Merano: resoconto di sabato 23 settembre 2017

Ippodromo di Merano

La grigia BRISE DE KERSER, prevale nel 73 PREMIO DELLE NAZIONI dopo serie di colpi di scena. Ls GRAN CORSA SIEPI riabbraccia KIFAAYA. Quella che si prospettava già alla vigilia una edizione incerta e spettacolare, si confermava tale in pista, dove lungo i 6000 metri del percorso innumerevoli colpi di scena si susseguivano. Triangle d’Or senza paura rendeva sin dal via la corsa selettiva ed uscivano di scena in successione Bull Ride, Arman, Nils e vari altri protagonisti, e nel momento in cui i cavalli affrontavano l’ultimo tratto del percorso solo quattro saltatori si trovavano nelle condizioni di puntare alla vittoria. E sul gomito della curva finale, prorpio li, la francese Brise de Kerser, molto ben calibrata e sempre fuori dalla bagarre per la saggia scelta operata da Antonio Gasnier, dava la netta impressione di aver la corsa in pugno. Cosa che si concretizzava in arrivo dove la grigia dell’Ecurie Des Dunes filava a traguardo davanti ad Allycat e Hurrican Mix. Quarto il coraggioso Triangle d’Or.

Colpi di scena anche nella 63° Gran Corsa di Siepi, non tanto per lo sviluppo della corsa, molto regolare e fluida, quanto per la sfortunata caduta appena sulla prima siepe di due protagonisti annunciati. Il neo acquisto Champ de Bataille molto atteso e la bella Terapena, alla prima apparizione del neonato Roessl Team. Due debutti per i nuovi proprietari davvero non assistiti dalla dea bendata. Il monumentale Taaupin Rochelais, dello stesso team francese che aveva appena vinto il Premio delle Nazioni, cadenzava in avanti saltando di netto tutte le siepi verdi. Il suo passo monocorde sembrava sufficiente a tenere in rispetto i suoi avversari, tutti tranne uno. Kifaaya il miglior 4 anni la stagione scorsa, trovava percorso ideale nelle mani di Lukas Matusky, e lui si con spunto ficcante chiudeva ogni discorso dopo il salto dell’ultima siepe relegando il francese al secondo posto. Con vibrante finale il cavallo venuto dall’Ungheria, Diplomata faceva suo il terzo posto ai danni di Notti Magiche. Sul più bello invece si spegnevano le speranze di Chiaromonte, costretto a fermare sulla curva finale e di Chicago calato netto alla distanza.

Nelle altre prove del pomeriggio bel risalto per l’amazzone francese Barbara Guenet in sella al ritrovato e qualitativo Relco Sud Ovest, tempestivo nello sferrare l’attacco. Nella altra prova sulle siepi Finoras, cavallo di mezzi non ancora totalmente espressi, trovava la giornata giusta per imporsi, dando una bella gioia al team di Christian Ghiotti.

Nelle corse piane andavano a traguardo Bibock in apertura con bello spunto con Riccardo Belluco, l’atteso Neruda con Claudia Wendel dopo una stagione in graduale lento crescendo ed in chiusura di pomeriggio Giulia da Caere con Alberto Berton dopo corsa di posizione e sparo finale.