il campione della Nuova Sbarra che ha chiuso il 2015 con il Ribot e che sarà accompagnato da Dark Sea provano Clockwinder, Tamil Nadu e Saint Bernard. E’ chiaro che ogni attenzione sarà rivolta a Kaspersky. Oltre agli handicap sarà interessante dare uno sguardo attento alla maiden sui 1800 metri con sette tre anni al via mentre la media corsa di partenti nella giornata è di otto e garantisce interesse e spettacolo.
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