Cesena: resoconto di martedi' 10 luglio 2018

Ippodromo di Cesena: arrivo ANIOC Nazionale 2018

La finale del Superfrustino attende Minnucci e Andrea Farolfi. Serata riservata ai big del Superfrustino all’ippodromo del Savio, con in pista nomi che hanno fatto la storia del trotto contemporaneo vincendo sulle piste di tutto il mondo e che hanno dato vita ad una kermesse emozionante che dopo cinque intriganti sfide agonistiche ha promosso alla finale Giampaolo Minnucci ed il felsineo Andrea Farolfi. Dopo due corse a corollario del tema principale, vinte rispettivamente da Rivelino, in un facile canter alla prima con Zaccherini in sediolo e Special Matto e Rublo dei Greppi come valletti, e da una sensazionale Roberta D’Ete che in 1.14.0 e a quota di 20/1 ha sbaragliato la concorrenza affermandosi nelle mani di Mimmo Zanca su Straip Ek e Ultrà di No, alla terza corsa “Premio Comm. Giuseppe Ciani” sono scesi in pista i campioni, con la netta affermazione di Zar Degli Ulivi in 1.14.3 nei confronti di Zarina Di Roberto e Zerouno Mmg, tradotto in guide, Giampaolo Minnucci su Vincenzo Luongo e Giorgio D’Alessandro jr.
Primi dieci punti assegnati e alla ripresa delle ostilità ancora un favorito al palo, l’ottimo Viele Liebe che in 1.14.5 accompagnava ad una bella affermazione il suo partner Antonio Greppi davanti alla ritrovata Visy Pan e a Virdis Mail, eccellenti portatori di punti per le classifiche di Giampaolo Minnucci e Vincenzo Luongo, mentre nel successivo miglio per anziani di buona caratura “Premio ANIOC Cesena”, ritorno al successo per Solimano, eccellente chance per Andrea Farolfi che dopo percorso di testa ha rintuzzato gli attacchi di Undisclosed e Tiffany Effe giunti quasi apparigliati con Di Stefano ed ancora Luongo nei panni degli interpreti, il tutto in 1.15.3.
Di nuovo anziani in gara e schema ad handicap sulla media distanza a mischiare mirabilmente le carte tattiche dei contendenti con uno dei binomi meno considerati, quello formato da Ultrababy Font ed Andrea Guzzinati a primeggiare in un brillante 1.15.5 nei confronti di Ushuaia Bi e Di Stefano mentre Roxi Viking offriva 4 punti al bilancio di un Andrea Farolfi raggiunto nel pomeriggio dalla ferale notizia del ritiro della sua migliore pedina della serata, la favorita del clou Teodora Caf. Sotto uno spettacolare cielo di mezza estate è andata in scena la sfida decisiva, lo spettacolare epilogo della serata che ha visto primeggiare i trascurati Saimon Barboi e Gaetano di Nardo che in 1.12.7 hanno tenuto a rispetto Vincenzo Luongo e Ron Howard Sm, mentre al terzo posto sono giunti Thor Gual e Giampaolo Minnucci, con il driver capitolino in finale assieme ad Andrea Farolfi, spettatore nel frangente ma qualificato in virtù dei 2 punti assegnatogli d’ufficio per il ritiro di Teodora e per i migliori piazzamenti nei confronti di Luongo, giunto a pari punti.