Merano: resoconto di domenica 19 giugno 2016

Con Kifaaya il Criterium prende la strada dell'est. All’allievo di Holcak il gruppo 2 riservato ai siepisti di 4 anni davanti a Nadat e Scocosita, il tedesco Stafettino costretto a fermare. Lindaro nel Premio Or Jack si conferma cavallo di spessore. Era nei pronostici che il Criterium di Primavera (gruppo 2 in siepi per 4 anni, 44.000 euro distribuiti al palo) prendesse la strada per l’estero e così è stato. Ma non senza sofferenza, e neppure senza sorprese. Kifaaya (Matusky in sella), l’allievo di Holcak che tre settimane fa aveva fatto passerella alla prima uscita meranese, questa volta è stato costretto a sudare sette camicie per portarsela a casa. Merito di Nadat, il grigio con cui Raffaele Romano (anche trainer) ha interpretato una corsa all’avanguardia, tentando di sfuggire al resto della ciurma, e comunque da applausi per un secondo posto colto alla sola seconda performance da saltatore. Colori locali quelli di Nadat, giubba Christian Troger, analogamente alla terza piazzata, quella Scocosita di Patrizia Scollo capace di stupire ancora una volta. L’alter ego di Kifaaya nei pronostici era il tedesco Stafettino, eccessivamente impetuoso in partenza e fermato dal jockey Cevin Chan non senza qualche acrobazia.
Nei sottoclou del bel pomeriggio meranese è giunta la conferma di Lindaro (Bartos) che dopo il successo in steeple si è ripetuto sulle siepi del Premio Or Jack davanti a un positivo Desperados, esordiente nella specialità, al quale fa eco il colpaccio Leitrim Traveller (Brennan) nel Premio Marlengo, nel suo esordio da siepista. Seconda affermazione ceca nell’altra siepi per 4 anni, il Premio Lagundo, con Le Cirque (Vana Jr).
In piano successi per Claudia Wendel su Gusty Gale (Premio Palace Merano), Raffaele Orlando con Apelle Fan (Premio Appiano) e Antonio Ferramosca in coppia con On The Trail (Premio Falzeben).
Prossima giornata di corse DOMENICA 26 GIUGNO con l’ottava Gran Siepi d’Italia.