Capannelle: Mei e Pautasso sotto i riflettori

I commenti dei dirigenti di HippoGroup Capannelle

Enzo Mei- Presidente HippoGroup Capannelle

“Il varo dell'impianto di illuminazione è un nuovo passo per avvicinare al mondo dei cavalli da corsa il grande pubblico, quello che spesso identifica l'ippica solo con le “mandrakate” e le scommesse. Il primo obiettivo è quello di far comprendere a chi entra dentro l'ippodromo tutto ciò che avviene durante una riunione di corse. Lo spettatore neofita deve trovarsi a proprio agio. Spesso infatti, al di là dei purosangue che galoppano verso il traguardo, la “liturgia” delle nostre riunioni viene afferrata soltanto dagli addetti ai lavori e chi varca - magari per la prima volta - i cancelli di Via Appia non sa esattamente quanto di bello accade prima e dopo l'evento sportivo vero e proprio- spiega Enzo Mei.
“I differenti momenti del pomeriggio di corse vanno sottolineati e curati anche al di fuori dell'aspetto sportivo vero e proprio, come peraltro avviene nei migliori ippodromi esteri – con musica e speaker che raccontino la presentazione dei cavalli al tondino, la corsa e la premiazione, arricchendo quanto già stampato nei programmi, anche questi spesso misteriosi ed infarciti di una simbologia incomprensibile per l'uomo della strada. In tanti sono attirati, per esempio, dalle scommesse ma capire bene che puntata andare a fare non è sempre semplice; per cui dovremo spiegare – con cartelli ben comprensibili – il piccolo ma a volte contorto universo del betting”.
“Molti dei futuri lavori ai quali verrà sottoposto l'ippodromo- conclude il Presidente di HippoGroup Capannelle -sono d'altronde indirizzati ad aumentare la partecipazione del pubblico al vivo delle corse, come lo spostamento della Sala Fantini accanto al tondino”.

Elio Pautasso – Direttore dell'Ippodromo Capannelle

“La preoccupazione della vicinanza con l'Aeroporto di Ciampino si è rivelata un non problema – spiega l'ing. Pautasso. Siamo abbastanza lontani dallo scalo aereo ed anche ad una quindicina di metri più in basso. Abbiamo dedicato la massima attenzione all'impatto ambientale sotto l'attento controllo degli uffici delegati dal Ministero dei Beni Culturali. La cornice dell'ippodromo illuminato è di una bellezza emozionante. Alcune delle 25 torri-faro (per il cui scavo delle fondamenta si sono eseguiti sondaggi archeologici) che danno luce ai percorsi di gara sono state abbassate o meglio “schermate” con alberature che – nonostante la notevole elevazione, i piloni svettano tra i 25 e 40 metri da terra, le più alte sono le quattro fra le tribune – le coprono a distanza. Le torri sono state poi dimensionate in modo tale che non solo siano resistenti ai venti dominanti ma addirittura evitino oscillazioni che disturbino, con lo spostamento della luminosità, i sensibili purosangue. Dopo 125 anni di vita (Capannelle fu aperto al pubblico nel 1881) una nuova luce : quella di 550 riflettori da 2 mila watt ciascuno L'ulteriore assorbimento di elettricità che ciò comporterà verrà attenuato con la realizzazione di due fonti di energia alternativa biologica, all'interno di Capannelle: la cogenerazione del letame di scuderia e l'installazione di pannelli fotovoltaici”. Questi lavori sono ricompresi in un progetto di ammodernamento – da realizzarsi entro i prossimi tre anni ed al quale collaborano l'arch. Jean Marc Schivo e l'ing. Giancarlo Migliorisi – che il Comune di Roma ha già sul tavolo ed inizierà ad esaminare il 19 settembre, e per il quale sono stati stanziati 12 milioni di euro.