Merano: le corse di domenica 26 giugno 2016

Merano Salto

In dieci per una Grandi Siepi d’Italia internazionale. Da Germania, Repubblica Ceca e Germania per sfidare l’élite dei nostri specialisti nel primo gruppo 1 della stagione meranese. Nel sottoclou, il Premio dei Giovani, tesi di laurea per i migliori saltatori di 3 anni. Nel parterre musica dal vivo, gastronomia e i giri pony per i più piccoli. Ottima risposta al richiamo del primo gruppo 1 della stagione meranese: saranno in dieci a inseguire l’affermazione in un’ottava edizione della Gran Corsa Siepi d’Italia dal gusto internazionale. Si muovono infatti dalla Germania, dalla Repubblica Ceca e della Polonia con l’ambizione di trasferire all’estero il titolo detenuto da Chiaromonte, che proverà a difendere la corona conquistata l’anno scorso. Fra le altre tre prove in ostacoli spicca il Premio dei Giovani, listed per l’aristocrazia della generazione 2013, poi uno steeple discendente di buona qualità (Premio Val Gardena) e il cross (Premio Ruster Resort Lagundo) riservato a G.r., Amazzoni e patentati Fise-Ante. Si aggiungono le classiche tre prove in piano, per un totale di quasi settanta partenti in sette corse.
Il parterre come sempre riserverà l’intrattenimento con la musica dal vivo (si esibiscono Luise Lutt e Maurizio Degasperi) e offrirà ai bambini piccole passeggiate sui pony.
Programma corse dalle 15.20 alle 18.50, le casse aprono alle ore 12 in concomitanza con il ristorante. Ingresso euro 3, gratis per gli under 16.

Gran Corsa Siepi d’Italia. Dall’estero hanno affilato le armi e mettono sul piatto quattro dei dieci pretendenti alla Gran Siepi (euro 6.000, metri 4.000). Ma le scuderie di casa hanno le spalle larghe e poggiano principalmente sull’asse Chiaromonte (in sella Columbu)-Sol Invictus (Bartos). Il primo, pupillo di Christian Ghiotti e Ilenia Nero, cerca il bis dopo il successo che lo rivelò al mondo un anno fa e fra l’altro vuole dare un break alla serie di cinque secondi posti a fila (inframmezzati da una caduta). L’ultima sconfitta l’ha patita dall’eterno Sol Invictus, alfiere Magog per il training di Favero, a caccia dell’ennesimo trionfo di una carriera straordinaria. Il terzo incomodo con giubba locale è a doppia punta: i colori sono quelli di Aichner, i nomi quelli di Notti Magiche (Brennan alle redini, capace di beffare Chiaromonte un mesetto fa) e Kazoo (Vana Jr), ottimo prospetto giovanile che si riaffaccia dopo lungo stop. C’è poi una mina vagante chiamata Tramonto a Ivry (Mccormack) del team Topeeka-Marinoni, cavallo di mezzi indiscutibili alla caccia del definitivo salto di qualità. Le Navaro (Satalia) l’outsider.
Capitolo esteri. Maia dà il bentornato a Elfi Schnackenberg che rispolvera il vecchio guerriero Nuevo Leon affidandolo a Cevin Chan. Due sono i cechi: Mister Westminster (Kratochvil) carta di Vana Sr piaciuta all’approccio a Merano, mentre Holcak che ultimamente quando arriva colpisce sfoggia Cheeky Chappie (Matusky), una new entry per queste latitudini che tuttavia in patria vince nelle categorie nobili (fra l’altro è suo il Derby ceco del 2014). Infine, proviene dalla Polonia inviata da Swiatek (nome nuovo in Italia) l’unica femmina della compagnia, Inferna (Myska): difficile collocarla, ma nelle ultime tre ha sempre vinto destreggiandosi in tre Paesi diversi fra Krefeld, Wroclaw e Pardubice.

Premio dei Giovani. La listed (euro 22.000, 3.300 metri) mette in palio la corona dei saltatori di tre anni: a seguire le linee se la dovrebbero giocare Amaranthus (Romano nella doppia veste jockey/allenatore) e Golden Hello (Bartos per Favero). Entrambi i trainer amici-nemici hanno però almeno una credibile cartuccia di riserva: rispettivamente, Limpert e White Ensign. Altri quattro in lizza con l’ambizione di sovvertire i pronostici.