Arcoveggio: resoconto di domenica 18 febbraio 2018

Ippodromo Bologna

Vince Sing Hallelujah sotto la pioggia battente. Domenica osteggiata da Giove Pluvio in tutta la regione, con il convegno agonistico in scena all’Arcoveggio corso sotto una pioggia battente che sin dall’alba ha inzuppato la pista del trotter felsineo. Nonostante il clima ostile, gli appassionati non hanno fatto mancare la loro presenza in un pomeriggio che offriva eccellenti motivi tecnici sin dalle prime battute, per arrivare al diapason della qualità in occasione del clou, un miglio per anziani che a sua volta precedeva la disputa della Tris/quartè/quintè nazionale.
Clou -Premio "M'illumino di meno"- per nove, senza un favorito vero e proprio e con il betting rivolto ad una vasta rosa di possibili protagonisti, dal fratello d’arte Up Right Bi, al generoso Superbo Capar, passando per Sing Hallelujah e Seattle Bi, tutto soggetti che hanno in tempo diversi frequentato l’elite classica tricolore. Corsa vera sin dallo stacco, con la partenza al fulmicotone di Paco a respingere lo scattista Superbo Capar e Real Mede Sm costretto ad adeguarsi in terza posizione dall’inserimento di Unica Cagemar, gli altri alla corda capeggiati da Sing Hallelujah che al mezzo giro finale, scattava sul calo di Superbo Capar ed in un amen superava l’esausto Paco involandosi verso la vittoria staccando in 1.13.1 davanti alla positiva Seattle Bi e a Real Mede Sm, con un raggiante Roberto Vecchione al primo successo in un pomeriggio sin qui avaro di chance.
Il ritiro di Tabata Ek ha ridotto a diciassette il numero dei partecipanti alla tqq festiva senza peraltro influire minimamente sulla qualità e l’equilibrio della contesa programmata sugli interminabili tre giri di pista e caratterizzata da un pronostico davvero imperscrutabile. Dopo un segnale annullato, serie di capovolgimenti di fronte con vari leader a passarsi il testimone ed all’epilogo, vittoria per l’estremo penalizzato Thiago di Ruggi, con Marco Basile, su O’Asterix Adri e i compagni di schieramento Taormina Trio, Pedro Almodovar e Tiffany Effe. Siderale la quota tris, oltre i 19.800 euro e pleonastico ribadire che nessun ticket vincente apportava i numeri di quartè e quintè.
Apertura nel segno dei gentleman per la prima delle due sfide loro riservate, con Vincent Vega Font a segno dopo convincente percorso d’avanguardia chiuso in 1.17.3 nelle mani del proprietario Stefano Baldi davanti a Victor Polet Si e alla favorita Venere Chiara; poi, tre anni sulla media distanza e irrimediabili errori a colpire i gli attesi Zajor e Zigolo Vgl, con vittoria ad alta quota di Zoraida Font e Gianvito D’Ambruoso che in 1.16.8 ed in totale solitudine, hanno preceduto i superstiti Zorban Grad e Zeus Lest, generando quota trio superiore ai 1.220 euro.
Pista allentata e pioggia battente per il ritorno in pista dei gentleman che, incuranti delle improbe condizione del meteo, hanno dato vita ad una sfida vibrante vinta dopo arrivo a fruste alzate da Tango e Otello Zorzetto su Ramses e Alessandro Fogliata in 1.15.1 mentre l’appostato Trivet Cash ha chiuso in terza posizione.
Alla quarta, una delle sfide dal maggior tasso tecnico dell’umida domenica bolognese, bella vittoria per Varden Baba e Vp Dell'Annunziata, che al ragguaglio di 1.14.6 hanno tenuto a rispetto Varrior Spin e Volartyl regalando al trainer Andrea Sarzetto una pronta replica al successo ottenuto in gentleman con Tango e la tripletta sommando il primo piano milanese con Veantur.
Tredici anziani di lungo corso hanno dato vita alla quinta corsa, miglio dal diffuso equilibrio al betting rotto dalla vittoria in bello stile ottenuta da Sisco Gan e Cesare Ferranti che in 1.15.9 si sono messi alle spalle un coraggioso Torpicchio Bybo ed il diligente favorito Piro Piro Jet.

Arrivederci a giovedì 22 febbraio, con inizio corse alle 15.30.