Arcoveggio: resoconto di domenica 18 dicembre

Ippodromo Bologna

Trofeo Croce Rossa nel segno di Paco e Vito Palio Il trotter felsineo domenica è stato teatro dell’epilogo stagionale del Trofeo Croce Rossa, kermesse riservata ai gentleman in pista ad interpretare soggetti di loro proprietà nelle tre batterie di qualificazione alla finale, alla quale hanno partecipato dodici binomi divisi in tre nastri. Vittorioso in batteria, Paco si è ripetuto anche in finale, riscattando l’irridente stop and go del primo pomeriggio con percorso arrembante sotto la regia di un ispirato Vito Palio, tornato in auge dopo lunga assenza dalle piste, secondo l’iniziale battistrada Rublo Dei Greppi, terzo, Rambo di Cesato, coinquilino del vincitore all’estremità dello schieramento di partenza.
Primo squillo di giornata riservato ai cavalli dalla migliore caratura tecnica tra quelli partecipanti al Trofeo e che saranno collocati al terzo nastro nell’evento conclusivo, tutto facile per Paco e Vito Palio, autori di uno stucchevole nonché evitabile souplesse lungo il percorso e di un pregevole rush finale per rintuzzare le velleità di Rambo di Cesato mentre un diligente Skoce D’Aghi ha conquistato la terza posizione su Parinaz, il tutto in 1.16.7 e per tutti i citati un arrivederci alla ottava corsa. Dopo le prime quattro promozioni, pass staccato anche dai futuri inquilino del nastro intermedio, nell’ordine, Pilcinella Vald e Rebecca Dami dopo percorso di testa chiuso in 1.16.9, Ronaldo Grad e Monica Gradi dopo grintoso pressing esterno, Sharif Dei Rum e Michele Canali diligentemente alla corda, ed in extremis, da Reebok Allez e Roberto Giannoni, deludente Poker Bi, atteso protagonisti ma poco tonico alla prova dei fatti, mentre la terza manche di qualificazione ha visto un arrivo a fruste alzate con cinque binomi in lotta e la vittoria sul filo di lana per Radar e Stefano Mason su Rea Valm e Davide Montanari, poi, i leader dalla partenza Mithical Grif e Andrea Orlandi ed al quarto posto Rublo Dei Greppi e Vittorio Miniero, media ad accomunare i primi tre, di 1.18.2. Spazio ai professionisti e a puledri di due anni con l’arrivo della quarta corsa, test sulla media distanza per i dieci contendenti e vittoria in 1.19.9 del superstite Vulcan Rodi, uno dei pochi esenti da errori, con Edoardo Moni prudente alle redini, mentre Vanga Jet ha preceduto Velenoso Spin per la miglior piazza, ed alla quinta, con la coltre di nebbia via via più insistente, coast to coast vittorioso per Una Zinia Jet e Andrea Farolfi, pericolosamente avvicinati all’epilogo da Urali Grif e Uragano Del Pino ma comunque a segno in un significativo 1.15.2. Sesta del pomeriggio, un miglio per cadetti dall’equilibrato campo partenti, con Tarita Lans di galoppo sulla piegata finale e la vittoria a premiare il coraggioso percorso al largo di Tango Quick e Gianvito D’Ambruoso che in 1.16.9 hanno piegato le resistenze di Tacoma Rek con Taleaz sul terzo gradino del podio, poi, visibilità quasi nulla e apparizione in dirittura del vittorioso binomio Ugho Five/Andrea Farolfi su Ulisse Degli Dei e Uynona Ranch in 1.17.0
Prossimo appuntamento: alle ore 15.15 giovedì 22 dicembre.