Capannelle Galoppo: le corse di domenica 9 aprile

Tre anni in vista delle classiche sul miglio, anziani di valore per preparare la primavera. Listed e tradizione in scena alle Capannelle ma c’e’ anche la corsa Tris. La primavera nel Turf con la maiuscola è sinonimo di grande selezione. E’ l’imperativo che anima tutta l’Europa ippica da aprile fino anche all’estate. In questo periodo primaverile si consumano le grandi classiche che fanno autentica selezione tra i tre anni, lo scopo principale del turf. Ghinee, Derby e Oaks che tradotte nel nostro paese si chiamano Parioli, Elena, Derby e Oaks. Tre di queste grandi classiche si disputano alle Capannelle che dunque si prepara a vivere il suo maggio d’oro (Parioli ed Elena il primo, Derby il 21) grazie ad un aprile che scandirà le tappe di avvicinamento appunto ai grandi eventi che comprendono anche le altre pattern del nostro calendario: Repubblica, Tudini e D’Alessio. Per arrivare a questi appuntamenti si passa proprio dalle domeniche di aprile. Questa che stiamo per vivere risponde perfettamente a queste esigenze. Ci sarà dunque da divertirsi ma molto davvero da “speculare” intellettualmente per cercare di cogliere i segnali migliori in vista delle classiche e non solo. Il programma prevede la disputa di due tappe che nella storia del turf sono piena tradizione per preparare Elena e Parioli ovvero Torricola e Daumier, un tempo anche listed ma poco importa, per andare a far bene nelle due classiche si passa proprio da queste due corse. Se non ci credete ecco che ci soccorre l’albo d’oro che, ad esempio, nel Daumier (ricorda in Marco Rinaldi un eccezionale principe degli handicapper e soprattutto uno straordinario tecnico) lancia i nomi altisonanti di Ramonti, Le Vie dei Colori, Al Rep, Libano, Vedelago, iper protagonisti del Parioli ma anche quelli di ottimi cavalli come Strawberry Field, Robins, Blu Taxidoo, Lodovico il Moro, Freedom Holder. Massima attenzione dunque quando sul miglio e sullo stesso tracciato entreranno in pista i protagonisti della edizione 2017 che sono in nove e sul miglio della pista grande chiedono alla corsa il passaporto per continuare a sognare: Aspettatemi, Dragon Force, Empedocle, Fast Wind, Mizcal, Paco Douglas, Together Again, Triticum Vulgare e Zubat. Nell’immaginario zaino di ciascuno di costoro può esserci la insegna di generale. Il controcanto lo regala il Torricola, sempre il miglio e sempre lo stesso tracciato dell’Elena, che sempre in tema di grandi nomi non scherza davvero grazie a Dionisia, Golden Nepi, Bardonecchia, Beauty To Petriolo, Aria di Festa, cosi come Dark Ray, Sonda, Bemont Park, Meanya, Samya, Linard e lo scorso anno Victim of Love. Si è buone se si vince il Toricola. Anche in questa edizione che stiamo per vivere? Ecco in campo Mi Raccomando una dlele leader della generazione femminile opposta a Best Actress, Bridge Royal Game che prova ad allungare, Folega, Lady Gio, Ponza, quasi tutte almeno protagoniste di listed. Due corse che per tradizione e per onore valgono anche più del titolo di listed e poi una listed vera e propria che chiama in causa gli anziani ma sulla distanza dei 2000 metri. Un primo passo stagionale per disegnare vari percorsi. Allungare verso il D’Alessio che porta al Milano, accorciare di un furlong per andare al Repubblica magari passando prima anche da Signorino o dall’Ambrosiano sugli stessi 2000. Opzioni in quantità notevole. Il Circo Massimo ha una storia più recente e varia. Nasce sul dirt per essere, con il Trattato di Roma, una delle corse possibili in un circuito che una quindicina di anni fa stava prendendo l’abbrivio in Europa. Le esigenze di calendario, il dirt ha un significato maggiore nel periodo invernale, lo hanno portato a diventare elegante preparazione, listed appunto, che lancia verso traguardi ancora maggiori. L’ultimo a vincere è stato Cleofan che è laureato e protagonista di pattern preclaro ma i bei nomi, nella dozzina di anni di vita non mancano: due volte Pattaya, Bertinoro, Gimmy, Mr Gotham. Una corsa che ha il suo importante significato e che non viene meno in questa edizione che vede al via Fanoulpifer, Jalapeno reduce dal tentativo in Dubai, Multicolours, Refuse to Bobbin che ha nel suo palmares un Repubblica, il cresciuto Rubik, Slowpoke che ha classe al pari di Time To Choose. Come quasi sempre accade anche in questa domenica non manca l’appuntamento con la corsa tris, la seconda del pomeriggio. Anziani sul miglio e in 12 a garantire spettacolo e incertezza con la scala aperta da Duc Del Rose a 63 e chiusa da Maya Desnuda a 51,5 con in mezzo tutti pretendenti al successo ovvero Screaming Eagle, Carolwood Drive, Hortos, Monte Fanum, Tango Rousiano, Pachito, Quiz Evolution, Royal West, Ela Speed, Veuve Noir. Un motivo in più per divertirci alle capannelle. La giornata oltre alle tre super prove ci regala una condizionata sul miglio del dirt per gli anziani e tre handicap mentre la pista grande sarà in attività, garanzia di selezione autentica, cinque volte con due occasioni per quella all weather e con le distanze che andranno dai 1200 ai 2000. Capannelle ama ricordare nelle sue corse tanto campioni che hanno dato impresso il loro stile nel mondo cosi come personaggi che hanno fatto grande il nostro turf. Nel pomeriggio una corsa è dedicata a Bruno Agriformi che fu fantino eccezionale e le cui imprese sono sempre impresse nella mente e nella memoria dei veri appassionati. Daumier è stato un cavallo di grande valore tra quelli prodotti da Federico Tesio, Sagaro e Le Moss sono stati stayer fantastici ed insieme mettono in fila cinque Gold Cup, in particolare Le Moss vestiva la giubba leggendaria Di Carlo D’Alessio. Ruysdael si è rivelato proprio nel derby, in sella Giovannino Sala, quando sconfisse il più atteso compagno Raeburn e iniziò una folgorante carriera per i colori della Dormello Olgiata. Il Circo Massimo non ha certo bisogno di essere presentato mentre Torricola è una piccola stazione ferroviaria che si trova a due km dall’ippodromo di Capannelle che come sempre nelle domeniche di primavera e non solo è pronto ad accogliere nel migliore dei modi tutti gli appassionati, grandi e piccini con il parco giochi ma anche con la Terrazza Derby e il suo invidiabile brunch prima delle corse.