Arcoveggio: resoconto di sabato 6 gennaio 2018

Ippodromo Arcoveggio: arrivo GP Vittoria 2018

Un GP Vittoria nel segno di Napoleone Lans, la Tris a Rivelino. Epifania tempo di GP Vittoria all’Arcoveggio, con il trotter felsineo a festeggiare l’arrivo della Befana e proporre una affollata edizione del Gran Premio della Vittoria, prova che tradizionalmente sancisce l’apertura della stagione classica tricolore e che si erge a “unicum”nella programmazione nazionale per la sua intrigante formula che prevede partenza ai nastri e tre giri di pista da percorrere. Quattordici contendenti ed il pronostico in bilico tra la penalizzata Stella di Azzurra, ed il ben situato Ronaldo Grad, in leggero sottordine Rossella Ross, Napoleone Lans su Super Star Reaf , poco considerati gli altri ad eccezione di Unbelievable As e Sonny Club. Al via la rottura di Ronaldo Grad, imitato da Unbelievable As, Ultras Grif ed in coda da Uragano Star, era così Napoleone Lans ad incaricarsi dell’andatura su Un Vero Hbd, mentre dalle retrovie ci provava Super Star Reaf contrata da Superbo Capar , ed alla corda, Unica Cagemar precedeva Stella di Azzurra, partita con sollecitudine. A metà gara Superbo Capar prima e Super Star Reaf in seconda battuta attaccavano il leader che reagiva accelerando causando il crollo di Superbo e l’adeguamento di Super Star ed in retta, ancora un parziale per Napoleone Lans sotto l’attacco interno di Un Vero Hbd che avvicinava l’undicenne allievo di Andrea Farolfi senza però impensierirlo, mentre Stella Di Azzurra pizzicava di misura la diligente Unica Cagemar. Ancora una sorpresa quindi sul gradino più alto del podio bolognese, dopo Oncle Photo Vl nel 2017 ecco Napoleone Lans, che in 1.15.2 vince il primo Gran Premio della sua lunga carriera con un felsineo doc alle redini, Andrea Farolfi ed un team toscano in regia, in primis i proprietari della scuderia The Show Must Go On e l’allenatore, Gennaro Casillo.
Prima corsa dell’uggioso pomeriggio e subito un coup de teatre per la rovinosa galoppata della plebiscitaria favorita Zin Wise As, allieva di Alessandro Gocciadoro presto imitata da Zaffron Play, mentre Zia Paola Jet ha assunto l’iniziativa rendendosi intangibile agli avversari e vincendo in 1.18.6 nelle mani di un ispirato Federico Esposito, davanti a Zakk Wilde e Zalaz ed alla seconda, ancora a tabellone il favorito, questa volta Urlo D’Ete e successo in 1.15.9 da parte del duo Pedro Almodovar/Gianfranco Kersbaum nei confronti di Salvador Trio e Michele Canali, secondi dopo lungo esame del fotofinish su Naldo Benal e Marcello Becci.
Giornata no per Gocciadoro ed i suoi allievi, almeno sino alla terza corsa, dove il professionista emiliano presentava l’ennesimo favorito di giornata nell’invitta Zara Mail, la quale, dopo aver debellato un’arcigna Zosima Mag si è arresa alla maggior freschezza di Ziva Font sciupando anche chance di podio con una rottura della quale approfittava Zeusy Mask con Zosima ancora terza pur lontana, media, 1.16.5 per la vincitrice ben guidata da Gianvito d’Ambruoso ed allenata da Battista Congiu.
Cronometri bollenti alla quarta corsa, un miglio per eccellenti cadetti, che ha visto Gocciadoro vincitore grazie al ragguardevole percorso di testa della sua Venere degli Dei, giumenta dal carattere non facile ma dai facoltosi mezzi atletici che in 1.14.0 ha rintuzzato il ficcante attacco conclusivo di Vino Rosso, con la favorita Vitesse Play al terzo posto di un amen su Velina Wise As, poi, gran folla in pista nell’handicap posto come quinto evento pomeridiano e rotture dei più attesi Ohan Dei Greppi e Ramirez Bi a favorire il vittorioso percorso di testa di Pablo Grif e Gabriele Ballotta, preminenti in 1.17.2 su Rock Hard e Triumph Baldini per un en plein dello start ed una quota trio di ben 3.665 euro.
Pomeriggio davvero da dimenticare per Alessandro Gocciadoro, a picco alla settima corsa con la favorita Vogue di Poggio, poco incisiva lungo il percorso e solo spettatrice del franco primo piano di Vesuvio Wise L e Roberto Vecchione isolati al comando sin sul palo davanti a Velvet Lux e Viola Bigi in 1.16.3 sul doppio chilometro.
Dulcis in fundo la tqq, acronimo di tris quartè e quintè, Premio www.cavallomagazine.it che ha registrato una lunga suite di errori con la sorprendente vittoria di Rivelino e Andrea Vitagliano in 1.16.2 sul doppio chilometro nei confronti di Tom Ford Bi, Revolver, Tation Cup Sm e Peter Pan Gso, tutti trascurati al betting per un en plein dello start e quote shock, tris a superare i 4950 euro mentre nessuno scommettitore ha indovinato quartè e quintè nazionale.