Capannelle Galoppo: le corse di lunedi' 1 maggio

Capannelle Regina Elena 2013

PARIOLI, ELENA, BOTTICELLI, SIGNORINO, i primi due anni. Ecco il grande primo maggio del turf italiano alle Capannelle. Che meraviglioso pomeriggio! Ci aspetta un primo maggio doppiamente intrigante. In primo luogo perché questa è una delle “ famose” giornate in cui i romani riscoprono il loro ippodromo grazie alla gita fuori porta che li fa arrivare sulla via Appia già di prima mattina (accade lo stesso a Pasquetta e il 25 aprile). In secondo luogo perché,proprio in questa giornata, al contenuto spettacolare che ne è sempre stato connotato preciso si aggiunge quello tecnico ed in misura altissima. Primo maggio con Parioli, Elena, Botticelli, Signorino e i primi due anni di potenziale spessore. Una magia che, siamo certi, rapirà gli appassionati dalla prima all’ultima corsa e l’ippodromo, il loro ippodromo, saprà accoglierli degnamente con tutte le sue strutture in funzione per grandi e piccini, per le famiglie che sono le benvenute tra il verde e tra i cavalli. Il premio Parioli ha una storia che supera il secolo di oltre 10 anni. E’ una “classica”, tali sono le corse per i tre anni che determinano la massima selezione e che sono appunto Parioli, Elena, Derby e Oaks. Le prime tre si disputano da sempre a Roma e Capannelle ha l’onore di ospitarle. Un tempo si tenevano in domeniche separate, altra epoca, e cosi molte femmine, le più eccezionali, riuscirono a centrare il doppio di altissima fattura tecnica. I loro nomi sono incisi a caratteri d’oro nella memoria del Turf: Delleana madre di Donatello, Nogara madre di Nearco, Archidamia madre di Arco (ecco come si faceva la grande selezione) Bernina, Astolfina, Saccaroa. Dagli anni 60 spesso le due corse si sono disputate insieme come accade ormai da oltre 20 anni. Il grandissimo Felice Scheibler, un proprietario indimenticabile, fu il primo a vincere le due edizioni inaugurali nel 1907 con il nome assunto di Sir Rholand. Nel Parioli trionfò con Gostaco e nell’Elena con Madree. Tornando al Parioli, questa è stata la corsa di Nearco e già si potrebbero chiudere tutti i discorsi ma a vincere furono anche il grandissimo Crapom, Niccolò Dell’Arca, Botticelli, tutti fuoriclasse. Al palo, scorrendo l’infinito albo d’oro che trovate nelle pagine, ci soffermiamo sui nomi di Macherio, di Bauto che sconfisse Tadolina, Raeburn, Bonconte da Montefeltro, Ovac e più recentemente Misil, Mansfeld, Sikeston, Le Vie dei Colori, Ramonti, Golden Titus, Pelder, Senlis, Whorthadd, Al Rep tutti cavalli campioni che dimostrano e confermano la valenza continua ed assoluta di questa prova sul miglio cosi come di quella rosa che di fatto mutuano la loro esistenza da quella delle Ghinee (istituite giusto un secolo prima) cosi come accade in ogni parte del mondo ippico. Se diamo uno sguardo all’albo d’oro delle femmine (trovate a parte anche questo) ecco qualche nome oltre a quelli già citati capaci di doppio: Tokamura che fu poi madre di Toulouse Lautrec che da il nome, nel pomeriggio, alla corsa per i due anni maschi (le femmine corrono nel nome della figlia Marguerite Vernaut che vinse le Champion ), Rossellina, la madre poi di Ruysdael, Tadolina che diede Tierceron, Atoll che si fece onore in Irlanda, Azzurrina che fu terza nel Derby, fino alle ultime come Cherry Collect e Sound of Freedom ma ognuno di voi può scegliere la campionessa che maggiormente richiama ricordi importanti. Con questo retroterra storico ma molto anche culturale Capannelle è pronta a celebrare le sue due classiche, le sue Ghinee italiane. I maschi nel Parioli saranno anche espressione di una ancora eccellente vitalità del nostro turf nelle sue valenze migliori, Allevatori e proprietari, che con la loro presenza mandano un chiaro segnale. Sarà un Parioli lussuosamente griffato ed è un onore per il galoppo italiano. Quanto ai cavalli ci sono tutti i possibili e con i titoli giusti, scopriremo in seguito se, come speriamo, saranno anche di vaglia. Anda Muchacho ha impressionato nel Gardone, la listed milanese autorevole viatico per la classica, Amore Hass ha siglato l’altra listed, il Pisa, che sovente porta alla vittoria romana, Patriot Hero (in sella al quale Lanfranco Dettori vuole prendersi la unica classica che gli manca) ha impressionato nell’Arconte ma lo stesso ha fatto nel Daumier (entrambi su tracciato e distanza della classica) Together Again. Sono una sorta di quattro moschettieri ma non saranno soli perché Sun Devil ha le linee possibili e giuste cosi come Biz Power oppure Dulciboy (insegne del campione uscente) cosi come Aspettatemi e Mister Anthony per un totale di nove protagonisti che danno davvero vita ad una corsa piena di fascino. Se rivolgiamo lo sguardo alle femmine anche in questi caso la risposta dei nostro proprietari e allevatori è lusinghiera e il campo di partenti potrebbe in seguito regalarci molte soddisfazioni e, soprattutto, garantisce spettacolo assoluto con la bellezza di 15 protagoniste al via e naturalmente la corsa sarà tris nazionale. Anche qui c’è la vincitrice della listed milanese che porta all’Elena. Si tratta di Stamp Collecting che ha dato di se stessa lusinghiera dimensione ma ovviamente sarà sfidata da un gruppo di rivali agguerrito a cominciare dalla migliore a due anni Mi Raccomando che non ha avuto fortuna al rientro, è caduta al via, e che quindi farà la sua ricomparsa proprio nella classica. C’è davvero da scegliere: ecco Candy Store , altra che ha impressionato, Fataliste che ha grande fascino in potenza, Folega che è salita di tono a dismisura , Fongani che è l’ospite francese allenata da Simone Brogi che in quel paese si sta facendo notevole onore, cosi come Alessandro Botti che invia Mon Tresor, ancora Sopran Verne che arriva al cimento avendo effettuato la sua preparazione sulla breve distanza in maniera ottima, Morigane Forlonge che a due anni è stata quarta nel Papin e poi ancora Alfonsine, Biri’s Angel, Into The Lane, Lady Ramon, Mooves , Oriental Arrow e Secret Sharp. Non crediate che ci si accontenti delle sole due classiche. Al contrario il pomeriggio splendido ci regala ben otto corse come si usava un tempo , neppure lontano. Tra queste le due prove che avviano alla carriera i due anni, tutti al debutto, divisi tra maschi e femmine sul km secco in pista dritta (i maschi saranno 9, le femmine 6) . Imperdibili come del resto il premio che ricorda in Mario Coccia uno dei più fini conoscitori del cavallo e del suo mondo, nel suo nome si prova per le Oaks sui 2100 metri, c’è una maiden (dieci in campo) e naturalmente le due listed mentre, quanto a piste, selezione al massimo con sei volte la Grande e due la Dritta e con distanze da 1000 a 2100 metri. Il Botticelli è anche lui imperdibile , di fatto è una delle ultime chiamate verso il Derby del 21 maggio. Negli ultimi tempi poi la corsa è diventata davvero un gran viatico per il nastro azzurro: Rakti, Goldstream, Biz The Nurse e poi anche Ansiei, Permesso, Distant Way. Quindi attenzione massima a questa corsa che vede in campo il rientrante vincitore del Berardelli Aethos opposto al dernier cri Back on Board con il compagno Ground Rules. C’è molta qualità. Da non perdere anche il Signorino, nel ricordo di Alessandro Lancellotti, ippico doc, che porta al Repubblica adesso più che mai visto che ne ripropone anche la distanza. Nel passato a bersaglio calibri come Taxi de Nuit, Mydian Call, Crisos il Monaco, Giovane Imperatore, Vol de Nuit e Distant Way. Attenti dunque ai protagonisti di oggi che saranno in nove con , tra gli altri, Circus Couture, Per un Dixir e Refuse to Bobbin. Non resta che vivere pienamente una giornata che è tra le più importanti del nostro turf, un pomeriggio che può riportare nell’immaginario collettivo il nostro sport. Potrà succedere solo attraverso parecchie giornate come queste. Buon divertimento!
Qui i Commenti e i Pronostici della giornata