Kolorado, a Merano, un anno dopo

Un grande cavallo trova sulla sua strada un grande fantino e insieme coronano il loro sogno. Questi sono Kolorado e Dirk Fuhrmann i vincitori di una edizione entusiasmante del Gran Premio Merano FORST che tale era nelle previsioni e tale si è confermata al termine di quegli estenuanti cinquemila metri capaci sempre di riservare sorprese, ma che al fine premiamo sempre i migliori. A dodici mesi di distanza il baio di sei anni ha ripetuto l'impresa di vincere il "Merano" e questa volta senza il giallo finale che nel 2005 gli era costato la squalifica per un errore di percorso proprio nel finale di corsa. Grande maestro di cavalli si sta rivelando Cestmir Olehla il veterinario di Pardubice che ha in allenamento i cavalli della Wrbna Racing che iscrive così per la seconda volta il proprio nome dell'albo d'oro della corsa ad ostacoli più prestigiosa d'Italia. Dopo Masini nel 2004, ora un Kolorado in versione "super" che non ha avuto rivali. E proprio i due compagni di scuderia si sono assunti l'onere di condurre la corsa sin dal primo metro. Masini davanti e Kolorado in scia con Lutin des Bordes ad inseguirli affiancato da L'As de Pembo il più temuto dei rivali francesi. Subito fuori corsa Serge il cui fantino è caduto al terzo ostacolo del percorso, proprio L'As de Pembo è stato protagonista di uno svarione al salto del siepone verticale che lo ha estromesso dalla corsa. Posto all'ingresso in curva il salto va affrontato "girando" a destra, ma Ricou, il fantino del cavallo allenato da Macaire, l'ha saltato dritto ed ha allargato finendo irrimediabilmente contro una staccionata e poi a terra. Fuori un avversario temibilissimo i due di testa proseguivano incuranti di quanto accadeva alle loro spalle. Dopo un passaggio della fence che ha strappato l'applauso convinto dei quasi diecimila presenti sulle tribune, a lasciare la corsa in anticipo è stato Zarkaly l'altro francese controfavorito al totalizzatore, molto temuto soprattutto per la monta di Pieux. Partito troppo "grande" all'oxer, non ce l'ha fatta a superarlo atterrando dall'altro lato dell'ostacolo ancora con il posteriore nel secondo siepone. Da questo punto in poi la corsa per Kolorado è stata in discesa: fuori gli avversari più temibili, gli altri erano tutti cavalli già battuti in altre occasioni. Al giro conclusivo Kolorado e Masini allungano e nella loro scia insistono Luten de Bordes ed il nostro Chebas dietro ai quali avanzano minacciosi Bejrut e Pessoa. Sulla curva finale Kolorado allunga ed entra in retta al comando seguito da un Pessoa in costante progresso. La lotta si restringe ai due ma Kolorado ha ancora benzina nel motore ed allunga per andare a vincere con il brivido di un ondeggiamento. Tre le lunghezze inflitte a Pessoa che ha lasciato a cinque il compagno di allenamento Bejrut a precedere Chebas e Masini. Eclissati completamenti gli altri due francesi rimasti in corsa (settimo Jorat d'Or e nono Yalsadam) il dominio cèco è stato interrotto solo da un grande Chebas portato a conquistare il quarto posto da un Raffaele Romano davvero eccellente. La giornata di Maia confortata dal pubblico delle migliori occasioni, ha visto Armin Zoeggeler l'olimpionico di slittino, ospite d'onore del pomeriggio. "Porteremo ogni anno al Gran Premio, uno sportivo locale che si sia particolarmente distinto nella sua disciplina" ha dichiarato il Presidente di Merano Maia Ragno visibilmente soddisfatto per la presenza del campione e per una giornata ed una settimana che si concludono con un bilancio altamente positivo.