Capannelle Galoppo: le corse di domenica 8 aprile 2018

Capannelle Premio Natale di Roma 2014

Domenica super alle Capannelle, si va verso le classiche, due listed e le preparazioni canoniche per Parioli ed Elena con un buon numero di protagonisti. Che domenica! Ogni festività nei mesi di marzo, aprile e maggio (in superbo crescendo rossiniano) diventa per gli appassionati di corse al galoppo un motivo per non mancare assolutamente. Ci siamo lasciati alle spalle le prime manovre in vista di derby e oaks e già ecco un altro pomeriggio proprio super.
Due listed (dovrebbero essere quattro per la bontà intrinseca delle altre due corse in agenda), due splendide condizionate che portano dritti a Parioli e Elena e tre handicap, uno dei quali nel ricordo di un personaggio che ha solcato con grande signorilità, per quasi 50 anni, le vicende del nostro mondo: Lorenzo Camuffo. Il tutto con tutte e sette le corse che si disputeranno sulla pista grande, il segno distintivo della vera grande selezione mentre le distanze andranno dal miglio ai 2200 metri.
Obiettivo Parioli per tutti i protagonisti del premio Daumier che si corre anche nel nome e nel ricordo del più eccezionale tecnico e handicapper del dopoguerra in Italia e molto apprezzato in tutto il mondo, Marco Rinaldi. Tutti ovviamente sul miglio e sullo stesso tracciato della classica del 29 aprile. Daumier, un Niccolò dell’Arca di casa Dormello, è stato certamente un grande cavallo, il derby nel suo carniere, cui forse è mancato il quid in più per essere campione come tantissimi altri creati dal Senatore. Lo scorso anno a vincere è stato certamente un buon cavallo, Together Again, qualche anno fa da questa corsa è transitato Vedelago che il Parioli lo ha sfiorato finendo ad un baffo dalla affermazione. Al Rep invece lo ha vinto e poi è esploso campione con altro nome ad Hong Kong. A Polito che allenava Vedelago andò bene con Libano primo anche nella classica. Insomma guai a non tenere nella giusta considerazione il Daumier, si passa anche da qui per volare verso il trionfo.
Cosa ci propone questa edizione? La bellezza di otto protagonisti che rappresentano varie forme, chi è già rodato e chi ne ha bisogno. Un gruppo di cavalli che prima di entrare in gabbia sarà avvolto dalla nebbia e che sul traguardo dirà chiaramente chi potrà essere da Parioli come è sempre stato: Beautiful Vintage, Black Horus, Domagnano, Halo’s Power, Maschio Italiano, Sopran Roccia, Undisclosed Desiree e Whenindoubtsmile. Gran bella corsa.

All’acuto dei maschi ecco il controcanto altrettanto lirico proposto dalle femmine sempre ingaggiate sul miglio ma in proiezione Elena. Torricola è una piccola stazione ferroviaria, adiacente ad una installazione dell’aeronautica ad un passo da Capannelle. Forse anche questa volta dai sui binari (solo due) partirà un diretto verso la stazione principale di fine aprile. Volendo si può anche andare più lontano come ha fatto Folega, ultima laureata, che poi ha vinto le Oaks. Ciò, unitamente ai nomi dei maschi, ci fa pensare che sia riduttivo ritenere solo condizionate queste due corse. Tanto più che nell’albo d’oro c’è anche il nome di Dionisia, altra laureata di san siro, ma l’Elena lo ha vinto ad esempio Golden Nepi e ottime sono state Samya, Dark Ray, Aria di festa o Victim of Love. Davvero due corse imperdibili se si vuole pensare in grande. Chi in gabbia? Anzitutto la leader della generazione rosa Sweet Gentle Kiss contro la quale proveranno ben in otto. Si tratta di Dolce Brigitte, Franchellebit, Fundeghe, La Base, Red Impact, Special Reason, Stuck in You, Tata Pila. Anche questa davvero una gran bella corsa illuminante.

Il miglio potrebbe essere il fil rouge della giornata. Sarà anche la distanza che i maggiori d’età percorreranno per centrare un traguardo di spessore, il Natale di Roma, festeggiato a Capannelle con qualche giorno di anticipo sul tradizionale 21 aprile. Una listed il cui albo d’oro fa impallidire: Le Vie dei Colori, Distant Way, Miles Gloriosus, tre volte Regarde Moi, Karspersky, due volte, Greg Pass lo scorso anno. Per vincere occorre essere campioni. Anche per spiccare il volo verso mete ulteriormente maggiori come ad esempio il Presidente della Repubblica.
Saranno in pista in sette con in prima fila Gregg Pass per il bis ma troverà Time To Choose di qualità cosi come Poeta Diletto, il formidabile Rubik, Aspettatemi, Nice Name, Agrid Il Moro. Anziani agguerriti.
Quella del Circo Massimo è una storia più recente. Ha, più o meno, gli anni della pista all weather perché fu concepito per far parte di un circuito “dirt” internazionale. La cosa durò alcune stagioni e poi l’approdo sulla pista in erba e sui 2000 metri che possono portare ovunque: accorciando si va al Repubblica, allungando magari prima al D’Alessio e poi al Milano. Lo dicono i nomi di Time To Choose, Cleo Fan, Bertinoro, Pattaya, Gimmy che sono laureati di Circo Massimo e che laureati. E questa volta? Aethos, Cortese, Cuore del Grago, Jalapeno, Keplero, Law Power, Shamshad, Together Again. Anche qui una prova tutta da leggere e da gustare. Il tutto nel pomeriggio che con 8,5 partenti per corsa è certamente un successo per una giornata festiva e di selezione.