Capannelle: indimenticabile Notte Bianca

Diecimila persone all'una e mezza di notte che applaudono fragorosamente quando l'ultimo fuoco d'artificio si è appena spento nel cielo di una Capannelle suggestiva ed unica. La prima volta di notte e nella Notte Bianca che ha coinvolto tutta la città di Roma. Chi ha detto che le corse sono soltanto scommesse su un cavallo! Le corse e la gestione di un ippodromo possono anche essere una scommessa, vincente, su un progetto, su una filosofia, su un ideale. E' esattamente ciò che è accaduto alle Capannelle. Ha vinto la volontà di riportare l'ippodromo tra la gente di Roma, ha vinto il progetto di volere le corse e non solo anche di notte. Un progetto che è ben lungi dall'essere concluso, per dare alle generazioni future l'ippodromo che Roma merita bisogna continuare su questa strada e percorrerne ancora un lungo tratto ma la mappa è quella giusta. Aldilà delle previsioni. Un risultato sotto tutti i punti di vista che premia la lungimiranza e la volontà di fare bene, di investire, denaro ma anche capacità, idee, entusiasmo. E' la chiave di lettura di una serata indimenticabile. Un pubblico incredibile, uscire da Capannelle all'una di notte è stato finalmente un bel problema. Un programma che ha coinvolto la gente tra corse e spettacoli, tra intrattenimento e possibilità di scoprire un luogo che può essere molto più spesso una meta. Un magnifico garden party, la mostra fotografica con il cavallo protagonista nel cinema e poi da vivo i cavalli del cinema di Jacqueline Freda ma anche le bighe che ci ricordano i grandi colossal cinematografici appunto. La Dixieland Band che ha tenuto compagnia allietando gli spettatori e alla fine una gigantesca esplosione di fuochi di artificio che ha lasciato esterrefatto il pubblico, compostissimo e seduto in ogni ordine di posti ed erano l'una e mezza di notte. La notte bianca di Roma ma anche la prima notte di Capannelle, la grande scommessa vinta da un ippodromo che in dodici mesi ha realizzato la pista più moderna e rivoluzionaria d'Italia, un impianto di illuminazione da far invidia al Meazza di Milano e adesso si appresta a dotare le sue piste di un cronometraggio elettronico che monitorerà le prestazioni, ogni 200 metri e in totale di ogni protagonista delle varie corse. Per salutare la prima serata di Roma in 125 anni c'erano tutti gli ippici che contano, c'erano politici, operatori economici di spicco e soprattutto tanta tantissima gente , quella che bisogna recuperare , coltivare e mantenere.